Albero genealogico: cosa possiamo imparare?
Il primo uso che ebbe l’albero genealogico fu quello di conservare le informazioni sulle origini della famiglia. Anticamente era una pratica che veniva realizzata solo dalle famiglie di discendenza nobile per provare la purezza della propria stirpe o la grandiosità del proprio passato.
Nell’attualità le cose sono diverse. L’albero genealogico è diventato uno strumento per conoscersi. Purtroppo, però, non sono molte le famiglie che conservano le impronte del proprio passato e le trasmettono alle generazioni successive. Per questo motivo, a volte non è per niente facile ottenere delle informazioni riguardo a certe radici familiari.
“Nessuno esiste da solo, nessuno vive da solo. Tutti siamo ciò che siamo perché altri furono ciò che furono”.
-Julio Medem-
L’albero genealogico ci offre una grande quantità di dati che risultano molto validi per capire chi siamo e perché. Le informazioni che ci apporta sono fondamentali, vale a dire, ci permette di stabilire i nessi che uniscono il passato con il presente e il futuro. Abbiamo tutti alle spalle una storia che è stata costruita nel corso dei secoli. Siamo anche un anello di collegamento verso il futuro. L’albero genealogico ci aiuta a scoprire tutto questo.
L’albero genealogico e la famiglia
La famiglia non è un fattore in più dell’essere umano. Rientra nell’essenza della nostra persona, a prescindere dal tipo di vincolo che abbiamo con essa. Era presente prima che nascessimo e persisterà. Tutti portiamo la sua impronta, anche nei casi di abbandono. Proprio questa assenza, infatti, può essere una delle più grandi cicatrici nella vita.
L’albero genealogico ci aiuta a costruire la cosiddetta memoria emozionale. Si tratta di un accumulo di esperienze che si manifestano in molti dei nostri comportamenti. Buona parte di questa memoria non viene espressa in termini coscienti. A volte si tratta solo di impressioni, punti di vista, atteggiamenti… Impronte che diventano evidenti attraverso le proprie manifestazioni, ma delle quali non si conosce l’origine.
Le famiglie trasmettono, in modo consapevole o meno, le proprie colpe, i propri timori, i propri tabù, i propri punti di forza. La storia familiare è come un romanzo, del quale noi siamo un capitolo. Tuttavia, come si può capire o dare senso a questo capitolo senza aver letto il resto?
I dati rilevanti nell’albero genealogico
L’albero genealogico a volte ci rivela dati inaspettati. Altre volte le informazioni non sono così sorprendenti, ma non per questo meno rilevanti. Più che elaborare l’albero genealogico, bisogna saperlo interpretare. E per riuscirci, bisogna prestare molta attenzione ad alcuni elementi. Tra questi troviamo:
- Il proprio posto tra i fratelli. Il posto occupato tra i fratelli risulta definitivo nella conformazione della struttura psicologica. Determina la relazione che si ha con il denaro, i beni posseduti e il territorio (fisico e emotivo).
- La doppia stirpe. I nostri genitori sono la confluenza delle due grandi tradizioni familiari, ma su di noi influisce più una rispetto all’altra. Perché? È un dato rilevante. Lo è anche qualsiasi informazione sui nostri nonni o bisnonni. È molto importante sapere anche se qualcun’altro nella nostra famiglia ha il nostro stesso nome. Se è così, facciamo parte di un conflitto narcisista irrisolto.
- Elementi che si ripetono. Questo include le età in cui i nostri antenati si sono sposati o hanno avuto figli, dei lavori o qualsiasi altro fatto che appaia più di una volta. In generale, queste catene di ripetizione indicano un copione incosciente. Si avanza solo quando smetterà di ripetersi.
- Il modo in cui sono deceduti i membri della famiglia. È importante stabilire come sono deceduti i nostri antenati. Nel caso in cui si siano verificati degli incidenti o dei suicidi, si deve considerare molto dettagliatamente questa informazione. Le morti per problemi cardiaci, respiratori o immunitari ci indicano una forte componente emotiva.
In un romanzo vengono narrati alcuni fatti, mentre molti altri restano nascosti. Parole dette e altre taciute. Accade lo stesso con le famiglie. L’albero genealogico costituisce un’opportunità per riscrivere la propria storia. Scoprire e descrivere le impronte della propria stirpe. Trovare l’informazione che permette di capirsi e di spiegarsi meglio.