Proverbi persiani sull'amore
Alcuni proverbi persiani risalgono a oltre 1.000 anni fa. Non deve sorprenderci, dato che questa cultura fiorì in un territorio nel quale confluirono diversi popoli. Ciascuno di essi apportò la propria saggezza e il compendio generò una società brillante e molto interessante.
Sebbene i proverbi persiani siano di natura popolare, hanno un innegabile spirito filosofico. La Persia fu un grande impero, che visse una fantastica fioritura, ma anche una disastrosa caduta. Tutto ciò, ovviamente, fu motivo di profonde riflessioni.
Non sono molti i proverbi persiani dedicati al tema dell’amore, infatti questa cultura si concentrò più su questioni riguardanti l’esistenza in generale. Nonostante ciò, possiamo apprezzare profonde riflessioni persiane anche in merito al più completo degli affetti. Ve ne presentiamo cinque.
“Quello che mangi diventa putridume, quel che doni diventa una rosa.”
-Proverbio persiano-
Proverbi persiani sull’amore
Cuore assettato
Uno dei proverbi persiani sull’amore più conosciuto dice: “La sete del cuore non si spegne con una goccia d’acqua”. Quando qualcuno anela amare ed essere amato, non basta una piccola dimostrazione di affetto o un’esperienza passeggera. Ha bisogno di altro per sentire che il suo bisogno è stato soddisfatto.
Chi è carente di affetto, ama in un modo particolare. Di solito lo fa in modo ossessivo: il suo vuoto è molto grande e questo lo porta a sopravvalutare il proprio sentimento. Un cuore solitario e “assetato” ha bisogno di più di una goccia d’acqua, ma anche di controllare che le quantità ingerite non gli facciano male.
Un capitano per nave
Un altro dei proverbi persiani ci ricorda una situazione comune nelle relazioni di coppia. Con un intento democratico, una coppia prova a guidare insieme il timone della nave che la trasporta sulle acque della vita. Tuttavia, questo può essere sbagliato.
Il proverbio dice: “Due capitani fanno affondare la nave”. Si riferisce al fatto che due capitani che agiscono in simultanea potrebbero portare al disastro. Più che condividere il timone nello stesso momento, a volte la cosa adeguata sarebbe alternarlo. Non due strategie che cercano di determinare la strada all’unisono, ma una divisione degli spazi e dei momenti in cui ci si alterna il comando.
I ricordi e le speranze
“Non lasciare che i tuoi ricordi pesino più delle tue speranze“. Il passato è molto presente nell’amore, sia in senso positivo che negativo. A volte sembra impossibile dimenticare amori finiti oppure diventa molto difficile rimuovere un errore o un torto.
La cosa più saggia, tanto in amore quanto nella vita in generale, è non restare ancorati al passato. Dobbiamo lasciar fluire gli eventi, così come gli affetti. Dobbiamo permettere essi di fare il loro corso e, affinché seguano il loro cammino, è necessario non ancorarli a un momento già passato.
L’amore e la gentilezza
La parola “gentilezza” risulta dalla parola “amore”. Gentile è colui che è degno di essere amato. Ovviamente, questo aggettivo si applica a chi è affabile, comprensivo e rispettoso nei rapporti con gli altri. Questo rappresenta l’essenza della gentilezza.
Uno dei più bei proverbi persiani afferma: “Con parole dolci e gentile, si può trascinare un elefante per un pelo”. Significa che le buone maniere hanno più potere e forza dell’aggressività o della sgarbataggine, qualcosa che chi ama deve ricordare.
La scarsità di perle
Attraversiamo quasi tutti dei momenti in cui tutto sembra fiorire, persino l’amore. La maggior parte di noi avrà però affrontato anche fasi della vita in cui accade il contrario. Niente cresce, niente resiste, niente fiorisce. A volte questo ci porta a perdere le speranze e a cambiare il nostro modo di vedere la vita.
Uno dei proverbi persiani ci ricorda che è importante impedire che accada. “Se ti immergi in mare e non trovi nessuna perla, non pensare che non vi siano perle nel mare”. Come chi cerca delle perle nel mare, a volte non troviamo dei “gioielli” solo perché non stiamo cercando nel posto giusto.
Tutti questi bei proverbi persiani ci ricordano che l’amore è un sentimento tanto semplice all’apparenza quanto complesso nella sua profondità. A seconda di come lo affrontiamo, ci donerà gioia o sofferenza. Sta a noi saper trovare il modo migliore per sperimentarlo, coltivarlo e renderlo un’energia positiva nelle nostre vite.