Psicologia degli odori e comportamento

L'olfatto è interessante sotto molti punti di vista. È un'indubbia fonte di piacere e informazioni, rappresenta inoltre un canale attraverso il quale possiamo essere influenzati. Volete scoprire come?
Psicologia degli odori e comportamento
Cristina Roda Rivera

Scritto e verificato la psicologa Cristina Roda Rivera.

Ultimo aggiornamento: 01 marzo, 2023

La psicologia sociale identifica diverse sensazioni fisiche che hanno curiosi effetti sull’esperienza mentale. E poi c’è la psicologia degli odori, che studia l’influenza di uno specifico odore sul comportamento di una persona.

La psicologia degli odori ci dice che l’olfatto è una sensazione fisica in grado di influenzare le nostre risposte agli stimoli e definire se ci piace qualcosa o meno. Shakespeare ha scritto che una rosa, anche con un altro nome, conserva sempre il suo profumo. Ma a quindi, se non possiamo annusarla, la rosa perde il suo profumo?

Forse sì, e lo stesso vale per quella persona appena incontrata in metropolitana e che ha illuminato la nostra giornata. Dal momento che il suo carattere dolce, inebriante e fresco è associato a lei. La psicologia degli odori ci dice che l’olfatto è un senso legato alla memoria, alle emozioni e alla nostalgia.

Profumo di fiori

Psicologia degli odori: reazioni estreme a causa di un odore

Il libro The Scent of Desire: Discovering Our Enigmatic Sense of Smell di Rachel Herz è forse il libro più rilevante che è stato pubblicato negli ultimi anni sulla psicologia degli odori. Traccia l’importanza dell’olfatto nella nostra vita e analizza come ci influenza in contesti così importanti come il cibo o l’accoppiamento.

Gli odori sono sensazioni fisiche che mediano la nostra esperienza mentale. Anche quando non siamo a conoscenza di un odore nell’ambiente, esso è in grado di guidare i nostri pensieri e giudizi in modo sorprendente. In questo articolo vi forniremo tre esempi.

Odore di pesce e mancanza di fiducia

Un articolo di Spike Lee e Norbert Schwarz ha presentato sette studi che mostrano un legame tra la percezione dell’odore di pesce e la mancanza di fiducia sociale. Probabilmente avrete sentito l’espressione “la cosa mi puzza” per fare riferimento a un fenomeno o un individuo che sembra sospetto, losco o inaffidabile.

Gli studiosi sono giunti ​​a questa conclusione dopo diverse analisi in cui hanno valutato le nostre espressioni critiche. Lee e Schwarz sostengono che l’esistenza di questa metafora riflette un legame mentale tra la reale sensazione fisica e la sensazione che stia accadendo qualcosa di negativo.

Esperimento di psicologia degli odori: giocare con l’odore di pesce

In uno di questi studi, è stato realizzato un test basato sulla fiducia. Lo svolgimento del gioco dipendeva dal grado di fiducia dei partecipanti. Mentre i soggetti giocavano tra loro, gli scienziati emettevano un leggero odore di pesce nell’aria. Per assicurarsi che a influenzarli non fossero gli odori sgradevoli in generale, altre volte emettevano un odore simile.

Lo scopo del test era scoprire fino a che punto i giocatori si fidavano dei loro compagni di squadra. Quando giocavano in una stanza con un odore che ricordava leggermente quello del pesce, si mostravano più diffidenti nei confronti degli avversi rispetto alle volte in cui venivano emessi altri odori sgradevoli.

Sul suo blog di Neuromarketing, Roger Dooley propone una teoria interessante basata su questa ricerca: non tenere incontri d’affari nei ristoranti di pesce. In questo scenario, di fatto, le persone coinvolte possono associare l’odore del pesce alla mancanza di trasparenza.

Odore di pulito: fiducia e trasparenza

Un articolo pubblicato sull’American Psychologist Journal e intitolato Smells like clean spiritUnconscious effects of scent on cognition and behavior (Odori di pulito: effetti inconsapevoli dell’odore sulla cognizione e sul comportamento) ci spiega gli effetti inconsapevoli degli odori sulla cognizione e sul comportamento.

La psicologia degli odori dice che quando una persona è esposta a un detersivo al profumo di agrumi, migliora anche la sua accessibilità al concetto di pulizia.

Questa conclusione è stata tratta osservando un riconoscimento più veloce delle parole relative alla pulizia in un compito di tipo lessicale. È stata notata anche una maggiore frequenza nel menzionare le attività relative all’igiene quando si descrivono i comportamenti quotidiani.

Maggiore propensione alla pulizia

Un terzo studio nell’ambito della psicologia degli odori ha stabilito che la semplice esposizione all’odore di un detersivo multiuso induce a mantenere il luogo in cui si mangia più pulito.

Dopo aver trascorso del tempo in una stanza che conteneva l’aroma del detersivo agli agrumi, le persone venivano portate in un’altra stanza dove dovevano mangiare un biscotto come parte dello studio.

Chi aveva trascorso del tempo nella stanza che odorava di pulito era più propenso a raccogliere le briciole del biscotto dalla scrivania. Ciò, probabilmente, si doveva alla precedente esposizione al profumo di pulito.

Briciole di biscotti

La psicologia degli odori e il giudizio morale

Alcuni ricercatori hanno usato lo spray “odore di flatulenze” per far sentire le persone a disagioHanno così scoperto che il disgusto è un’emozione che può influenzare i giudizi morali. Quando proviamo un disgusto basato su sensazioni fisiche, possiamo confonderlo con la sensazione di disapprovazione verso il comportamento di qualcuno.

Le sentenze morali influenzate dall’olfatto

In una serie di studi, gli scienziati hanno usato la “puzzetta spray” per provocare un lieve disgusto inconscio e indurre le persone a esprimere giudizi morali più severi.

Prima che avesse inizio lo studio, i ricercatori hanno spruzzato parte del prodotto in un contenitore per rifiuti vicino all’area in cui si svolgeva il test (che diversamente non avrebbe emanato alcun odore).

Le persone che avevano preso parte allo studio dovevano esprimere il loro giudizio riguardo ad alcuni atti specifici che potevano essere considerati immorali. Per esempio, è stato chiesto loro: “Quanto consideri morale o immorale il sesso consensuale tra cugini?”

Chi ha eseguito il sondaggio in una stanza con un lieve odore di “flatulenze” (non rilevato consapevolmente) ha dato riposte più severe.

Questi tre casi mostrano che l’odore influisce sui nostri giudizi a prescindere dal nostro livello di consapevolezza. La scienza ci dice che in molte occasioni l’odore può essere un fattore decisivo nel mostrare sfiducia o rifiuto.


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