Body neutrality: accettare il corpo
La body neutrality è un movimento relativamente recente emerso come alternativa alla body positivity. Quest’ultimo difende che tutti i corpi sono belli e che dovremmo amarli così come sono. Al contrario, la neutralità corporea non cerca di celebrare il corpo, ma di accettarlo così com’è, senza costringerci ad amarlo.
La cultura del body positivity ha ricevuto diverse critiche, in quanto è normale ogni tanto essere insoddisfatti del proprio aspetto fisico, e ciò non è un male. Ma ripetendoci costantemente che dovremmo amare il nostro corpo, è probabile prima o poi provare disagi fino a quando, un giorno, non vorremmo nemmeno contemplarlo.
Alcuni specialisti hanno addirittura sottolineato che la body positivity può essere dannosa per la salute mentale. Come risultato di quanto sopra, la body neutrality ha acquisito sempre più forza.
A differenza del primo, questo movimento non pretende di amare il corpo in ogni momento, bensì accettarlo e abbandonare le aspettative e l’ansia che posso derivare da un parziale apprezzamento dello stesso.
La body neutrality, dunque, elimina la pressione generata dal costante tentativo di amare il corpo, con conseguente frustrazione se le aspettative vengono disattese.
Cos’è la body neutrality?
Il termine “body neutrality” è stato coniato intorno al 2015 in risposta alla body positivity, quando blogger, celebrità e alcuni specialisti hanno iniziato a dissociare l’autostima dall’aspetto fisico.
In tal senso, la body neutrality invita ad accettare il corpo senza sentirsi in obbligo di coltivare l’amore verso di esso in ogni momento. Invece di concentrarsi sull’aspetto fisico (sostenendo che tutti i corpi sono belli), promuove il riconoscimento funzionale del corpo.
In altre parole, al di là dell’aspetto fisico, il corpo è capace di grandi azioni come correre, abbracciare i nostri cari, dare alla luce un bambino, portarci in molti posti del mondo, procurarci piacere, tra gli altri.
Body neutrality e salute mentale
Lo scopo della body neutrality è instaurare una sana relazione con se stessi. Vari specialisti hanno espresso i benefici sulla salute mentale offerti da un simile approccio. Li presentiamo a seguire.
Giudicarsi meno
Nella misura in cui acquisiamo una mentalità meno critica sull’aspetto fisico, smetteremo di giudicare noi stessi e gli altri.
Più empatia
La body neutrality ci impedisce di essere troppo frettolosi nel giudicare gli altri e ci permette di sviluppare l’empatia. Allo stesso modo, aiuta ad adottare un atteggiamento più amichevole piuttosto che una mentalità competitiva.
Meno stress
Quando decidiamo di accettare il nostro corpo per quello che è e per quello che è in grado di fare, i livelli di stress legati all’aspetto fisico diminuiranno notevolmente. Ciò ci aiuterà a sentirci più rilassati.
Buonumore
Se pensiamo costantemente che il nostro corpo (o il nostro rapporto con esso) non è all’altezza delle aspettative, è probabile sentirsi frustrati e lunatici.
Accettandolo, senza la pressione di doverlo amare, godremo di un umore migliore, più spesso di quanto immaginiamo.
Come praticare la body neutrality
1. Parla con se stessi
Essere neutrali nei confronti del proprio corpo non accade dall’oggi al domani, tanto meno sembra naturale all’inizio. Un buon modo per iniziare è parlare a se stessi del proprio corpo. Alcuni modi per farlo sono i seguenti:
- Riconoscere i pregi del proprio corpo, con frasi come “le mie braccia sono forti”, “le mie gambe possono pedalare per molto tempo” o “il mio cervello pensa molto velocemente”.
- Accettare i “difetti” del corpo e cercare di superare il carico emotivo che ne consegue. Per esempio, “le mie ginocchia non si piegano facilmente” o “il mio corpo non si adatta comodamente alle sedie del ristorante”. Ciò evitare di nascondere o vergognare questi aspetti.
2. Evitare di parlare del corpo degli altri
I commenti sull’aspetto fisico degli altri sono molto comuni. Sebbene non si intenda offendere, a volte è possibile ferire un’altra persona sottolineando alcuni aspetti del suo corpo, come la magrezza o l’altezza.
Per coltivare la body neutrality, conviene evitare le conversazioni sulla fisicità e deviare la conversazione quando si presentano tali argomenti.
3. Body neutrality: adattare la dieta al proprio benessere
La nozione di alimentazione intuitiva si sposa perfettamente con la body neutrality. Questa si basa sul presupposto che il corpo conosca la giusta quantità e il giusto cibo per sé.
In questo senso, la body neutrality non prevede una dieta specifica. Si può scegliere un piano alimentare che faccia sentire bene.
4. Dedicarsi allo sport che piace
Tutti i corpi traggono beneficio dall’attività fisica. Tuttavia, l’industria del fitness si è concentrata sul dimagrimento, sul modellamento del fisico e sulla combustione dei grassi.
Accettare le dimensioni e la forma del corpo ci eviterà di dedicarci a sport che non ci piacciono, ma che eseguiamo comunque per bruciare grassi e calorie. Al contrario, la body neutrality invita a scegliere le attività di proprio gradimento e di interrompere quando si è stanchi o doloranti.
Conclusioni
Non è possibile fare proprio l’approccio della body neutrality da un giorno all’altro . Come ogni processo, può essere lungo e lento. Tuttavia, i vantaggi sono numerosi e gratificanti.
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- Pedraz, M. (2010). La construcción social del cuerpo sano. El estilo de vida saludable y de las práctics corporales de la forma como exclusión. Nómadas. Critical Journal of Social and Juridical Sciences, 28(4) ISSN: 1578-6730. Disponible en: https://www.redalyc.org/articulo.oa?id=18118913007