Rottura amorosa e cuore infranto: chiodo scaccia chiodo?

Rottura amorosa e cuore infranto: chiodo scaccia chiodo?
Daniela Alós

Scritto e verificato la psicologa Daniela Alós.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Quando affrontiamo una rottura amorosa, il dolore e la sofferenza che proviamo possono essere molto intensi. Questi sentimenti possono addirittura portarci a pensare che la fine di una relazione sia una situazione insopportabile e che abbiamo bisogno di una soluzione veloce. Alcune persone, di fatto, per curare le ferite provocate da un cuore infranto ed eludere il malessere che sentono, cercano di iniziare subito una nuova relazione.

Iniziare una nuova relazione subito dopo una rottura di coppia, è l’opzione migliore? È veritiero il detto chiodo scaccia chiodo? Fare entrare un’altra persona nella nostra vita è la cura giusta per il nostro dolore? Date le conseguenze inaspettate che questa situazione può provocare, non possiamo generalizzare una risposta, senza dubbio, però, si tratta di un’opzione da considerare con cautela. Analizziamo il tema.

Rottura di coppia

Le rotture di coppia sono molto comuni, avvengono quotidianamente e per motivi diversi: gelosia, insicurezza, mancanza di fiducia, mete diverse, aspirazioni diverse, mancanza di tolleranza da parte di uno o entrambi i partner, ecc. Esiste una lunga serie di ragioni che possono causare la fine di una relazione.

Le rotture di coppia sono molto comuni.

Con il passare del tempo, la società è cambiata. Questo ha favorito un mutamento anche nel modo in cui le coppie instaurano le relazioni amorose. Oggi non è strano conoscere persone che cambiano partner con frequenza. Queste persone non si fermano nemmeno a chiedersi cosa stia succedendo a loro stesse.

Per fortuna, non tutti sono così. Capiamo, però, che la velocità con cui tutto evolve, comprese le relazioni amorose, è tipica della nostra epoca. È possibile che sia proprio questo il motivo per cui il detto popolare “chiodo scaccia chiodo” viene preso così tanto in considerazione.

Affrontare una rottura amorosa non è per niente piacevole, ma necessario. Si tratta di un processo doloroso, dunque bisogna superare una serie di fasi o tappe necessarie per raggiungere l’equilibrio emotivo.

Cosa ci succede quando terminiamo una relazione?

Angoscia? Paura? Solitudine? Quando terminiamo una relazione veniamo investiti da tutte queste emozioni e molte altre. Una rottura di coppia implica forzatamente dei cambiamenti. A sua volta, dobbiamo gestire l’incertezza che ne deriva e curare le ferite di un cuore infranto. Le cose non saranno più come prima, la nostra routine cambierà e le nostre giornate saranno piene ricordi della vita di coppia ormai finita. Questa nuova realtà ci renderà difficile affrontare con successo l’assenza dell’ex partner.

Quando terminiamo una relazione, perdiamo il ruolo che occupavamo nella vita di una persona. Una parte della nostra identità viene meno con questa rottura. Dentro di noi si genera un vuoto che non sappiamo né vogliamo gestire. Il dolore causato da un cuore infranto ci porta molte volte ad agire senza pensare.

Per questo motivo, molti decidono di iniziare una nuova relazione o avventura con l’intenzione di colmare questo profondo senso di vuoto. È un modo per lenire il dolore causato dalla rottura di coppia e una distrazione dai ricordi, belli o brutti che possano essere.

 Il dolore causato da un cuore infranto ci porta molte volte ad agire senza pensare.

Il dolore di una rottura amorosa può mascherarsi se non lo curiamo

Iniziare una relazione subito dopo una rottura può essere un forte analgesico contro il dolore che proviamo. Tuttavia, non è necessariamente una cura per un cuore infranto. Una rottura amorosa può essere paragonata a una gamba fratturata. Se prendessimo un antidolorifico, sentiremmo meno dolore. Di certo, però, non cureremmo il vero problema.

Così quando decidiamo di iniziare una relazione con una nuova persona, dobbiamo prenderci il tempo necessario per assimilare l’accaduto. Se non lo faremo, introdurremo nella nuova relazione tutte le difficoltà di quella precedente, vedendo difetti anche dove non esistono. Se invece ci diamo il tempo necessario per elaborare l’accaduto, potremo riesaminare il nostro ruolo con il nuovo partner. Questo ci permetterà di scacciare tutti i sentimenti negativi relativi alla precedente relazione. Potremo così ricordare senza rancore.

In caso contrario, potremmo essere indotti a fare paragoni fra il nuovo partner e quello precedente. Potremmo anche provare timore che la storia vada male e questo può provocare mancanza di fiducia e gelosia. Tutto questo perché non ci siamo presi il tempo necessario per curare la ferita, per sentirci di nuovo sicuri e quindi “darci” nuovamente.

Se non ci prendiamo un po’ di tempo fra una relazione e l’altra, in poco tempo inizierà ad affiorare la tristezza a causa di tutti i ricordi della precedente relazione. Spunterà la rabbia e ripeteremo gli stessi sbagli; avvieremo così processo di analisi interiore che avremmo dovuto svolgere da soli, non insieme al nuovo partner. Questo difficilmente produrrà una relazione sana. Al contrario, può convertirla in un rapporto tossico o dipendente.

Martello scaccia chiodo

Dopo una rottura amorosa, bisogna rispettare i tempi necessari per assimilare l’accaduto. Superare la rottura non significa dimenticare l’ex partner, ma ricordarlo senza dolore. Solo così potremo iniziare in modo sano una nuova relazione, senza incatenarla alla precedente solo per non sentire il senso di vuoto o della perdita.

Possiamo dire, quindi, che difficilmente chiodo scaccia chiodo. È più probabile che un martello scacci un chiodo. Cercare un nuovo partner non ci farà superare la precedente relazione. Dobbiamo gestire la perdita e le emozioni che ne derivano. Dopodiché saremo pronti per lasciar entrare una nuova persona nella nostra vita.

“L’uomo ha due facce: non può amare senza amarsi”.

-Albert Camus-


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