Alleggerire la quarantena con il principio di Premack
Il principio di Premack può alleggerire la quarantena rendendola più tollerabile per diversi motivi. Innanzitutto perché ci fa scoprire risorse psicologiche ideali per migliorare la produttività e mettere in atto comportamenti più desiderabili. In secondo luogo, perché adulti e bambini possono applicarla a molti ambiti della loro vita.
Ammettiamolo, in questi giorni in cui ci troviamo a vivere una situazione tanto eccezionale, in molti fanno di tutto per tenersi sempre impegnati. Nei social abbondano video, post e dirette di amici, conoscenti e influencer iperattivi che quando non fanno ginnastica, cucinano, si dedicano al bricolage o studiano qualcosa di nuovo.
Ognuno gestisce la quarantena in modo diverso, riempiendo il tempo come desidera. Tutto è lecito e positivo, dal riposare ad abbellire la casa cinque giorni su sette.
Quali che siano la nostra personalità, il nostro carattere o il modo in cui affrontiamo la realtà attuale, sfruttare il principio di Premack può essere interessante e vantaggioso per alleggerire la quarantena. Vediamo per quale motivo.
Il principio di Premack può alleggerire la quarantena
Prima di approfondire le ragioni per cui il principio di Premack potrebbe renderci più sopportabile il periodo di isolamento, è necessario chiarire che cosa dice questa teoria e da dove proviene.
Trae origine dalla teoria del condizionamento operante o strumentale formulata dallo psicologo B.F. Skinner e parte da un semplice principio. Gli esseri umani, e anche gli animali, mettono in atto o abbandonano determinati comportamenti in base a dimensioni psicologiche che li motivano o che, al contrario, nr provocano l’estinzione.
Facciamo un esempio: ho abbandonato lo studio del tedesco perché mi annoiava o lo trovavo troppo difficile. Al contrario, trascorro parecchie ore sulle piattaforme di streaming perché adoro le serie tv.
Bene, lo scopo del principio di Premack è sfruttare il comportamento più motivante come rinforzo dei comportamenti che risultano meno interessanti e fare in modo che si producano. In questo caso, potrei utilizzare la mia passione per le serie tv come meccanismo di ricompensa per aver studiato un’ora di tedesco.
Sebbene questa tecnica possa apparire elementare, viene spesso impiegata per modificare comportamenti e perfino per trattare dipendenze e fobie. Vediamo adesso in che modo il principio di Premack può tornarci utile per alleggerire la quarantena.
Organizzare il tempo e stabilire una routine
Un consiglio che in questi giorni sentiamo ripetere spesso è quello di stabilire una routine per poter gestire meglio l’isolamento. La routine deve prevedere del tempo da dedicare ai doveri, ma anche momenti di riposo e divertimento.
Il principio di Premack può alleggerire la quarantena se organizziamo la giornata tra impegni motivanti e positivi e altri che ci piacciono meno. Per esempio, è possibile che appena alzati si provi un senso di apatia o avvilimento e risulti molto deprimente fare le pulizie domestiche.
In questo caso, Premack ci direbbe che l’ideale è proprio cominciare la giornata con l’attività meno motivante. Sapremo, tuttavia, che dedicheremo un’ora e mezza a quel lavoro noioso e che al termine ci concederemo una puntata di un’imperdibile serie tv.
Lo stesso avviene nel caso del telelavoro. Occorre cominciare la giornata occupandoci degli impegni lavorativi, ma mantenendo all’orizzonte una breve pausa da dedicare a un’attività piacevole.
Può aiutarci con la dieta?
Un effetto collaterale della quarantena è trascurare la dieta e adottare l’abitudine di spizzicare fuori pasto. Consumiamo troppi snack e prodotti che calmano l’ansia, ma che non sono affatto nutrienti. Il principio di Premack può aiutarci anche ad assumere un atteggiamento più sano verso il cibo. In che modo?
- Ogni volta che venite assaliti dalla fame o da una voglia fuori pasto fate così: prendete il cibo a cui non riuscite a resistere e una mela.
- Mangerete prima la mela (o un cibo sano, ma meno appetitoso) e poi lo snack. Considerato che la mela è un alimento saziante, è probabile che al termine lo snack non sembri più così appetitoso.
Come applicare il principio di Premack per alleggerire la quarantena ai bambini
Questo principio può essere molto utile anche per organizzare il tempo dei più piccoli. Renderà la quarantena più facile anche ai nostri figli perché li aiuterà a essere più produttivi con lo studio e i compiti.
I bambini hanno un tempo di attenzione di circa 40/45 minuti, dunque l’ideale è cominciare la giornata con i compiti più faticosi (ad esempio con la matematica). Dovranno però mettersi al lavoro sapendo che dopo tre quarti d’ora potranno fare una pausa di qualche minuto da dedicare a un’attività divertente.
Sarebbe bene concentrare gli impegni di studio la mattina e lo svago il pomeriggio. Ma anche così, dobbiamo inserire qualche breve momento motivante durante la mattinata.
Come potete vedere, questa strategia si basa esclusivamente sul rinforzo positivo che è, dopotutto, ciò di cui abbiamo più bisogno adesso. Se ci aiuta a organizzare meglio il tempo, a essere più produttivi e perfino a mangiare più sano, vale la pena di provare, che ne dite?