Ricominciare da zero con il partner?
Dopo aver avuto varie discussioni con il partner, con conseguenti delusioni, si presenta l’eterna e difficile domanda: vale la pena di continuare questa relazione o è meglio dare per conclusa la storia? Immaginiamo che scegliamo di continuare, è così facile ricominciare da zero con il partner? Può tornare tutto come prima?
Per poter conoscere la risposta, dobbiamo tenere conto di diversi fattori. Tra questi, lo stato in cui si trova la relazione, l’intensità e l’assiduità delle discussioni e se esiste ancora una base di amore e rispetto mutui.
La prima sfida: come siamo
La maggior parte delle persone crede di conoscersi bene. Tuttavia, se così fosse, molte volte opterebbero per non soffrire; nonostante ciò, non lo fanno. Conoscersi bene, oltre ad appassionante, è un compito davvero difficile.
Come siamo quando ci arrabbiamo? Ci ritiriamo o attacchiamo? Come reagiamo quando ci feriscono? Preferiamo essere abbracciati o essere lasciati soli? Tutti questi quesiti non sono banali. Se non conosciamo noi stessi, difficilmente gli altri ci potranno conoscere.
- “Dopo che discutiamo, preferisco stare sola qualche minuto. Altrimenti, non riesco a calmarmi”.
- “Quando torno a casa dal lavoro, ho bisogno di andare in palestra per scaricare la tensione”.
- “La mia passione è la pallacanestro, quindi se non vedo la partita della mia squadra, il giorno dopo mi alzo di malumore”.
Se abbandoniamo tutte le attività che ci rendono felici, la relazione ne risentirà. Non vedendoci soddisfatti, siamo più irascibili e, di certo, ne paga le conseguenze chi abbiamo più vicino: il nostro partner. Già solo con questa piccola auto-analisi, la relazione può migliorare molto. Quando entrambi i componenti della coppia si concedono del tempo per se stessi e hanno chiaro come e cosa vogliono, sarà possibile giungere a conclusioni positive durante le discussioni.
Quando è possibile ricominciare da zero con il partner
Perdonare e continuare la relazione sono due cose molto diverse. Potete perdonare l’altra persona, ma interrompere comunque la relazione. Quando si è pronti, invece, a ricominciare da zero con il partner?
È un errore pensare che “ricominciare da zero” significhi che sarà tutto rosa e fiori. Sarebbe come credere che un vaso rotto possa essere appiccicato e tornare al suo stato originale come per magia. È necessario investire tempo e sforzo affinché vada tutto al meglio.
Il momento opportuno per mettere in pratica questa idea è il momento in cui il desiderio di cambiare e di andare avanti ha più forza del dolore e della sofferenza vissuti fino a quel momento. Per questo motivo, se non si è disposti a impegnarsi o la bilancia pende dal lato del “non ne vale la pena”, è meglio abbandonare subito.
Remare in avanti, senza girare
Sarà possibile introdurre delle variazioni nel proprio rapporto se entrambi accettano di essere responsabili del problema. È importate sentire che si sta andando verso la stessa direzione, non verso i lati.
- Abbandonare i rimproveri, senza dare la colpa all’altro. I risentimenti, la rabbia, il rancore o le repressioni peggiorano la situazione. Riconoscere errori futuri permette di risolvere i conflitti del presente. Entrambi i partner devono assumersi parte della responsabilità del conflitto.
- Negare i problemi e continuare con una falsa apparenza che tutto va bene compromette il lavoro di ricostruzione. Si può cambiare condotta solo in modo cosciente.
- Proporre soluzioni. Ognuno apporta la sua prospettiva e una soluzione al problema. La proattività e la creatività funzionano. Per quanto possano essere diverse le idee, di certo permettono di raggiungere l’alternativa adeguata e persino di ridere a crepapelle in una situazione nella quale a priori non rientra sorriso alcuno.
- Sottolineare gli aspetti positivi della coppia e non solo quelli negativi. Ci si muove insieme, si costruisce insieme e così in futuro. Gli entusiasmi congiunti, i sogni realizzati. Le esperienze condivise adesso rafforzano ancora di più.
Tuttavia, occhio! Esigere non è efficace in questi casi, perché alza barriere tra la coppia. Non si può dire di “sì” a tutto, bisogna sempre definire dei limiti e imparare a dire di “no”. L’assertività in questo senso è fondamentale, così come una distribuzione equilibrata del potere all’interno della coppia.
Per ottenere nuovi risultati, bisogna agire in modo diverso
Alcune decisioni implicano un non volere o non poter ricominciare da zero con il partner. L’errore più comune è non cambiare nulla della relazione. Lasciarsi trascinare dall’inerzia e dal comfort non è positivo in questa nuova avventura.
Anche i sentimenti di vendetta sono un veleno molto pericoloso, soprattutto per chi li prova. “Gli dirò questo, così che sappia come mi sento”. Attenzione! Continuare la relazione per rendere la vita impossibile all’altro non è amore né rispetto né affetto. Non è nemmeno un buon modo per generare empatia, se è quello che si vuole.
Non può volersi riconciliare solo uno dei due membri. Una coppia è una squadra, anche nei momenti difficili. La meta comune è che la coppia continui ad apportare elementi positivi e questo dipende da entrambi, non è un compito individuale.
Un altro errore è continuare solo per “abitudine” o “per il bene dei nostri figli”. Il solo fatto di vivere sotto lo stesso tetto non è sinonimo di famiglia felice. Solo se la coppia sta bene, lo staranno anche i figli, mai il contrario.
Se si resta con il partner solo per paura di rimanere soli o per dipendenza emotiva, ci si condanna. La felicità si trova in se stessi, non negli altri, quanto meno quella duratura. È positivo camminare insieme, ma non legati. Le tensioni interne ci sfiniscono e non ci permettono di goderci la vita.
In qualunque caso, che si decida di ricominciare da zero con il partner o meno, la decisione presa deve apportare felicità e servire da impulso per stare molto meglio in poco tempo.