Terapia farmacologica per l'emicrania

Sebbene non si conoscano esattamente le cause dell'emicrania, alcuni fattori di rischio ne favoriscono l'insorgenza.
Terapia farmacologica per l'emicrania

Ultimo aggiornamento: 23 maggio, 2020

L’emicrania è uno dei tipi di mal di testa più frequenti e una delle principali cause di disabilità nella nostra società. Da ciò nasce l’importanza di trovare una terapia farmacologica per l’emicrania, che possa prevenire e contrastare le crisi acute.

Che cos’è l’emicrania?

L’emicrania è un mal di testa ricorrente e intenso che di solito colpisce un lato della testa e si manifesta attraverso una crisi acuta. In genere, è accompagnato da nausea e vomito e da un’ipersensibilità alla luce e al rumore.

Esistono vari tipi di emicrania, tra questi individuiamo:

  • Emicrania con aura. È preceduta da percezioni visive chiamate aure. Si tratta di una sorta di avvertimento preventivo prima della vera e propria crisi emicranica.
  • Emicrania senza aura. È la più comune. In genere, è caratterizzata da una pulsazione unilaterale che causa un dolore di intensità moderata o grave. Questo dolore aumenta con l’attività fisica.
  • Emicrania retinica. È caratterizzata da disturbi della vista. Il soggetto può vedere aree luminose o non vedere delle aree nel suo campo visivo.
  • Sintomi precursori dell’emicrania nell’infanzia. A volte i bambini che soffriranno di emicrania durante l’età adulta presentano dei sintomi ricorrenti come vomito, dolore addominale o vertigini.
Donna con forte mal di testa

I fattori di rischio

Sebbene le cause dell’emicrania non siano note, i fattori di rischio che favoriscono l’insorgenza di questo malessere sono conosciuti. Tra questi individuiamo:

  • Lo stress: è uno dei più importanti fattori di rischio.
  • Alcuni cibi e bevande: alcol, cioccolato, caffè, formaggi stagionati.
  • Esercizio fisico intenso.
  • Repentini sbalzi di temperatura.
  • Alcuni farmaci come la nitroglicerina o il gemfibrozil.
  • Insonnia.
  • Cambiamenti ormonali nelle donne. L’emicrania si presenta spesso durante le mestruazioni, all’inizio della gravidanza o in menopausa.
  • Alcuni odori, suoni e luci intense.

Terapia farmacologica per l’emicrania

Per quanto riguarda la terapia farmacologica per l’emicrania, esistono due grandi gruppi di farmaci: quelli usati per il trattamento acuto delle crisi e quelli preventivi o per la profilassi.

Farmaci usati per il trattamento degli attacchi acuti

La terapia farmacologica dell’emicrania ha lo scopo di eliminare il dolore e i sintomi a essa associati. Possiamo distinguere tre gruppi di farmaci:

  • Specifici. Fondamentalmente ergotici e triptani:
  1. Alcaloidi dell’ergotamina: sono farmaci agonisti non selettivi del recettore della serotonina 5-HT1. Agiscono su diversi recettori dell’organismo e causano vari effetti collaterali come la dipendenza e l’assuefazione.
  2. Triptani: sono farmaci selettivi agonisti del recettore 5-HT1 della serotonina. Producono un effetto vasocostrittore e antinfiammatorio su specifici recettori come il 5-HT1B e l’HT1D. Uno dei più conosciuti è il sumatriptan.
  • Farmaci non specifici: FANS e paracetamolo. In genere, non sono molto efficaci per le crisi acute con dolore moderato o grave. Vengono consigliati per le crisi con dolore live o, al massimo, moderato.
  • Farmaci coadiuvanti: sono dei farmaci per trattare i sintomi associati. Ad esempio, gli antiemetici per il trattamento del vomito.
Donna con il mal di testa

Farmaci per la profilassi dell’emicrania

Quando il soggetto non risponde adeguatamente alla terapia farmacologica per l’emicrania o quando gli episodi si ripetono così spesso da condizionare la qualità della vita del paziente, si può ricorrere a un trattamento preventivo per ridurre l’intensità, la frequenza e la durata degli attacchi.

Alcuni dei farmaci utilizzati per la profilassi dell’emicrania sono:

  • Propanololo.
  • Timololo.
  • Metoprololo.
  • Valprolato di sodio.
  • Topiramato.
  • Tossina botulinica.

Attualmente, esistono nuovi farmaci che hanno dimostrato la loro efficacia senza avere troppi effetti collaterali. Alcuni agiscono nella sintesi peptidica correlata al gene della calcitonina. Sono i gepani e gli anticorpi monoclonali. Altri farmaci sono in fase di studio per essere approvati nel prossimo futuro.

Per un corretto trattamento del mal di testa, i farmaci devono essere associati ad altre terapie non farmacologiche. È importante seguire un buon trattamento per le crisi acute e, quando necessario, considerare l’idea di un trattamento preventivo che aiuti a ridurre la frequenza e l’intensità delle crisi.

Secondo gli studi, oltre il 40% dei soggetti non sa di soffrire di emicrania. Se avete mal di testa frequenti, non esitate a contattare uno specialista!


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