Studi longitudinali: in cosa consistono?

Gli studi longitudinali sono ampiamente utilizzati per studiare l'evoluzione di fenomeni o variabili. In questo articolo spieghiamo in cosa consistono e quali vantaggi e svantaggi presentano.
Studi longitudinali: in cosa consistono?

Ultimo aggiornamento: 21 novembre, 2021

Gli studi longitudinali consentono di osservare, in modo sequenziale, la trasformazione o l’evoluzione del fenomeno oggetto di studio. Sono ampiamente utilizzati in vari campi del sapere, come la medicina, la psicologia o la sociologia.

Questi studi richiedono il monitoraggio delle variabili analizzate. La durata è determinata dal ricercatore e può essere pari a settimane, mesi, anni e persino decenni.

Che cos’è uno studio longitudinale?

Gli studi longitudinali sono disegni di studio osservazionali (non sperimentali) che analizzano i cambiamenti in determinate categorie, concetti, eventi, variabili, contesti o comunità nel tempo.

Raccolgono dati in diversi momenti o intervalli di tempo per analizzare l’evoluzione dell’oggetto di studio, nonché le sue caratteristiche determinanti e conseguenze (Hernández-Sampieri, Fernández & Baptista, 2014).

Altri autori, come Visser (come citato in Arnau e Bono, 2008), affermano che uno studio longitudinale consiste nell’esaminare i cambiamenti che si verificano nel tempo nello stesso campione di soggetti, dunque le differenze interindividuali. In altre parole, si studiano i processi di cambiamento direttamente associati allo scorrere del tempo (Arnau e Bono, 2008).

È anche inteso come un disegno di ricerca che studia e valuta le stesse persone per un determinato lasso di tempo (Myers, 2006). L’idea centrale di queste definizioni non è la quantità di variabili studiate, se una o diverse.

Nel caso di persone, fenomeni o comunità, l’idea centrale è rappresentata dal tempo, dall’evoluzione e i rispettivi cambiamenti dell’oggetto di studio. Per esempio:

  • Analizzare i cambiamenti nell’atteggiamento nei confronti dell’eutanasia durante un decennio in una comunità urbana.
  • Studiare la relazione tra attività fisica e invecchiamento in un campione di quarantenni in un arco di tempo pari a cinque anni.
  • Osservare come si sviluppa una comunità di contadini nel corso degli anni con l’arrivo di internet nelle loro vite.
Studi longitudinali.

Caratteristiche degli studi longitudinali

La caratteristica principale di questi studi è che la raccolta dei dati viene effettuata in tempi diversi. A differenza degli studi trasversali, in cui i dati vengono raccolti in un unico momento, in quelli longitudinali vengono eseguiti in più momenti. Questa raccolta nel tempo permette di individuare i cambiamenti.

Le osservazioni si rivolgono sempre allo stesso oggetto di studio, sia esso un fenomeno, una comunità o una persona. È importante che il campione sia sempre lo stesso.

Ovviamente questo può cambiare nel tempo, poiché il cambiamento è una costante vitale. L’aspetto essenziale è che si mantenga il medesimo campione a ogni nuova osservazione o misurazione.

Un’altra caratteristica degli studi longitudinali è che consentono al ricercatore di catturare le differenze intraindividuali o intragruppo.

Poiché lo scopo principale degli stessi è osservare l’evoluzione e il cambiamento delle variabili di studio durante un certo periodo di tempo, vengono analizzate le variazioni verificatesi nel campione.

Infine, sulla base degli obiettivi dell’analisi longitudinale dei dati di Arnau e Bono (2008), si può affermare che un’altra caratteristica è fornire informazioni sulle differenze interindividuali, sul rapporto tra cambiamenti intra e interindividuali e sulla variabili che ne influenzano le variazioni.

Tipi di studi longitudinali

Esistono tre tipi di studi longitudinali: di tendenza, di analisi evolutiva di gruppo (coorte) e di pannelli.

Studi di trend longitudinali

I trend design analizzano i cambiamenti nel tempo in categorie, concetti, variabili o le loro relazioni di alcune popolazioni in generale (Hernández-Sampieri, Fernández & Baptista, 2014).

La caratteristica principale di questo tipo di studi longitudinali è che si concentra esclusivamente sulla popolazione o sull’universo e non sui campioni.

Per esempio, condurre uno studio per analizzare il cambiamento nella percezione dell’aborto negli studenti universitari di una città.

Studi di coorte longitudinali

A differenza del gruppo precedente, gli studi di coorte esaminano i cambiamenti in sottopopolazioni o gruppi specifici. Si concentrano su gruppi con una caratteristica comune.

Questi progetti tengono traccia dei gruppi nel tempo e, in generale, si preleva un campione ogni volta che vengono raccolti dati sul gruppo o sulla sottopopolazione – invece di includere l’intera sottopopolazione – (Hernández-Sampieri, Fernández e Baptista, 2014).

È importante notare che, sebbene il campione possa essere modificato, non è configurato con elementi che non appartengono al gruppo o alla sottopopolazione studiata.

Studi panel longitudinali

Il modello è simile a quello di coorte e di tendenza, fatta eccezione per il fatto che gli stessi casi o partecipanti vengono misurati o osservati in ogni momento o momento.

Ad esempio, osservando mensilmente (per un anno) un gruppo di pazienti depressi per analizzare se aumentano le loro aspettative positive sul futuro e se diminuiscono quelle negative (in ogni osservazione i pazienti sarebbero le stesse persone).

Uomo che fa statistica.

Vantaggi e svantaggi degli studi longitudinali

Ci sono diversi motivi per cui un ricercatore può condurre uno studio longitudinale . Successivamente, discuteremo i vantaggi e gli svantaggi di questo disegno.

Vantaggi

  • Poiché lo studio è condotto a lungo termine, la sua autenticità è verificata in anticipo; in seguito a ciò, i risultati presentano livelli di validità più alti.
  • Le relazioni a lungo termine non possono essere scoperte in una ricerca a breve termine, ma le relazioni a breve termine possono essere monitorate in un’indagine a lungo termine. Ciò consente un margine più ampio per esaminare i cambiamenti e quindi comprendere meglio l’evoluzione delle variabili.
  • Il disegno longitudinale consente di rilevare tendenze e relazioni all’interno dei dati raccolti in tempo reale.
  • I ricercatori godono di una flessibilità maggiore.

Svantaggi

  • Il principale svantaggio dei disegni longitudinali è che è più probabile che la ricerca fornisca risultati imprevedibili.
  • Potrebbe volerci molto tempo prima che i dati inizino a produrre modelli osservabili o relazioni che possono essere monitorate.
  • Il campione iniziale potrebbe andare perso nel tempo.
  • È necessario raccogliere ed estrarre una grande quantità di dati per sviluppare relazioni o modelli.
  • Il disegno longitudinale tende a essere più complesso e costoso. Richiedendo più tempo, sono necessarie più risorse, dunque maggiori spese.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo analizzato un tipo di studio che viene spesso utilizzato nella ricerca per descrivere i cambiamenti. Grazie agli studi longitudinali, sono stati scoperti fenomeni curiosi come l’effetto Flynn.


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  • Arnau, J., & Bono, R. (2008). Estudios longitudinales. Modelos de diseño y análisis. Escritos de Psicología2, 32-41. https://scielo.isciii.es/pdf/ep/v2n1/original3.pdf
  • Hernández-Sampieri, R., Fernández, C. y Baptista, M. (2014). Metodología de la investigación(6ª Ed.). McGraw-Hill Interamericana.
  • Myers, D. (2006), Psicología 7ma edición. Editorial Médica Panamericana:Madrid

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