Saggezza sessuale: perché svilupparla?

La saggezza sessuale non ha nulla a che fare con la nostra abilità di amanti. È legato alla generosità, onestà e intelligenza che abbattono pregiudizi, paure e stereotipi.
Saggezza sessuale: perché svilupparla?
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

Viviamo in una società apparentemente moderna che, tuttavia, tratta il sesso in modo distorto. Basta pensare al potere dell’industria del porno, che funge quasi da principale e unica fonte di istruzione in questo settore per i nostri giovani. Lo stesso vale per gli eterni tabù esistenti in molte menti. Il mondo ha bisogno di sviluppare un’adeguata saggezza sessuale.

Ci riferiamo a quel tipo di intelligenza che parte dal rispetto dell’altro, dall’onestà e dalla conoscenza. Perché in un ambito che etichettiamo come “naturale” e che ognuno scopre a modo suo, vige ancora un eccesso di pregiudizi, falsi miti e concezioni pericolose.

Dimentichiamo che l’organo più importante in ogni incontro sessuale è il cervello. Trascuriamo il fatto che i pregiudizi e le insicurezze limitano l’opportunità di avere una vita sessuale appagante. E anche che senza rispetto per l’altro questo atto non può avere luogo né significato.

Essere saggi a livello sessuale richiede tempo e volontà. Ci spinge, soprattutto, ad andare oltre gli stereotipi, alcune credenze religiose e persino le pagine online per adulti.

In una società che ci trasmette messaggi così contraddittori su questo argomento, siamo obbligati a sviluppare competenze adeguate.

Grandi amanti si diventa, non si nasce.

Donna anziana che abbraccia il suo partner sviluppando la sua saggezza sessuale.
Secondo la scienza, gli anziani spesso godono di una vita sessuale più appagante.

La saggezza sessuale

Secondo uno studio dell’Università del Minnesota, gran parte della popolazione tra i 60 e gli 80 anni mostra quella che gli esperti chiamano saggezza sessuale. Questa competenza va oltre le abilità da amanti; ha più a che fare con generosità e buona comunicazione.

Questo ci aiuta a prendere coscienza di due aspetti fondamentali. Il primo è che la sessualità durante la vecchiaia è altrettanto appagante e gratificante come può esserlo in gioventù.

Il secondo riguarda l’importanza di smantellare un altro mito: non si nasce bravi amanti, lo si diventa negli anni grazie all’esperienza.

La saggezza sessuale è legata a tre aree specifiche: essere conoscitori obiettivi e sensibili della sessualità, avere una buona conoscenza di sé e, infine, entrare in sintonia con il partner.

Trovare la vera soddisfazione in quest’area, dunque, richiede un approccio olistico. Si tratta di imparare, lavorare su se stessi e creare una buona intimità con il partner sessuale.

La saggezza sessuale va oltre l’educazione sessuale. Non si tratta solo di saper evitare le malattie sessualmente trasmissibili, significa capire quali elementi favoriscono esperienze piacevoli di coppia, saper comunicare, demistificare le false idee e abbandonare l’egoismo.

Conoscenze oggettive e demistificate sulla sessualità

Va benissimo che agli adolescenti venga insegnato a scuola quali sono le malattie sessualmente trasmissibili (MST) e come prevenirle. È positivo anche fornire loro informazioni su come evitare gravidanze indesiderate.

Queste nozioni, sebbene decisive, hanno poco a che fare con la saggezza sessuale. La vera conoscenza in questo ambito dipende da quanto segue:

  • Sapere che abbiamo il diritto di godere liberamente della propria sessualità, qualunque essa sia. Senza che nessuno sottometta o costringa. Siamo i proprietari del nostro corpo e ognuno di noi decide cosa vogliamo o meno in un dato momento.
  • Abbiamo il diritto di conoscere il nostro corpo senza vergogna. Anche per vivere le relazioni senza paura, senza sentirsi limitati dalle insicurezze.
  • La saggezza sessuale significa anche acquisire conoscenze sulle pratiche sessuali al fine di sfatare miti e pregiudizi. Non è negativo informarsi al riguardo purché lo si faccia in modo rispettoso.

Saggezza sessuale e autocoscienza

Ognuno di noi ha un’impronta sessuale, per così dire. Scoprirla, sapere cosa piace, cosa stimola le proprie fantasie e i propri bisogni facilita il rapporto con gli altri.

Alla luce di ciò, è importante “scoprire se stessi” per godere di una vita sessuale più piacevole; allo stesso modo, è importante stabilire le proprie bandiere rosse. Ci riferiamo quello che non piace, che infastidisce e che non è in sintonia con i propri desideri.

Molte volte entrano in gioco le esperienze passate, che possono essere appaganti o, al contrario, traumatiche. Imparare da quanto vissuto e capire cosa si desidera è essenziale per raggiungere un’adeguata saggezza sessuale.

Giovani coppie che applicano saggezza sessuale.
La comunicazione nella coppia è l’elemento cruciare per raggiungere una vita sessuale piena.

La connessione, il gioco dell’intimità

Potremmo dire che l’ingrediente più potente della saggezza sessuale è l’intimità. È il legame che ci avvicina all’altro in modo complice, libero e curioso al tempo stesso. È il tessuto che parte dal rispetto autentico, sommato all’espresso desiderio di connettersi con quella persona in tutti i modi possibili.

È favorire un approccio emotivo, mentale e sessuale, sapendo cosa vuole l’altra persona, di cosa ha bisogno e cosa le piace. Essere sessualmente saggi implica anche mettere da parte l’egoismo, prendersi cura del piacere dell’altra persona.

Allo stesso modo, e non meno importante, un pilastro che sostiene l’intelligenza in materia sessuale è la comunicazione. Saper comunicare senza vergogna e senza paura, aprirsi emotivamente, rivelare desideri e pensieri, alimenta il gioco della sessualità, ma anche dell’amore.

Dovremmo specializzarci tutti in questa preziosa arte che non si impara a scuola, che è quasi sempre velata nella nostra società e che si acquisisce solo con esperienza, responsabilità e adeguata maturità emotiva.


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