Desidero che mi accarezzino l’anima, la pelle può toccarla chiunque
Accarezzare l’anima significa sedurre con le parole per accendere emozioni inaspettate. Il buon artigiano dell’amore sincero sa che non esiste attrazione più grande di quella tra due menti che s’incastrano, che si cercano e che si scoprono al di là della pelle e dei sensi, perché accarezzare l’anima significa rinascere nell’altro, ma senza smettere di essere se stessi.
Se ci pensiamo bene, sono davvero poche le volte in cui viviamo una vera e propria unione mentale con un’altra persona a tal punto che, nella seduzione, l’aspetto fisico smetta di avere importanza e passiamo a gustarci un’armonia fatta di sapori, piaceri, conoscenze e complicità che tracciano istanti meravigliosi ed impossibili da dimenticare.
Fino a quando non svuoterete la vostra anima dai rancori, dalle paure e dalle incertezze, non vi sentirete liberi abbastanza da permettere agli altri di accarezzarla, ad altre voci di avvolgerla e di dedicargli le cure che si merita.
Nella bellissima lingua indigena del Messico, il nahuatl, il concetto di accarezzare l’anima viene espresso con una parola dal suono delizioso: “apapachar”. Di certo, si tratta di un’arte eccezionale, che tutti dovremmo mettere in pratica con i nostri cari, perché è così che troviamo il rispetto, il riconoscimento e quell’amore che va oltre la pelle e i sensi…
Oggi vi invitiamo a rifletterci.
L’amore non si trova nel cuore, l’amore abita nella nostra mente e nella nostra anima
L’azione di “apapachar”, di accarezzare l’anima di un’altra persona, non nasce dal cuore. Anche se, nella tradizione, l’immagine dell’amore viene sempre associata a questo nostro organo, in realtà si trova localizzato nel nostro cervello, lì dove si svolge quel ballo chimico, caotico e accattivante che definisce molte delle nostre sensazioni.
Anche se sappiamo che la passione e l’amore, nella loro versione più “euforica”, sono gestiti da una sottile combinazione di neurotrasmettitori come la dopamina, la noradrenalina e la serotonina… cosa accade quando ciò che proviamo è soprattutto “un’unione mentale”? Quell’attrazione che va oltre la pelle e le sensazioni fisiche?
Il lato logico dell’amore
Nelle relazioni affettive, non tutto è caotico. Nella corteccia del nostro cervello troviamo i processi “più logici”, ovvero la percezione, la coscienza, il giudizio, il ragionamento più equilibrato…
- Il nostro “timone di controllo” si trova in questa parte più esterna del cervello, formata da reti neuronali molto complesse.
- È qui che si svolgono quei processi che, per esempio, ci aiutano a valutare se qualcuno merita il nostro affetto o meno e che, inoltre, ci permettono di goderci quel legame mentale dove, all’improvviso, tutto il nostro universo sembra avere un senso.
Il sistema limbico e la magia delle emozioni
Se la parte più esterna del nostro cervello si occupa dei compiti più logici o di risolvere i problemi, nelle sue aree più profonde si nasconde un’altra struttura, tanto magica quanto speciale: il sistema limbico.
- È in questa regione del cervello dove troviamo la ricompensa di quell’armonia, di quelle conversazioni nelle quali ci dilettiamo con la persona che amiamo, di quelle conoscenze che acquisiamo, di quelle scoperte, di quel senso dell’umorismo che ci regalano e di quell’affetto che ci donano con le parole.
- Per ogni azione positiva, il sistema limbico ci offre quei neurotrasmettitori carichi di piacere e benessere, il che fa nascere la magia dell’attrazione.
Anche l’intelligenza è seducente
Secondo l’antropologa ed esperta di relazioni affettive Helen Fisher, la scienza non può spiegare esattamente cosa ci fa sentire attratti da una certa persona e non da un’altra. Ci innamoriamo di chi abbiamo vicino, eppure, a volte, altri fattori come il mistero o l’intelligenza hanno una grande importanza nel processo di attrazione.
Stando ad uno studio pubblicato sulla rivista Intelligence.com, l’attrazione per l’intelligenza accade molto spesso e, soprattutto, nelle donne. C’è chi preferisce un partner dotato di grande intelligenza, piuttosto che di una bella presenza fisica.
- L’intelligenza viene vista come una cosa duratura. Ciò significa che, quando esiste quell’unione eccezionale nella quale le emozioni si armonizzano con la saggezza, con il senso dell’umorismo, con dialoghi costanti e preziosi, la soddisfazione che si prova è maggiore.
- Chi dice di provare un’attrazione maggiore per quello che si ha “dentro”, piuttosto che per quello che si vede “fuori”, cerca soprattutto una connessione mentale nella quale la sfida, la scoperta e il piacere per il modo di pensare del partner, lo soddisfino e lo facciano sentire speciale, perché stabiliscono un legame che vada oltre il piano fisico, oltre la pelle.
Per concludere, l’intelligenza può essere un elemento molto seducente, non c’è dubbio, ma ciò non garantisce una relazione stabile e felice. Per accarezzare l’anima della persona amata, qualsiasi mente brillante deve essere accompagnata dalla delicatezza di una saggezza emotiva.
Perché amare qualcuno con nobiltà, significa anche saper spogliare la sua anima con umiltà e trovarsi così nei meandri più nascosti di quella persona, lì dove è possibile conoscersi meglio, dove poter “apapachar” e scoprirsi l’un l’altro, costruendo allo stesso tempo il proprio spazio come coppia. Un’avventura meravigliosa che vale sempre la pena vivere.
Voglio parole sincere che mi accarezzino l’anima, occhi nobili nei quali rispecchiarmi e un cuore forte per il quale lottare e che, a sua volta, desideri lottare per me.