Rituale per lasciar andare il passato
Sentite il bisogno di dover chiudere una tappa? Di lasciare andare quella persona che non è più nella vostra vita? In questo articolo parliamo di un rituale per lasciar andare il passato che può aiutare a chiudere una fase della vita per dire addio, essere grati per quanto vissuto e iniziare a guarire.
Oltre a essere presenti in tutte le religioni, i rituali possono essere eseguiti anche nella quotidianità, nella vita di tutti i giorni. Ci permettono di rappresentare e simboleggiare aspetti della nostra vita che vogliamo rilasciare o esprimere.
Affinché sortisca l’effetto desiderato, tuttavia, è indispensabile scegliere il momento ideale, ovvero uno in cui ci si sente calmi e rilassati.
I rituali e la loro funzione
Un rituale è un “insieme di riti di una religione, di una Chiesa o di una funzione sacra”. Tuttavia, non tutti i rituali sono religiosi. Potremmo dire che si tratta di azioni che compiamo per simboleggiare o ringraziare: una nuova tappa, la fine di un’altra.
Usiamo i rituali per dire addio alle persone (ad esempio durante un funerale), per accogliere una nuova vita, per celebrare un anniversario, eccetera.
I rituali ci permettono di chiudere delle tappe, simboleggiano delle esperienze e degli stati emotivi, ci consentono di instaurare nuovi legami, etc. E possono essere molto utili per acquisire la pace interiore.
Secondo uno studio dell’Università di Harvard, i rituali potrebbero aiutarci a liberarci dall’ansia. Sebbene ne esistano di tutti i tipi, in questo articolo abbiamo selezionato un rituale che può aiutare a chiudere una tappa.
Sia destinato a una pausa, un trasferimento, la fine di un lavoro o un licenziamento, la morte di una persona cara, eccetera.
Un rituale per lasciar andare il passato
Come anticipato, i rituali possono aiutarci a chiudere delle fasi e iniziare a guarire. Non è tanto il rituale in sé ad avere potere, quanto piuttosto l’atto di compiere qualche azione simbolica per concludere una tappa, che ci permette di dare un “taglio” mentale tra passato e futuro. E quel taglio ci colloca nel qui e adesso.
Si ritiene che i rituali abbiano un potere ancestrale, poiché ci connettono con chi siamo e ci consentono di iniziare, consolidare o terminare un progetto.
Avete bisogno di chiudere una tappa, una vecchia relazione, un episodio traumatico…? Che ne dite di eseguire il piccolo rituale che proponiamo in questo articolo? Se dovete scegliere un giorno, scegliete, se possibile, un giorno di luna piena, ideale per ringraziare e liberarsi, cioè per chiudere una tappa.
Materiali necessari
Per questo rituale avremo bisogno dei seguenti materiali:
- Due candele (il colore è indifferente; sceglietele in base all’energia di quel momento).
- Fiori (se possibile, i vostri preferiti).
- Filo.
- Un paio di forbici.
Come eseguire questo semplice rituale per lasciar andare il passato?
Il primo passo sarà erigere un piccolo altare. Scegliete un momento di calma e silenzio, uno spazio in cui vi sentite calmi e a vostro agio, magari dove potete stare da soli.
Accendete le due candele e legatele insieme con l’aiuto di uno spago. Potete unirle o posizionare (legare) il filo attorno a loro, come preferite. Il prossimo passo consiste nel posizionare i fiori scelti vicino alle candele.
Respirare in modo corretto durante il rituale per lasciar andare il passato
Quindi, chiudete gli occhi e fate una serie di respiri profondi. Notate come l’aria entra nei polmoni, tenetela lì e rilasciatela a poco a poco. A poco a poco vi sgonfierete, entrando gradualmente in uno stato di pace.
Potete ripetere ad alta voce le seguenti parole: “Mi lascio e ti lascio. Ti perdono e perdono me stesso. Mi libero dalla paura e dal senso di colpa, dalla rabbia e dalla tristezza. Ti sto lasciando andare a poco a poco. Ti ringrazio per tutto quello che ho vissuto, ma è andata così, chiudo questa tappa”.
Le parole possono essere scelte da voi, ma assicuratevi che il messaggio sia liberatorio. Insomma, scegliete un messaggio che vi aiuti a lasciarvi andare. È importante anche includere delle parole di apprezzamento, se lo ritenete necessario.
L’importanza di ringraziare
Ci sono molti studi, come quello di Alarcón e Caycho (2015), che affermano che esiste una correlazione positiva e significativa tra gratitudine e felicità. Quindi praticare la gratitudine non solo ci aiuta a lasciar andare il passato, ma può anche migliorare il nostro umore.
Tagliare il legame con il passato
Con le forbici tagliate il filo che unisce le candele (o quello che le circonda). Questo piccolo gesto segna un punto di rottura. Il legame può essere con qualcuno, con un lavoro, una tappa della vostra vita…
Spegnere le candele
Infine, mettere i fiori in un contenitore con dell’acqua: prendetevi cura di loro. Potete anche scegliere di ripiantarli in uno spazio che vi piace.
Prima o dopo sbocceranno per rappresentare un nuovo stadio della vostra vita e la liberazione da quell’attaccamento emotivo che vi incatena al passato.
Potete anche scegliere, se preferite, di buttarli in mare, o di lasciarli in un posto bellissimo. Scegliete quello di cui avete bisogno in quel momento, ma soprattutto fate qualcosa con loro, qualcosa con cui vi sentite a vostro agio.
“Il distacco è l’arte di godere di qualcosa rimanendo sempre aperti alla possibilità di perderla un giorno”.
-John B. Bejo-
Il potere dell’atto simbolico
Avete mai provato a compiere un rituale per lasciare andare il passato? Ha funzionato? In questo articolo abbiamo visto un rituale molto semplice, ma ce ne sono molti di più: bruciare le foto scattate insieme alla persona, strapparle, liberarsi delle sue cose. Così come buttare via tutto quello che riguarda quel vecchio lavoro, etc.
In ogni caso, ricordate che il rituale in sé non importa. Ciò che conta è il fatto che siate voi ad eseguire un’azione che simboleggia qualcosa. Come mai? Perché in quel momento vi state prendendo cura di ciò che vi accade e state facendo ciò di cui avete realmente bisogno.
In altre parole, state prendendo in mano le redini della vostra vita. Inoltre, i rituali hanno quel lato mistico che ci consente di connetterci con ciò che sentiamo e con ciò di cui abbiamo bisogno.
“Il vero distacco non è la separazione dalla vita, ma l’assoluta libertà nella tua mente di esplorare la vita.”
-Ron. W. Rathbun-
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- REAL ACADEMIA ESPAÑOLA: Diccionario de la lengua española, 23.ª ed., [versión 23.4 en línea]. <https://dle.rae.es>
- Zayed, M. (2013). Los rituales diarios pueden llevarlo a ser un mejor trabajador. Alta gerencia. La República.