5 modi curiosi per migliorare la memoria
La memoria è davvero curiosa o, per meglio dire, lo sono i meccanismi che possiamo utilizzare per attivare un ricordo o per imparare qualcosa. Dimenticare è così fastidioso da poterci creare problemi, e ciò che arriviamo a fare per non dimenticare qualcosa può sembrare stravagante.
A volte mettiamo l’orologio sul polso opposto, per ricordarci che dovevamo fare qualcosa, oppure riempiamo qualsiasi zona della casa di post-it con simboli assurdi per non dimenticare un evento o qualcosa da fare. Sono molti i meccanismi che impieghiamo per ricordare e memorizzare qualcosa; questi funzionano, anche se apparentemente non sono relazionati al ricordo che vogliamo mettere da parte o rievocare.
Anche se può sembrare una stupidaggine, alcuni piccoli gesti possono essere molto utili per stimolare i ricordi e potenziare la memoria. Molti studi scientifici si sono concentrati su come le persone possono utilizzare diverse strategie per ricordare.
Fare un breve pisolino
Alcuni studi rivelano che fare un breve pisolino può essere molto efficace per stimolare la memoria. In uno studio, i partecipanti che facevano un pisolino dai 45 ai 60 minuti prima di un’attività che richiedeva l’uso della memoria, ottennero risultati cinque volte migliori rispetto a chi non aveva riposato.
Sono molti gli studi che assicurano che il sonno svolge un ruolo importante per la memoria. Una delle principali spiegazioni del perché abbiamo bisogno di dormire la notte è che, durante il sonno, si consolida la memoria e si “purifica” il cervello. Gli studiosi hanno inoltre scoperto che dormire subito dopo aver imparato qualcosa influisce sulla memoria.
Muovere gli occhi da un lato all’altro
Muovere gli occhi da un lato all’altro quando volete ricordare qualcosa vi aiuterà a stimolare il ricordo. Questo è quanto sostenuto da diversi studi. Anche se i motivi non sono del tutto chiari, gli studiosi sostengono che i movimenti oculari orizzontali aiutano ad attivare e collegare i due emisferi cerebrali.
In uno studio, i ricercatori hanno riscontrato che i partecipanti che muovevano gli occhi da un lato all’altro per 30 secondi ogni mattina, realizzavano meglio le loro attività nel 10% dei casi. Scoprirono inoltre che questi movimenti oculari bilaterali riducevano i ricordi falsi in attività di memoria del 15%.
Stringere i pugni
Stringere i pugni aiuta ad ottenere un maggiore controllo sulla memoria, questo è quanto affermato da alcuni ricercatori. Uno studio ha permesso di scoprire che le persone che stringevano i pugni sul loro lato dominante prima di imparare qualcosa, e poi stringevano quello opposto quando evocavano detto ricordo, memorizzavano e ricordavano i fatti in maniera più efficace.
Anche se le spiegazioni non sono molto chiare, gli studiosi dicono che il fatto di stringere i pugni attiva certe zone del cervello implicate nella memorizzazione e nei ricordi.
Masticare una gomma
Masticare una gomma è un piccolo trucco che può dare alla vostra memoria un impulso decisivo per ricordare qualcosa. Uno studio effettuato da diversi ricercatori ha fatto sapere che masticare una gomma durante una prova di memoria e attenzione porta ad ottenere un punteggio più alto in un 25% dei casi.
Alcuni studiosi affermano che masticare una gomma può aumentare i livelli di ossigeno nell’ippocampo, un’area del cervello associata alla memoria e all’attenzione.
D’altro canto, un altro studio ha rivelato che masticare una gomma durante i momenti precedenti ad una prova aiuta i partecipanti a ricordare dal 25% al 50% in più rispetto a chi non ha compiuto quest’azione.
Si pensa che il masticare aumenti il flusso del sangue al cervello, che offre un breve impulso allo stesso per migliorare il suo rendimento intellettuale durante i minuti successivi.
Ascoltare musica
Diversi studi hanno dimostrato che alcuni tipi di musica sono particolarmente utili a rievocare i ricordi. Le informazioni che si acquisiscono quando si ascolta una canzone, possono essere recuperate semplicemente pensando o cantando a mente la canzone stessa.
Molti studi sostengono che ascoltare musica favorisce il rendimento scolare, anche se questo dipende dal ritmo, dallo stile o dal volume della musica. Il ritmo serve a modificare la concezione del tempo.
È importante, inoltre, che la musica non abbia parole, perché questi suoni implicano la partecipazione di una capacità cerebrale che può risultare controproducente per l’attenzione. Dev’essere ascoltata per non più di 20 minuti, altrimenti l’attenzione si riduce passato questo arco di tempo.