Anche gli psicologi vanno in terapia
La psicologia è una disciplina applicabile a diversi ambiti. In linea di massima, ha il compito di studiare il comportamento, le emozioni e la cognizione. Nella maggior parte degli ambiti di azione, gli psicologici guidano le persone affinché possano godere di una vita migliore. Ma chi guida loro? Anche gli psicologi vanno in terapia?
Quella dello psicologo è una professione spesso associata a luoghi comuni. Gli psicologici sono pazzi? Com’è possibile che anche loro possano avere problemi? Solo le persone che hanno disturbi mentali vanno dallo psicologo. E poi c’è la classica frase che molti professionisti hanno sentito senz’altro pronunciare: “e meno male che sei uno psicologo!”.
Sebbene gli psicologi siano di grande aiuto agli altri, anche loro hanno una propria vita e si ritrovano talvolta a camminare sul filo del rasoio e su precipizi simili a quelli che percorrono gli altri. Dunque, anche gli psicologi vanno in terapia, anzi in molti casi è una pratica auspicabile.
Mi rendo conto che se fossi stabile, prudente e statico vivrei da morto. Di conseguenza, accetto la confusione, l’incertezza, la paura, gli alti e i bassi emotivi perché questo è il prezzo che sono disposto a pagare per una vita fluida, perplessa ed entusiasmante.
-Carl Rogers-
Anche gli psicologi vanno in terapia, perché sono persone
Sebbene lo psicologo possieda una formazione teorica, pratica ed etica, resta pur sempre un essere umano. Dunque anche gli psicologi, come qualunque essere umano, sono fatti di sentimenti, pensieri e azioni.
Ebbene, anche loro possono essere spinti da forti motivazioni, vorrebbero rafforzare alcune qualità, hanno difficoltà ad affrontare certi problemi; in sostanza, possono commettere errori o vivere esperienze che possono essere meglio affrontate con l’aiuto di un altro psicologo.
Possiamo dire che la psicoterapia è destinata a chiunque senta il bisogno di approfondire, migliorare e capire meglio alcuni aspetti della propria vita associati alla sfera mentale, affettiva e comportamentale.
Oltre a ciò, quando alcuni aspetti funzionali risultano distorti, l’ideale è chiedere aiuto a un professionista; come quando stiamo male fisicamente e ci rivolgiamo al medico o come se dobbiamo affrontare una causa in tribunale ci rivolgiamo a un avvocato.
Anche gli psicologi vanno in terapia perché sono esseri umani e pertanto potrebbero essere interessati a:
- Rafforzare le proprie abilità.
- Capire la natura di alcuni aspetti del loro carattere.
- Scavare nel proprio mondo interiore e nei propri comportamenti.
- Voler capire come affrontare certi problemi.
- Imparare a gestire le emozioni.
- Stare meglio.
Oppure vorrebbero:
- Trovare uno spazio intimo in cui poter esprimere le proprie angosce e le proprie motivazioni.
- Cercare il parere di un professionista.
- Acquisire strategie utili ad affrontare i conflitti.
- Guardare i propri problemi da un altro punto di vista.
- Diventare più forti.
- Risolvere alcune difficoltà.
Alcune persone credono che, vista la loro formazione, gli psicologi possano risolvere da solo tutti i loro problemi, ma non è così. Sebbene siano in grado di lavorare su diversi aspetti, potrebbero avere difficoltà tali da indurli ad affidarsi ad altri esperti.
- Innanzitutto perché è difficile essere obiettivi se si è analisti e oggetto di analisi al tempo stesso.
- Secondariamente perché le situazioni personali possono rendere incapaci di intervenire sulla propria vita facendo leva sugli strumenti di conoscenza acquisiti.
- Infine, la psicologia è un settore molto vasto, per cui uno psicologo può avere bisogno di aiuto in una branca in cui non è specializzato.
Psicologi, non solo gli altri
Gli psicologici prestano un servizio agli altri, ma questo non significa che debbano dimenticare se stessi. Per questo anche gli psicologi vanno in terapia, con tutti i benefici che ne derivano.
D’altra parte, a volte gli psicologi possono essere visti dagli altri come dei supereroi. Possono essere idealizzati per l’aiuto che possono dare in momenti di crisi, ma non dobbiamo dimenticare che l’idealizzazione è un meccanismo di difesa che genera un’immagine distorta dell’altro.
Anche gli psicologi vanno in terapia per diventare professionisti migliori
Anche gli psicologi si sottopongono alla psicoterapia, perché ciò può aiutarli a essere professionisti migliori. A volte non sanno come gestire determinate situazioni a causa del transfert, ovvero perché provano dei sentimenti verso il paziente o perché qualcosa del paziente li smuove dentro. Quando parliamo di emozioni, non ci riferiamo solo all’amore romantico.
In questo meccanismo è coinvolto anche il desiderio dell’analista, come suggerito da Lacan nel “Seminario numero 8”. E sebbene si verifichi in qualunque percorso di psicoterapia, quando lo psicoterapeuta è incapace di proseguire a causa delle sensazioni affiorate, deve chiedere assistenza. Tale procedura è raccomandata in quasi tutte le branche della psicologia, in quanto uno dei capisaldi della psicanalisi.
Oltre a ciò, potrebbero andare in psicanalisi perché non riescono a gestire determinati argomenti o perché non sanno come intervenire. Si affidano dunque ad altri professionisti per capire quanto sta accadendo o per ricevere unn feedback sull’efficacia del loro intervento.
Così, si arricchiscono, tutelano il paziente e se stessi. Con il sostegno di un altro professionista sapranno come agire nel migliore dei modi. Cresceranno in quanto professionisti grazie a ogni insegnamento.
Vantaggi per gli psicologi che vanno in terapia
Sottopongano a un percorso di psicoterapia può apportare diversi benefici allo psicologo:
- Una migliore gestione emotiva.
- Liberarsi dalle tensioni.
- Maggiore conoscenza di se stessi.
- Crescita professionale.
- Strategie per gestire le difficoltà.
- Dare un contributo al proprio ambiente di appartenenza.
- Integrazione alla propria formazione teorica.
Ebbene, gli psicologi sono consapevoli dell’efficacia della psicoterapia, per questo sono consapevoli di tutti i benefici che ne derivano. Sono altresì consci dell’importanza della loro salute e potrebbero dunque scavare nel loro benessere psicologico attraverso la psicoterapia.
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- Lacan, J. (1960/1961). Seminario 8. La transferencia en su disparidad subjetiva, su pretendida situación sus excursiones técnicas. Barcelona, España: Paidós.