Realtà: tante quante sono le persone
L’impatto di ogni situazione dipende dal significato personale, e quindi soggettivo, che le si dà. Le stesse situazioni, dunque, possono essere vissute come realtà diverse dalle varie persone.
D’altra parte, non ci è facile riconoscere la costruzione sociale delle situazioni. Anche nella percezione di oggetti e situazioni semplici. E queste difficoltà hanno delle conseguenze, come vedremo di seguito.
Le persone costruiscono la loro realtà
Il semplice atto di ricordare è un processo costruttivo. Per quanto siamo bravi a ricordare, la nostra memoria è imperfetta. È inevitabilmente influenzata dal contesto del ricordo (conversazioni sul ricordo, le volte ricordate, altri testimoni…).
Loftus e Palmer hanno dimostrato il cosiddetto effetto dell’informazione errata attraverso un esperimento che hanno denominato “incidente d’auto”. Spiega come persone diverse, coinvolte nello stesso incidente, costruiscono le loro realtà personali sull’accaduto a seconda di come vengono poste loro le domande sull’evento in questione.
Per esempio, le persone a cui sono state rivolte domande sulle auto “scontratesi” hanno definito l’incidente in modo più leggero rispetto a quelle a cui sono state fatte domande riguardo alle auto “schiantatesi”.
Diverse funzioni portano a realtà diverse
Sul pianeta terra ci sono diverse forme di struttura, funzione e organizzazione sociale della vita, e quindi realtà molto diverse. Ad esempio, quello che noi intendiamo come concetto di famiglia non è lo stesso per una tribù e per un clan, anche se le famiglie vengono formate per raggiungere obiettivi simili.
Perché è così difficile capire completamente altre culture? Se guardiamo un edificio in costruzione, non ci sorprende il modo in cui lo costruiscono, perché è comune nella nostra realtà. D’altra parte, quando guardiamo una vecchia cattedrale, potrebbe essere difficile per noi immaginarne il processo di costruzione, perché fa parte di un’altra realtà.
Non accettare che esistono realtà diverse: conseguenze
Così come è fondamentale assumere che la realtà è qualcosa che costruiamo, dobbiamo anche essere consapevoli di un fatto: questa costruzione è ben integrata con la parte oggettiva che può avere, in modo che non sia facilmente riconoscibile. E se non è facilmente riconoscibile, quali sono le conseguenze di non riconoscere questa soggettività?
La principale conseguenza di non prendere in considerazione la costruzione sociale è quella nota come pregiudizio del falso consenso. Il pregiudizio del falso consenso (convinzione che il nostro giudizio sia il più comune e condiviso da altri) porta a pregiudizi di attribuzione (errori nell’attribuire le cause). Le principali conseguenze del non riconoscere le diverse realtà a loro volta spiegano il pregiudizio del falso consenso:
- Riteniamo che i nostri giudizi, le nostre scelte, le nostre convinzioni e opinioni siano relativamente comuni e appropriati alle circostanze.
- Non consideriamo che gli altri stanno rispondendo a una situazione diversa dalla nostra.
- Sopravvalutiamo il grado in cui gli altri condividono le nostre credenze e i nostri comportamenti e, quindi, ci affidiamo troppo alle nostre previsioni (su noi stessi e sugli altri).
- Non prendiamo in considerazione o non consideriamo abbastanza la prospettiva altrui.
- Le risposte alternative che altre persone forniscono alle nostre convinzioni le consideriamo come devianti o inappropriate.
- Non riconosciamo che la realtà viene costruita in modo diverso.
La realtà è come la personalità
Ogni persona ha una personalità unica e irripetibile, non è possibile copiarla o imitarla al 100%. E lo stesso accade con la realtà. Se ci chiedessero come spiegheremmo a un alieno come vivono gli umani, ognuno di noi darebbe una risposta diversa.
Il contesto e l’apprendimento danno forma al nostro essere fin dalla nascita, ma anche la nostra ereditarietà genetica fa parte di noi. Non possiamo sentire, pensare, guardare, respirare, ricordare esattamente nello stesso modo degli altri e, quindi, la realtà sarà sempre vissuta in modo diverso.
Quante volte avete sentito o detto, di fronte a una determinata situazione, che bisogna essere realisti? È difficile capire che la realtà in sé non esiste e, di conseguenza, ognuno ha la sua verità. Esserne coscienti ci dà la responsabilità di rispettare e comprendere la realtà altrui, senza imposizioni o giudizi di valore.