Stili d'amore: Eros, Ludus, Storge
Sappiamo tutti che l’amore è un fenomeno complesso, che varia in quanto a intensità e manifestazioni. John Alan Lee, un ricercatore nel campo della psicologia sociale, ha stilato una classifica sugli stili d’amore.
Il risultato è stata la stesura del libro Colours of Love: An Exploration of the Ways of Loving, in cui viene data una definizione dei cosiddetti “archetipi dell’amore”.
Definire i diversi stili d’amore (o archetipi dell’amore) aveva lo scopo di individuare alcuni tratti comuni alle diverse forme di amore e, sulla base di ciò, stilare una classifica.
In altre parole, raggruppare diverse tipologie di amanti in diversi gruppi, in modo da rendere più comprensibile un sentimento che affascina un po’ tutti noi.
Si è innamorati quando ci si rende conto che l’altra persona è unica.
-Jorge Luis Borges-
Lee ha definito i tre stili d’amore principali. Li ha nominati archetipi e ha individuato quelli “primari” nelle categorie di Eros, Ludus e Storge. Partendo da essi, ha individuato dei sottogruppi che hanno preso il nome di “archetipi secondari”.
Ha attribuito essi un colore che suggerisce la sensazione scatenata da ciascuna tipologia e sottotipologia di stile d’amore. Scopriamone di più.
I 3 stili d’amore primari
Il primo tra gli stili d’amore è Eros
Lee ha definito Eros la forma principale ed essenziale di amore. L’ha identificata con il colore rosso e ha affermato che tra tutti gli stili d’amore, questo è quello più sensoriale. Caratterizzato dalla ricerca della bellezza e dell’attività sessuale, il suo tratto principale è la passione avvolta dal sentimento.
Le persone che amano secondo lo stile Eros, di solito scelgono il partner guidati dall’istinto o dalla chimica. Non ragionano particolarmente sulle proprie scelte; si lasciano trasportare e basta.
Danno molta importanza al partner ma non ne sono ossessionati. Si tratta di uno degli stili d’amore propri delle persone particolarmente sicure di sé.
Ludus, l’amore come un gioco
Il secondo stile d’amore, o secondo archetipo primario, è Ludus. Lee gli attribuisce il colore blu e lo descrive come quello stile che corrisponde alle persone che cercano di non lasciarsi coinvolgere fino in fondo dai rapporti sentimentali. Non sono neppure interessate a proiettarsi nel futuro e non cercano la stabilità di coppia.
Le persone che amano secondo lo stile ludus non sono disoneste né tantomeno frivole. Dimostrano sempre chiaramente le regole del gioco.
Sono interessate alle relazioni aperte e a non sentirsi condizionate da un solo partner. Eppure, sono persone sincere e buoni compagni.
Storge, l’amore come affiatamento
Questo archetipo amoroso è caratterizzato dal colore giallo e corrisponde alle persone che cercano nel proprio partner soprattutto un amico o un’amica. Danno molta importanza al dialogo e di solito si innamorano sulla base di conversazioni e compatibilità intellettuale, non di punto in bianco.
Lo stile storge è cauto e in cerca di impegni a lungo termine. L’affinità in quanto a gusti è fondamentale per loro, così come lo sono i tratti dell’affabilità e della dolcezza. L’aspetto fisico e il desiderio sessuale ai loro occhi passano in secondo piano.
Stili d’amore secondari
Lee afferma che dagli archetipi primari derivano dei sottogruppi: gli archetipi secondari. Anche questi sono tre: Mania, Agape e Pragma. Vediamo le caratteristiche di ciascuno di essi:
- Mania. Identificabile con il colore viola, corrisponde agli amanti irrazionali, ossessionati dal partner e affatto interessati a forzare la relazione quanto l’altra persona non li ricambia a pieno. Queste persone hanno paura della solitudine e dell’abbandono, ecco perché sono molto gelose.
- Agape. Ovvero, l’amore altruista, individuabile nel colore arancione. Rappresenta le persone estremamente generose e buone in amore, che si sentono più felici nel dare piuttosto che ricevere. Una persona di tipo agape è in grado di rinunciare ai propri interessi pur di essere amato.
- Pragma. Riconoscibile nel colore verde, è considerato l’amore ideale, quello di chi ha i piedi ben saldi a terra e che sceglie il proprio partner in base a delle affinità pratica. Sanno accettare l’altro per com’è e non idealizzano il rapporto, lo costruiscono.
Riflessioni conclusive sugli stili d’amore
John Alan Lee ha dichiarato che gli amanti possono passare da un archetipo a un altro con il passare del tempo. Eppure, uno degli stili d’amore prevarrà in ognuno di noi, visto che fa parte del nostro temperamento.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Villalobos, C. M. V. (2016). Los arquetipos de la sombra, el doble y el amor elusivo en Detrás del espejo de Julieta Pinto. Káñina, 40(2), 171-177.