Attaccamento ansioso o partner sfuggente?

Ci sono relazioni in cui l'ansia è l'elemento predominante, perché uno o entrambi i partner provano una sorta di profonda sfiducia verso l'altro. A volte ciò è dovuto al cosiddetto attaccamento ansioso che alcune persone sviluppano nei confronti del partner; altre perché il partner è sfuggente o indolente.
Attaccamento ansioso o partner sfuggente?
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

L’attaccamento ansioso delinea un legame in cui predominano irrequietezza, possessività e insicurezza. In genere, si stabilisce una relazione di questo tipo a causa di problemi irrisolti di uno o entrambi i partner. Altre volte, invece, il comportamento ansioso è scatenato o alimentato da uno dei due membri.

Sebbene vi sia un’insicurezza di base, la persona che la prova non sempre è quella che alimenta o attiva questo tipo di rapporto. In altre parole, a volte la relazione di coppia diventa causa d’ansia per via dell’atteggiamento del partner.

Non è facile distinguere un caso di attaccamento ansioso da uno in cui l’ansia è scatenata da un partner è sfuggente. Per questo motivo, molte persone non riescono a rispondere alla domanda: “È la mia insicurezza che mi porta a provare ansia nei confronti del mio partner o è il mio partner che ha un comportamento tale che farebbe venire l’ansia a chiunque?”.

“L’ansia non può essere evitata, ma può essere ridotta. Il problema della gestione dell’ansia consiste nel ridurla a livelli normali e utilizzare quella normale come stimolo per aumentare la propria percezione, vigilanza e voglia di vivere.”

-Rollo May-

Donna pensierosa dopo una discussione col compagno.

L’attaccamento ansioso nella coppia

L’attaccamento ansioso, chiamato anche attaccamento insicuro-ambivalente, definisce un legame in cui c’è un grande desiderio di intimità con il partner, ma al tempo stesso sussiste una profonda paura di perderlo. Questa sensazione porta a vivere in maniera apprensiva qualsiasi manifestazione, per quanto minima, di allontanamento o rifiuto.

La persona ansiosa, di fatto, interpreta così molti comportamenti che in realtà non indicano allontanamento o rifiuto. Vivendo ogni situazione in questo modo, prevale una grande sfiducia nei confronti del partner e di tutto ciò che lo riguarda. Spesso si ha una reazione sproporzionata a comportamenti che sono del tutto normali.

In questi casi, la reazione del partner è determinante. Idealmente, si dovrebbe adottare un atteggiamento comprensivo e capire che l’ansia del compagno o della compagna deriva da una profonda insicurezza e, a volte, da traumi psicologici irrisolti.

Una persona che soffre di attaccamento ansioso ha bisogno di calore, comprensione e sicurezza. Se si imparerà a dare fiducia al partner, molto probabilmente la sua ansia diminuirà.

Il partner sfuggente

Chi ha un attaccamento ansioso non ha bisogno di una persona che si faccia carico delle sue insicurezze e delle sue paure, e tanto meno deve relazionarsi con chi le accresce. Un partner sfuggente, infatti, alimenta l’ansia della persona con cui sta e ne rafforza l’attaccamento, che è solo dannoso.

Molte volte lo fa senza rendersene conto, ma può anche trasformare la relazione in un gioco di potere nei confronti del partner. Un partner sfuggente è chi, di fronte al conflitto, fugge o rimane in silenzio.

E lo anche chi cerca di risolvere i problemi frettolosamente senza approfondire ciò che sta accadendo o chi intellettualizza tutto impedendo alle emozioni di affiorare. Lo è anche chi si irrita o si sente a disagio quando il partner piange o soffre.

Un’altra caratteristica della personalità sfuggente è la mancanza di emotività. Per chi è ansioso, è dannoso avere come partner una persona che riesce con difficoltà ad avere una relazione, che odia gli impegni o che non vuole avere legami.

C’è anche chi ridicolizza o minimizza le emozioni del partner; questo atteggiamento aumenta le sue insicurezze.

Donna che consola il compagno dopo una discussione.

Sono io o è lui/lei?

Molte volte è difficile capire se la coppia è formata da un membro che soffre di attaccamento ansioso cronico, con tutte le conseguenze del caso, oppure se vi è un attaccamento normale che diventa ansioso perché il partner dice e fa cose che aumentano le insicurezze irrisolte del compagno/a.

Per rispondere alla domanda se è l’attaccamento ansioso o il comportamento evitante a prevalere in una relazione, è importante identificare le paure che sono certe:

  • Paura che il partner non voglia impegnarsi.
  • Paura che un conflitto non possa essere risolto perché l’altra persona si rifiuta di affrontarlo.
  • Timore di non essere ascoltati o compresi dal partner.
  • Paura di mostrarsi vulnerabili.

Se è presente una di queste paure, probabilmente il partner è sfuggente. Altri timori, soprattutto se intensi, ci indicano invece la predominanza di un attaccamento ansioso più che di un partner sfuggente. Ci riferiamo alla paura di perdere l’altra persona, che il nostro partner si possa innamorare di qualcun altro, che possa smettere di amarci o la paura di restare soli.


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