Lei vuole parlare, lui vuole fuggire

Lei vuole parlare, lui vuole fuggire

Ultimo aggiornamento: 08 luglio, 2016

La mancanza di comunicazione è uno dei principali problemi di coppia. Non è una novità, ma in questo caso facciamo riferimento ad una situazione che potrebbe risultarvi familiare: quando la donna vuole parlare, ma l’uomo vuole fuggire.

Si tratta di un problema di differenza tra sessi? Perché succede sempre? Chi ha deciso i nostri ruoli? Ovvio che donne e uomini sono diversi, ma hanno anche molte cose in comune. Sono proprio questi aspetti comuni quelli che dovremmo rafforzare nella vita di coppia.

Donna che parla, uomo che tace

Analizzando diverse coppie, possiamo osservare che le donne apprezzano di più la comunicazione verbale rispetto agli uomini. Quando individuano un problema nella coppia, capiscono che difficilmente si potrà risolvere senza parlarne. Gli uomini sembrano molto più inclini ad agire o ad avere pazienza nella speranza che le nuvole si diradino.

Cosa è bene e cosa è male? Né l’una né l’altra cosa. Sono due modi diversi di essere e dobbiamo capirli. Per gli uomini è più difficile esprimere i loro sentimenti, condividere i loro problemi e anche comunicare le buone notizie. Molti pensano che iniziare a parlare sia sintomo di mettersi in pericolo. È un campo nel quale si sentono poco a loro agio e in generale hanno paura di sbagliare.

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Le donne da parte loro, si sentono sicure nelle conversazioni sui sentimenti. Sentono che è il punto di partenza di molte cose. Usano le parole per raccontare, ma anche per avanzare richieste o esprimere emozioni.

Parlare per sfogarsi, allontanarsi per pensare

Facciamo un facile esempio: una coppia formata da Anna e Giorgio. Entrambi lavorano fuori casa e nei loro rispettivi uffici le cose non vanno molto bene. I due devono imbattersi in un terribile traffico per attraversare il centro della città, discutere con il capo, pensare ai soldi che sono sempre meno…

Una volta tornato a casa, Giorgio si siederà sul divano per distrarsi con una partita di calcio, ma Anna vorrà parlare di quello che le è successo. Uno sceglie di gestire i suoi problemi dentro, l’altra sceglierà una gestione condivisa.

Come dice John Gray nel suo libro “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, la grande differenza tra i sessi è che quando gli uomini hanno un problema, diventano introversi e si concentrano su altro. Si potrebbe dire che si nascondono nella loro tana e si isolano dall’esterno. È molto difficile che chiedano consigli o che deleghino compiti agli altri.

Le donne si mostrano emotive e per gli uomini possono diventare un peso. Il modo in cui alleviano le proprie paure e i lori “nodi alla gola” è parlando, svuotandosi da quello che hanno dentro, anche se non sempre l’obbiettivo è quello di trovare o ascoltare soluzioni e opinioni altrui.

Ognuno, quindi, affronterà i problemi in modo diverso. Forse si deve al fatto che gli uomini devono mantenere il loro onore e status e le donne hanno il permesso di “piangere” o mostrare i propri sentimenti.

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Lui e lei devono capirsi

Al di là delle differenze biologiche, sociali o evolutive, è vero che non possiamo restare a braccia conserte ogni volta che dobbiamo risolvere un problema o limitarci a parlarne.

Iniziamo con una lezione per le donneÈ importante capire perché il partner si nasconde nella sua tana e si sente al sicuro in essa (tanto da non volerne uscire). Quel luogo intimo ed inespugnabile dove nessuno può accedere gli permette di riflettere e prendere decisioni dopo che sarà passata la tormenta.

Se starete in piedi davanti alla sua porta e vorrete violare il suo territorio, anche se chiederete permesso, sarà molto difficile che siate le benvenute. Meglio aspettare che sia lui a decidere di uscire. La cosa positiva è che nel frattempo vi calmerete entrambi e potrete trovare una soluzione più efficacie.

Ora un consiglio per gli uomini. Quando la partner inizia a chiedervi cosa succede e cerca di farvi stare con lei invece di fuggire, cercate di affrontare la situazione. Loro hanno bisogno di esprimersi a parole, gesti e anche pianti o risa per esternare ciò che stanno vivendo. Vogliono anche sentirsi supportate dall’uomo che hanno scelto per la vita e vogliono che le ascolti.

In conclusione, come trovare equilibrio tra i due comportamenti? Questo è il vero problema. Come sarebbe se lui si nascondesse nella sua tana durante il ritorno a casa in autobus, mentre lei parla con un’amica per sfogarsi di tutti i dettagli di quello che le è successo? Così, per esempio, le tendenze dei due saranno molto più rilassate quando arriveranno a casa.

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Sarebbe un buon modo per trovare un punto d’incontro tra le consuete reazioni dei due partner davanti ad una situazione di conflitto. Non possiamo obbligare l’altro a parlare, ma neanche a star zitto, ma se dimostriamo di fare uno sforzo per evitare che la distanza aumenti, potremmo trovare un punto d’incontro.

Avremo soprattutto la possibilità di evitare quei litigi che ci feriscono e che mettono in pericolo la relazione. Mettersi nei panni dell’altro e capirlo è il primo passo per evitare i conflitti e godere della vita di coppia.


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