Vacanze e relazione di coppia

Le vacanze estive sono una prova per qualsiasi coppia, visto che si passa dal condividere poche ore al giorno e i fine settimana a stare 24 ore insieme.
Vacanze e relazione di coppia
Julia Marquez Arrico

Scritto e verificato la psicologa Julia Marquez Arrico.

Ultimo aggiornamento: 05 gennaio, 2023

Le vacanze estive sono una prova per qualsiasi coppia, visto che si passa dal condividere poche ore al giorno e i fine settimana a stare 24 ore insieme. Richiedono un adattamento, il quale sarà un successo o un disastro, in base alle caratteristiche della relazione di coppia e della flessibilità psicologica dei partner.

In questo articolo spiegheremo perché la relazione di coppia può essere minacciata dalle vacanze, quali sono i principali conflitti che vivono le coppie d’estate e come migliorare la propria relazione seguendo 2 semplici idee.

Le vacanze compromettono di più la relazione di coppia rispetto ad altre relazioni?

La risposta è sì. Il rapporto di coppia presenta alcune caratteristiche che lo differenziano da altre relazioni interpersonali, come possono essere le relazioni familiari, di amicizia o lavorative.

Per esempio, a differenza dei rapporti con i membri della famiglia, con i quali, nella maggior parte dei casi, abbiamo un legame che consideriamo indissolubile (qualsiasi cosa accade rimane sempre la famiglia), la relazione di coppia è influenzabile (in base a come vada, staremo insieme o no).

Coppia in spiaggia per mano

Alla luce di ciò, è molto comune avere più pazienza con i parenti che con il partner. Anche se inconsciamente, pensiamo al fatto che il partner l’abbiamo scelto noi, invece la famiglia non possiamo sceglierla. In generale, si ha più tolleranza con i membri più stretti e diretti della nostra famiglia (madre, padre, fratelli, sorelle, cugini, etc.), rispetto alla dolce metà, con la quale si è più esigenti.

Come influiscono le vacanze sulla relazione di coppia?

L’estate e le vacanze portano dei cambiamenti piuttosto importanti nella nostra quotidianità. Durante la maggior parte dell’anno stiamo attenti agli orari, alle abitudini, ai doveri (figli, lavoro) e la coppia resta in secondo piano. Per questo motivo, si è più abituati a lavorare più come una squadra che come coppia a livello romantico.

Con l’arrivo dell’estate, la coppia passa in primo piano, dato che è il momento nel quale si ha più tempo libero per stare insieme. Passando al primo posto e dedicando più attenzione e tempo, sorgono una serie di problemi che, se non gestiti correttamente, finiscono per provocare conflitti o problemi.

Problema nº1: “È come se la mia dolce metà mi desse fastidio”

Questo problema sorge quando, abituati a stare per conto nostro o piuttosto attenti ai nostri bisogni e doveri, ci vediamo “obbligati” a impiegare parte del nostro tempo e spazio e cederlo al partner.

Detto in altre parole, se durante tutto l’anno trascorrete poco tempo con la vostra dolce metà, perché siete occupati con il lavoro, vita sociale e figli, quando se ne ha, nel corso delle vacanze estive tutto ciò viene meno e può alterare gli equilibri.

Ogni persona, anche se si sta insieme da tanto tempo e si va d’accordo tutto l’anno, ha interessi e abitudini diverse e uniche. Nel corso dell’anno possiamo soddisfare le nostre necessità individuali, ma durante le vacanze estive, è necessario prestare più attenzione anche agli interessi e alle necessità del partner. Questa condizione può essere vissuta con un certo disagio, che risulta normale, ma bisogna saperla gestire correttamente per non arrivare alla conclusione che la nostra dolce metà è fonte di fastidio, perché non ci lascia fare  siamo abituati a fare”.

“L’amore incomincia quando una persona sente che i bisogni dell’altra sono importanti quanto i propri”
-Harry S. Sullivan-

Litigio di coppia

Problema nº2: “No sfruttiamo il tempo in vacanza, non facciamo niente”

Ci sono coppie che litigano perché hanno la sensazione di non approfittare del tempo che trascorrono in vacanza. O rimangono a casa, vanno al paese a trovare la propria famiglia o fanno anche un viaggio che risulta una brutta esperienza. In questi casi, sorge il conflitto quando entrambi aspettano che l’altro pianifichi il tempo delle vacanze o prenda l’iniziativa e proponga attività, passeggiate o uscite.

È possibile che uno dei due ha adottato il ruolo di quello che “propone e indirizza” e l’altro il ruolo di quello che “fa e non prende iniziativa”. Può capitare che per uno dei due componenti della coppia non sia facile proporre attività ricreative in vacanza e che, di conseguenza, l’altro si occupi di proporre e pianificare.

Il conflitto nasce quando quello che “propone e indirizza” si stanca di dover prendere l’iniziativa, perciò la responsabilità di programmare le vacanze ricade sulla persona che non sa farlo perché non l’ha mai fatto.

In questo modo, entrambi i partner attribuiscono all’altro la responsabilità di organizzare e poiché nessuno prende in mano la situazione (ciascuno per i suoi motivi personali), le vacanze diventano un momento di rimproveri riguardo a quello che si fa o non si fa.

Arriva il momento nel quale rimproveriamo l’altra persona perché non siamo riusciti ad andare in un luogo o nell’altro, dato che uno dei due non l’ha detto, non l’ha proposto o  perché anche se l’attività o la passeggiata sono state suggerite, nessuno ha davvero provato a farlo.

Problema nº3: “All’improvviso mi rendo conto di tutto quello che non va”

È normale vedere nel nostro partner comportamenti e atteggiamenti che ci piacciono e altri meno, ed avere sempre delle aspettative su come deve essere la persona a cui siamo legati. Quanto più tempo trascorriamo con una persona, tanto più normale è che ci diano fastidio i difetti che notiamo. Quando trascorriamo più tempo con il partner, abbiamo la sensazione che quello che ci dà fastidio ci infastidisca ancora di più. Invece di sviluppare una tolleranza, ad aumentare è la nostra vulnerabilità.

Per esempio, se normalmente ci dà fastidio che la nostra dolce metà è lenta quando si alza al mattino, durante le vacanze potremo provare alti livelli di disagio. Questo perché quest’abitudine può portarvi a non concludere niente durante la mattinata, arrivare tardi nei luoghi che volete visitare o avere la sensazione che il partner vi rallenti e vi impedisca di godervi le vacanze.

Nasce il conflitto quando si notano di più le caratteristiche del partner che non ci piacciono rispetto a quelle che ci piacciono. Inoltre, le persone, in generale, diventano più esigenti con gli altri durante le vacanze perché le aspettiamo tutto l’anno e investiamo tempo e denaro.

Per tali motivi, nelle vacanze manteniamo un  margine più stretto di tolleranza alla frustrazione, vogliamo che tutto sia perfetto e sopportiamo meno i contrattempi che, invece, in altre occasioni accetteremmo senza alterarci.

È inevitabile avere una crisi di coppia durante le vacanze?

No, assolutamente no. È vero che l’estate mette a dura prova molte coppie. Tuttavia,  la relazione si mantiene sana e solida. Possono esserci delle discussioni in vacanza come conseguenza del tempo trascorso con il partner, ma ciò non comporta necessariamente una crisi di coppia.

L’ideale per non avere una crisi durante le vacanze estive è lavorare a livello personale. A tale scopo, a seguire vi presentiamo alcune idee pratiche per migliorare e far crescere la vostra relazione di coppia.

Coppia arrabbiata di spalle

 

3 idee per mantenere sotto controllo i conflitti di coppia quest’estate

1. Sforzarsi di trovare gli aspetti positivi del partner e farglieli notare

È molto importante avere i 5 sensi pronti a captare quello che ci piace di più del nostro partner. Gli esseri umani hanno un’importante tendenza a considerare e a valorizzare di più gli aspetti negativi rispetto a quelli positivi. E dobbiamo contrastare attivamente questa tendenza per poter far crescere il legame che ci unisce al nostro compagno o compagna.

“Segui il tuo cuore ma porta con te il tuo cervello”
-Alfred Adler-

È di vitale importanza far sapere al nostro partner quali doti ci piacciono di lei o di lui. È molto rassicurante che ci facciano notare le cose in cui siamo bravi, che ci dicano che risultiamo attraenti, tali osservazioni fanno aumentare di gran lunga la nostra energia positiva.

2. Mantenere una buona comunicazione, con ascolto attivo, empatia e contatto visivo

La comunicazione è l’elemento chiave per gestire con successo le differenze nella coppia. Inoltre, è un veicolo che ci permette di stabilire le relazioni intense e intimamente connesse. Affinché la comunicazione risulti efficace, deve avvenire attraverso un ascolto attivo, l’empatia e mantenendo un contatto visivo. In questo modo facciamo sapere al partner che tutti i nostri sensi sono attivi per una buona comunicazione.

Coppia si guarda negli occhi durante le vacanze

3. Organizzare le vacanze e programmare dei momenti in cui ognuno è libero

Essere in vacanza non vuol dire trascorrere necessariamente tutto il tempo insieme. È molto sano e proficuo per la coppia che ognuno si prenda dei momenti in cui poter stare da soli, senza essere vincolato all’altra persona. Saper stare con se stessi è la miglior ricetta per ottenere sicurezza e fede in sé e proiettare tutto questo nella relazione di coppia. Prendete per voi stessi un momento di intimità e solitudine che vi aiuti a connettervi con le vostre emozioni e i bisogni individuali.

In conclusione, ricordate che la relazione di coppia è una parte della vostra vita che dovete curare e coltivare durante tutto l’anno. L’estate metterà a dura prova la vostra relazione, se quest’ultima è solida e gli aspetti positivi sono più numerosi di quelli negativi, una discussione non deve portare per forza  a una rottura o a pensare che il partner non sia adatto a noi.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.