Tutto andrà bene alla fine
Alla fine, tutto andrà bene. Qualunque sia la realtà che state vivendo, abbiate fiducia. A un certo punto, arriverà la calma e ogni cosa troverà quell’equilibrio in cui i pensieri, il corpo e il cuore ritroveranno il benessere. Potreste trovare difficile crederlo in questo momento, ma noi esseri umani abbiamo forze sopite che agiscono come alleati nel momento del bisogno.
Stiamo forse esagerando con la fiducia quando ci ripetiamo “alla fine, tutto andrà bene”? La risposta è no. Come disse la scrittrice e attivista sordo-cieca Hellen Keller, l’ottimismo è la fede che porta alle realizzazioni.
Senza quelle piccole dosi di positività interiore, la fiducia non divampa e tanto meno la speranza. È quindi essenziale alimentare un atteggiamento ricettivo verso l’idea che il domani sarà migliore dell’oggi.
La psicologia positiva sta vivendo una nuova stagione nella quale pone l’enfasi su abilità e comportamenti diversi da quelli tradizionali per raggiungere la felicità. Psicologi come Itai Ivtzan e Tim Lomas sono attualmente alla guida di questo movimento, proponendo una serie di competenze che possono rivelarsi utili nei periodi di crisi.
Diceva bene Viktor Frankl che quando non possiamo cambiare una situazione, l’unica via d’uscita è cambiare se stessi. Questo processo di trasformazione ci consente di costruire un ponte verso un futuro dove tutto andrà bene.
Anche se non accade sempre ciò che desideriamo, alla fine tutto andrà bene
Uno degli argomenti più comuni tra i pazienti in terapia psicologica è che nelle loro vite va tutto male. In certi casi, si arriva a un punto nel quale non si vede più la luce in fondo al tunnel.
Si tratta di situazioni nelle quali il filtro della depressione passa al setaccio ogni area esistenziale. Non è facile accompagnarli in questo cammino nel quale scoprire i loro punti di forza, nel quale aiutarli a trovare in se stessi la capacità di produrre cambiamenti per far tornare la luce nella loro realtà.
Le cose, le persone, le esperienze o il mondo stesso non sono mai o bianco o nero. Non tutto è male, né tutto è squisitamente perfetto. La maggior parte delle volte ci muoviamo in una scala di grigi. In altre parole, spesso i nostri sogni si avverano solo a metà. L’amore non è perfetto, ma vale la pena di viverlo. Un lavoro non è quasi mai al livello delle nostre aspettative, ma ci ricompensa.
Anche se spesso non accade ciò che desideriamo, alla fine va bene così. È solo una questione di atteggiamento, di accettare il male e di apprezzare il bene, di navigare con audacia nelle tonalità di grigio accogliendo tutto ciò che arriva, ma anche lottando per ciò che desideriamo e meritiamo.
Alla fine, tutto andrà bene perché non ci arrenderemo
Tutto andrà bene perché la vita non ci permette di arrenderci. Così, semplicemente. A volte potrebbero chiamarci eroi perché abbiamo affrontato circostanze difficili, ma la verità è che in certe situazioni non c’è altra scelta se non quella di stringere i denti e andare avanti.
Alcuni agiscono meglio e altri peggio, ma tutti noi abbiamo superato momenti per i quali non eravamo preparati. E, nonostante questo, ci siamo riusciti: ci siamo superati.
Martin Seligman, esponente della psicologia positiva, afferma che uno dei punti di forza psicologici più importanti è la perseveranza. Consiste, in fin dei conti, nell’assumere un atteggiamento ottimista e ricco di fiducia in se stessi per gestire al meglio le difficoltà che la vita ci mette davanti.
Ripetersi ogni tanto che “tutto andrà bene” non è altro che un modo per concentrarci sul superare noi stessi, sul coltivare il coraggio e la volontà.
Le circostanze possono cambiare, ma ci sarà sempre qualcuno a sostenerci
A volte il destino ci riserva dei cambiamenti. Alcuni possono essere lievi e altri più impegnativi, persino difficili. Tuttavia, poter contare sull’aiuto di persone di valore è un modo per sapere che alla fine, tutto andrà bene. Avere il sostegno di qualcuno è vitale, un modo per trovare rifugio dalla paura e le energie quando la forza e la motivazione vengono a mancare.
Perché a volte, da soli, non ce la facciamo. Non importa quanto solidi e forti ci riteniamo, tutti cadiamo in un dato momento della nostra vita. Sapere di poter contare su qualcuno che ci ascolta senza giudicarci, che ci sono persone che ci amano e che sono disposte a fare qualsiasi cosa per noi, ci conforta e ci riscalda il cuore.
Dobbiamo ammetterlo, ci piace sentirci dire che andrà tutto bene. Ci piace che ci convincano con le parole e con l’affetto che qualsiasi cosa accada non saremo soli. Ed è così che finiamo per dare il meglio di noi in ogni circostanza.
Perché insieme siamo più forti, agiamo con maggiore sicurezza, guardando a un futuro nel quale le cose miglioreranno, e dove finalmente arriverà la calma e il tanto atteso benessere. Confidiamo nelle nostre risorse e coltiviamo questo approccio personale dove non può mancare l’ottimismo: perché prima o poi tutto andrà bene.