ADHD e videogiochi: quale relazione?
Le persone con disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) hanno maggiori probabilità di sviluppare dipendenze informatiche. In particolare, è stata riscontrata un’associazione tra ADHD e videogiochi. Allo stesso modo, la persona con questa dipendenza mostra sintomi più gravi di ADHD.
La relazione tra l’uso eccessivo dei videogiochi e i sintomi del disturbo da deficit di attenzione e iperattività è osservata nella popolazione infantile e adolescenziale (Wan et al., 2006), tuttavia non è ancora chiara.
Il rapporto tra ADHD e videogiochi
Diverse ricerche hanno studiato il legame tra ADHD e videogiochi nel bambino e nell’adolescente. Lo scopo principale è stato stimare le probabilità che il bambino che dedica troppo tempo ai videogiochi sviluppi una dipendenza.
Uno studio ha dimostrato che i bambini con ADHD sono più inclini a sviluppare una dipendenza dai videogiochi. I ricercatori hanno anche riscontrato una correlazione tra la gravità dei sintomi di ADHD e l’uso eccessivo di videogiochi.
Il tempo che i bambini con e senza ADHD trascorrono ai videogiochi è molto allarmante. Una ricerca indica che più della metà dei bambini con e senza questo disturbo trascorre più di due ore al giorno ai videogiochi. Tuttavia, solo coloro i quali presentano ADHD giocano in modo compulsivo.
Oltre a quanto detto, è stato osservato che il bambino che mostra sintomi più gravi di ADHD corre un rischio maggiore di sviluppare dipendenza da videogiochi e subirne le conseguenze negative.
Nonostante ciò, non ci sono solo cattive notizie. Uno studio rivela che i videogiochi possono essere uno strumento utile per la diagnosi e il trattamento dell’ADHD. È stato anche notato che giocare ai videogiochi può migliorare:
- Capacità di visualizzazione spaziale.
- Abilità sociali e linguistiche.
- Abilità matematiche.
- La lettura.
In sintesi, ADHD e videogiochi presentano una relazione bidirezionale in cui i sintomi dell’ADHD rendono i videogiochi attraenti, mentre il gioco acuisce i sintomi dell’ADHD (Masi et al., 2021).
Perché le persone con ADHD sono più attratte dai videogiochi?
Poiché il bambino con ADHD ha difficoltà di concentrazione, trova rifugio nel mondo dei videogiochi. La luce lampeggiante e gli effetti sonori funzionano come ancore per attirare la sua attenzione.
Il gioco è una tregua e un rifugio che alcuni bambini con ADHD non vogliono lasciare. Oltre a ciò, attraverso questa attività si “automedicano” ricevendo scariche di dopamina.
Segnali di avvertimento sull’uso disfunzionale dei videogiochi
Alcuni segnali di avvertimento che l’uso dei videogiochi potrebbe essere problematico includono:
- La persona perde la cognizione del tempo.
- Il resto delle attività cessa di avere valore come rinforzo. Rispetto ai videogiochi, il piacere prodotto è insignificante.
- La persona mente sul tempo dedicato al gioco o sulle attività che non ha svolto per giocare.
- Mostra sintomi di astinenza subito dopo aver smesso di giocare.
- È praticamente il suo unico argomento di conversazione.
Per definire un piano funzionale per l’utilizzo dei videogiochi, conviene procedere come segue:
- Stabilire un orario preciso per giocare.
- Mantenere piani incompatibili con il gioco.
- Condividere il tempo con gli amici, in presenza.
- Richiedi un aiuto professionale.
I videogiochi possono aiutare i bambini con ADHD?
I videogiochi non rappresentano di per sé un rischio per la salute mentale del bambino, infatti possono offrire anche diversi benefici. La ricerca scientifica indica che i bambini che usano i videogiochi si mostrano maggiormente capaci di cambiare attività più in fretta.
Ciò può rivelarsi molto utile per i bambini con ADHD che hanno difficoltà a passare da un’attività all’altra. In una revisione degli effetti dei videogiochi è emerso che possono:
- Essere un valido mezzo di apprendimento.
- Aiutare a sviluppare abilità sociali.
I ricercatori hanno scoperto anche che i videogiochi possono aiutare a:
- Migliorare la memoria, la navigazione spaziale, il ragionamento e la percezione.
- Sviluppare capacità di problem solving.
- Aumentare la creatività.
- Migliorare l’umore.
- Servire come via di fuga per tensioni e preoccupazioni.
- Servire come scenario per la gestione della frustrazione.
- Promuovere capacità di leadership, organizzazione e cooperazione.
- Migliorare le capacità comunicative e decisionali.
I videogiochi possono avere effetti positivi sulla salute del bambino, dunque. Tuttavia, non smettono di rappresentare un rischio quando il loro uso non è moderato.
Conclusioni
Il legame tra ADHD e videogiochi può essere positivo o negativo a seconda dei parametri in cui si manifesta. Dipende dal tempo e dall’uso che si fa di questo tipo di intrattenimento.
Alla luce di ciò, è importante che i genitori di bambini e adolescenti con ADHD controllino e moderino il tempo che i figli trascorrono con i videogiochi.
Nonostante quanto detto, non si può affermare che uno causi l’altro, ovvero che i bambini che giocano ai videogiochi sviluppano spesso l’ADHD o che questa causa dipendenza da videogiochi.
Parliamo di correlazioni, ma non di causalità. Conviene, pertanto, essere cauti e non affermare alla leggera che l’ADHD causa dipendenze da videogiochi.
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