Thelma e Louise, un grido femminista in un mondo di uomini

Thelma e Louise, un grido femminista in un mondo di uomini
Leah Padalino

Scritto e verificato la critica cinematografica Leah Padalino.

Ultimo aggiornamento: 16 febbraio, 2023

Thelma e Louise è uno di quei film che resta impresso nella memoria, regalando scene memorabili e immortali. Perché ci piace così tanto? Pensiamo per un attimo al cinema più commerciale, il più “hollywoodiano”, soprattutto del secolo scorso… in quanti film le protagoniste sono donne? Quante storie ci vengono in mente in cui la donna assume il ruolo principale? E, soprattutto, quante non sono legate a un uomo o non hanno una forte carica romantica?

Saranno certamente pochi i film di questo tipo che possono venirci in mente. E in questo mondo di uomini, di maschi alfa dominanti, di donne sottomesse la cui essenza è profondamente legata all’amore o alla maternità, spicca un titolo: Thelma e Louise. E risuona come un grido di battaglia, come tamburi minacciosi che fanno tremare tutto il resto, che spaventano e infastidiscono gli uomini forti e dominanti, simbolo della virilità di cui trasudava il cinema.

Non è certamente il film più femminista della storia, né il più commovente; ma è un grido, un canto di libertà femminile, uguaglianza e un primo colpo alle fondamenta del patriarcato. Il cinema, soprattutto quello più commerciale, è sempre stato un mondo di uomini, e l’inclusione delle donne è arrivata molto tardi, tanto che oggi i nomi di registi donne sono ancora una minoranza.

Thelma e Louise, sebbene diretto da un uomo (Ridley Scott), è stato scritto da una donna (Callie Khouri) e interpretato da altre due donne (Susan Sarandon e Geena Davis). È il 1991 e il cinema americano è nel suo splendore, ma ci sono poche protagoniste donne; Thelma e Louise  rompe con questa tradizione, rompe con le regole e ci invita a piangere, a distruggere quella bolla di sottomissione e a prendere il controllo, a diventare proprietarie delle nostre decisioni e le nostre vite. Un film on the road fortemente femminile che fa la differenza.

“Non sono mai andata fuori città senza Darryl. – Come mai Darryl ti ha lasciata venire? – Perché non gliel’ho chiesto.”

Thelma e Louise

Thelma e Louise in macchina

Le protagoniste

Molti lettori conosceranno questo film, qualora non sia così, vi avvisiamo che questo articolo contiene spoilerUna delle cose più sorprendenti del film è l’evoluzione dei personaggi principali, le due protagoniste.

Entrambe provengono dal cuore dell’America, da un mondo fortemente patriarcale, nel quale i loro ruoli sono relegati all’ambito domestico. La loro amicizia sarà il motore che le unirà in questa avventura unica; molto diverse, ma molto unite, cambieranno la loro mentalità, il loro essere a mano a mano che avanzano in infinite strade nel centro e nel sud degli Stati Uniti.

  • Thelma è una donna sulla trentina, tristemente sposata con Darryl, un uomo totalmente maschilista che crede di poter avere il controllo sulla moglie, i suoi vestiti, i suoi soldi, ecc. È l’uomo di casa, colui che porta i soldi, mentre Thelma deve badare alla casa ed essere al suo servizio. È stata educata in questo modo, è cresciuta credendo che il suo obiettivo nella vita fosse il matrimonio e, sebbene sia stanca di Darryl, non avrebbe mai pensato di affrontarlo.
  • Louise lavora come cameriera e ha una relazione un po’ instabile con un musicista, Jimmy, un uomo che non è mai a casa e non sembra volersi impegnare. Louise è molto più determinata di Thelma, che invece è più innocente.
Thelma e Louise sedute in macchina

Insieme decidono di fuggire dalla loro routine per un fine settimana e di recarsi in una casa fuori città per staccare dal mondo nel quale vivono. Louise è molto più consapevole della realtà che la circonda, ma Thelma è ancora molto sottomessa e innocente, priva di malizia e si fida troppo delle persone.

Il viaggio prenderà presto una svolta radicale, quando le due protagoniste si trovano ad affrontare il volto più crudele del loro essere donne, il volto amaro della dominazione maschile: l’aggressione sessuale. Qualcosa che Louise conosceva già e che la porta ad agire nel modo più inaspettato.

Da questo momento in poi il loro percorso cambierà, e quello che all’inizio avrebbe dovuto essere un weekend di relax, diventa un viaggio di risveglio interiore, verso una guerra di donne che vivono in un mondo in cui sono vittime degli uomini. Il paesaggio non sarà più idilliaco, non indosseranno più vestiti da “donne esemplari” e, ovviamente, loro non saranno più le stesse.

Thelma e Louise: ribellione al patriarcato

Quali garanzie ha una donna che subisce una violenza? Cosa spetta Thelma e Louise dopo aver ucciso un uomo per legittima difesa? Perché scegliere di vivere se non saranno libere? Sanno entrambe che andare dalla polizia non servirà a niente, anzi verranno arrestate. Ma non vogliono più essere vittime, no, vogliono essere libere, vogliono scegliere il loro futuro al di fuori della società patriarcale che le circonda.

Così, da donne sottomesse, diventano due fuggiasche, due ribelli, ma soprattutto due amiche. La lealtà e l’affetto che si creano tra le due passano attraverso lo schermo e ci raccontano una storia molto diversa dai tipici film hollywoodiani. Le donne non sono più rivali che si trovano a competere per un uomo, ora sono compagne, sono le protagoniste e allo stesso tempo le ribelli di un film che se fosse stato interpretato da uomini, avrebbe fatto parte della lunga lista di storie con “cattivi ragazzi”.

Thelma e Louise si tengono per mano

Stanche della società, stanche di essere relegate in secondo piano e soprattutto desiderose di libertà, Thelma e Louise intraprendono la loro particolare lotta contro un sistema ingiusto, un sistema che le condannerebbe e che le etichetterebbe come vittime o peggio.

Questo non voler essere vittima, oggetto di sguardi e commenti sessisti, questo “no” è la risposta a tutte le volte che ha dovuto sentirsi dire “no” la sceneggiatrice Callie Khouri (tutte le volte che tentava di realizzare un suo progetto con una casa di produzione).

Tutte noi ci siamo sentite schiacciate dal potere del patriarcato, abbiamo avuto tutte paura di tornare a casa da sole, abbiamo vissuto tutte situazioni spiacevoli… Thelma e Louise racconta tutto questo da un’ottica femminile.

Tutti pensavano che dopo Thelma e Louise qualcosa sarebbe cambiato, che avremmo iniziato a vedere più film sulle donne, in cui avrebbero assunto ruoli prima esclusivi degli uomini. Tuttavia, nonostante il successo tra il pubblico, questo cambiamento non si è mai realizzato davvero.

Questo viaggio on the road, la persecuzione e soprattutto l’indimenticabile salto nel vuoto, ci invitano a cercare la libertà, a sfidare tutto quello che è prestabilito, a decidere del nostro futuro. Il cinema ha peccato di maschilismo in molte occasioni e la cosa pericolosa è che si tratta di uno strumento che ispira, motiva e molte volte finge di essere un ritratto della realtà.

Thelma e Louise è stato un risveglio, un atto di ribellione in un mondo in cui sembrava impossibile ribellarsi. Amicizia, disobbedienza, libertà o morte, ecco cosa propone questo film.


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