Alchimia spirituale: trasformare il dolore in crescita
Supponiamo di essere finiti prigionieri di una pericolosa fantasticheria, una di quelle in cui bisogna lavorare per costruire una vita senza problemi, contraddizioni o eventi dolorosi. Una fantasticheria rischiosa, che può portarci a lottare per qualcosa che non esiste piuttosto che per quello che è possibile, ovvero l’alchimia spirituale.
Il nome di alchimia spirituale è soltanto metaforico. Ricordiamo che secoli addietro, gli alchimisti erano degli studiosi che da lungo tempo ricercavano il metodo per trasformare il piombo in oro. Ma tutto ciò può essere visto anche da una prospettiva simbolica. In altre parole, trasformare qualcosa di poco valore in un oggetto prezioso.
“Se non è in tuo poter cambiare una situazione che ti arreca dolore, potrai sempre scegliere l’atteggiamento con il quale affrontare questa sofferenza.”
-Viktor Frankl-
Gli antichi alchimisti ritenevano di poter ottenere tale trasformazione magica per mezzo di una sostanza denominata pietra filosofale. Ovviamente, si trattava di un’altra fantasticheria.
Ci offre tuttavia un’immagine esplicativa di quella che chiamiamo alchimia spirituale. Si tratta di un percorso simbolico, possibile da realizzare in quanto avviene nelle nostre menti.
L’alchimia spirituale e il piombo
Abbiamo iniziato dicendo che a volte, pur inconsapevoli, pensiamo che qualcosa nella nostra vita non vada per il verso giusto, in quanto non è perfetta come vorremmo. Viviamo problemi o affrontiamo contraddizioni interiori pensando che sia “sbagliato”, che non dovrebbe essere così.
Da ciò si deduce che nel profondo di noi, immaginiamo l’esistenza di una vita nella quale siano assenti tutte queste difficoltà.
Si tratta tuttavia di autoinganno: la vita è in sé un problema da risolvere, ma anche un’opportunità per crescere. Alla nascita, ma anche prima, portiamo con noi il carico dei problemi irrisolti dai nostri genitori e dalle generazioni che li hanno preceduti. Oltre che i problemi della società nella quale veniamo al mondo.
Così, a mano a mano che cresciamo, affrontiamo i nostri difetti, i nostri bisogni e paradossi. Non potrebbe essere altrimenti. Per quanto la nostra vita sia costellata da situazioni armoniose, prima o poi dovremo affrontare una perdita, il dolore fisico ed emotivo, la malattia, la morte. Questo è il “piombo”.
L’alchimia spirituale
Quando finalmente comprendiamo che la vita perfetta non esiste e che per lo stesso motivo non è ragionevole sforzarsi di cercarla, allora facciamo un passo importante. Rinunciare a questa idea è un punto di partenza estremamente importante, non solo per correggere le nostre aspettative, ma per iniziare il lungo percorso di apprendimento dell’alchimia spirituale. Trasformare il piombo in oro. O meglio, trasformare i problemi, le difficoltà e il dolore in una risorsa positiva.
A rendere insopportabili alcune esperienze o le situazioni nelle quali siamo immersi, non sono quelle stesse realtà. È ciò che si trova nella nostra mente, o meglio nella prospettiva che adottiamo di fronte a tutto, nella lettura che diamo di quelle realtà.
Anche l’esperienza più bella può trasformarsi in un episodio negativo se decidiamo di vederla in quel modo. Ciò accade, per esempio, quando “amiamo” con egoismo, paura e desiderio di controllo. O quando lavoriamo in modo pigro e svogliato. O anche quando enfatizziamo i difetti altrui e del mondo intero.
La pietra filosofale
Abbiamo bisogno della pietra filosofale per trasformare il piombo in oro. Il dolore, la privazione o le contraddizioni. La pietra filosofale esiste nel mondo della mente, corrisponde al nostro modo di organizzare le idee e le percezioni per interpretare la realtà. Un sasso può essere usato per colpirne un altro, per costruire una casa, per creare una scultura o può essere calciato. Dipende tutto dalla mente di chi lo trova.
Saremo sempre esposti al dolore, al rifiuto, al mancato ottenimento di quello che desideriamo, al disincanto… Nessun essere umano può sfuggire a queste esperienze, in un modo o nell’altro. La differenza risiede nella capacità di elaborare in forma costruttiva ogni vicenda. Chi non lo fa tende a ripetere le situazioni dolorose.
L’alchimia spirituale è un percorso di trasformazione interiore che ognuno di noi può realizzare dentro di sé. Non è facile, né ci dà la garanzia di una vita felice. Ci evita, però, di adottare la prospettiva di una vita infelice, invasa dal dolore e dalla disperazione, dove si finisce per essere oggetti passivi delle avversità.
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