Terapia farmacologica per l'emicrania
L’emicrania è uno dei tipi di mal di testa più frequenti e una delle principali cause di disabilità nella nostra società. Da ciò nasce l’importanza di trovare una terapia farmacologica per l’emicrania, che possa prevenire e contrastare le crisi acute.
Che cos’è l’emicrania?
L’emicrania è un mal di testa ricorrente e intenso che di solito colpisce un lato della testa e si manifesta attraverso una crisi acuta. In genere, è accompagnato da nausea e vomito e da un’ipersensibilità alla luce e al rumore.
Esistono vari tipi di emicrania, tra questi individuiamo:
- Emicrania con aura. È preceduta da percezioni visive chiamate aure. Si tratta di una sorta di avvertimento preventivo prima della vera e propria crisi emicranica.
- Emicrania senza aura. È la più comune. In genere, è caratterizzata da una pulsazione unilaterale che causa un dolore di intensità moderata o grave. Questo dolore aumenta con l’attività fisica.
- Emicrania retinica. È caratterizzata da disturbi della vista. Il soggetto può vedere aree luminose o non vedere delle aree nel suo campo visivo.
- Sintomi precursori dell’emicrania nell’infanzia. A volte i bambini che soffriranno di emicrania durante l’età adulta presentano dei sintomi ricorrenti come vomito, dolore addominale o vertigini.
I fattori di rischio
Sebbene le cause dell’emicrania non siano note, i fattori di rischio che favoriscono l’insorgenza di questo malessere sono conosciuti. Tra questi individuiamo:
- Lo stress: è uno dei più importanti fattori di rischio.
- Alcuni cibi e bevande: alcol, cioccolato, caffè, formaggi stagionati.
- Esercizio fisico intenso.
- Repentini sbalzi di temperatura.
- Alcuni farmaci come la nitroglicerina o il gemfibrozil.
- Insonnia.
- Cambiamenti ormonali nelle donne. L’emicrania si presenta spesso durante le mestruazioni, all’inizio della gravidanza o in menopausa.
- Alcuni odori, suoni e luci intense.
Terapia farmacologica per l’emicrania
Per quanto riguarda la terapia farmacologica per l’emicrania, esistono due grandi gruppi di farmaci: quelli usati per il trattamento acuto delle crisi e quelli preventivi o per la profilassi.
Farmaci usati per il trattamento degli attacchi acuti
La terapia farmacologica dell’emicrania ha lo scopo di eliminare il dolore e i sintomi a essa associati. Possiamo distinguere tre gruppi di farmaci:
- Specifici. Fondamentalmente ergotici e triptani:
- Alcaloidi dell’ergotamina: sono farmaci agonisti non selettivi del recettore della serotonina 5-HT1. Agiscono su diversi recettori dell’organismo e causano vari effetti collaterali come la dipendenza e l’assuefazione.
- Triptani: sono farmaci selettivi agonisti del recettore 5-HT1 della serotonina. Producono un effetto vasocostrittore e antinfiammatorio su specifici recettori come il 5-HT1B e l’HT1D. Uno dei più conosciuti è il sumatriptan.
- Farmaci non specifici: FANS e paracetamolo. In genere, non sono molto efficaci per le crisi acute con dolore moderato o grave. Vengono consigliati per le crisi con dolore live o, al massimo, moderato.
- Farmaci coadiuvanti: sono dei farmaci per trattare i sintomi associati. Ad esempio, gli antiemetici per il trattamento del vomito.
Farmaci per la profilassi dell’emicrania
Quando il soggetto non risponde adeguatamente alla terapia farmacologica per l’emicrania o quando gli episodi si ripetono così spesso da condizionare la qualità della vita del paziente, si può ricorrere a un trattamento preventivo per ridurre l’intensità, la frequenza e la durata degli attacchi.
Alcuni dei farmaci utilizzati per la profilassi dell’emicrania sono:
- Propanololo.
- Timololo.
- Metoprololo.
- Valprolato di sodio.
- Topiramato.
- Tossina botulinica.
Attualmente, esistono nuovi farmaci che hanno dimostrato la loro efficacia senza avere troppi effetti collaterali. Alcuni agiscono nella sintesi peptidica correlata al gene della calcitonina. Sono i gepani e gli anticorpi monoclonali. Altri farmaci sono in fase di studio per essere approvati nel prossimo futuro.
Per un corretto trattamento del mal di testa, i farmaci devono essere associati ad altre terapie non farmacologiche. È importante seguire un buon trattamento per le crisi acute e, quando necessario, considerare l’idea di un trattamento preventivo che aiuti a ridurre la frequenza e l’intensità delle crisi.
Secondo gli studi, oltre il 40% dei soggetti non sa di soffrire di emicrania. Se avete mal di testa frequenti, non esitate a contattare uno specialista!
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Rodríguez, S. C. (2018). Migraña. Panorama actual del medicamento, 42(415), 634-653.
- Deza Bringas, Luis. (2010). La Migraña. Acta Médica Peruana, 27(2), 129-136.
- Ribas, G. G. (2008). Fármacos profilácticos de la migraña. yTerapéutica, 6(1).
- Domínguez-Moreno, R., Vega-Boada, F., & Mena-Arceo, R. G. (2019). Nuevos tratamientos contra la migraña. Medicina Interna de México, 35(3), 397-405.