Il modo migliore per affrontare un momento di tristezza è accettarlo e cercare di comprenderlo. Abbiamo tutto il diritto, di tanto in tanto, di essere tristi e vivere questi momenti come se fossero la cosa più normale del mondo, senza che ci colpiscano troppo violentemente
Il modo in cui si decide di affrontare la tristezza dipende fortemente dall’atteggiamento personale. Molte volte, il fatto che un problema cresca a dismisura, o al contrario diminuisca, dipende dalla nostra predisposizione nell’affrontarlo.
Viviamo in un periodo storico che cerca di bandire la tristezza, in cui la sensazione generale più diffusa è che si debba sempre stare bene. Siamo invitati a sorridere tutto il tempo, a essere ottimisti e in pace con noi stessi. In fondo, sappiamo tutti che è impossibile e inadeguato. Capiterà a ognuno di noi di dover affrontare la tristezza in un dato momento.
La filosofia dell’ottimismo non deve diventare una tirannia, questo è il primo aspetto da prendere in considerazione quando non si attraversa un momento positivo. Quando ciò accade, non non dobbiamo colpevolizzarci né pensare di avere un problema.
La tristezza è una delle vibrazioni che provano che siamo vivi. -Antoine de Saint-Exupéry-
Il malumore, la tristezza e la depressione
Chiunque soffre di tanto in tanto di un momento di malumore. Tutti attraversiamo momenti in cui le cose si fanno difficili e non vanno come vorremmo, così come ci sono momenti di fatica, disillusione e astio. Nessuno riesce a condurre una vita tanto perfetta da non vivere mai nessun momento buio.
Anzi, c’è di più. La vita è fatta di perdite e di sogni infranti, di situazioni che causano profonda tristezza. Molte volte questo normale stato d’animo viene percepito come depressione. Le persone tendono a sentirsi depresse quando, in realtà, sono solo tristi.
La depressione clinica è uno stato ben più complesso e permanente di un semplice momento di tristezza o sofferenza. Per poter parlare di depressione, deve manifestarsi una sintomatologia precisa che deve durare un periodo di tempo relativamente lungo e produrre un’alterazione importante e negativa nella qualità della vita di chi ne soffre.
Affrontare la tristezza
È importante affrontare la tristezza prima che essa “prenda piede”. Più che superarla, l’obiettivo di fondo è di comprenderla. Per riuscirci, il primo passo è ammettere che stiamo attraversando un periodo negativo e darci il permesso di essere tristi. Successivamente, possiamo seguire questi consigli:
Ascoltarsi. Significa lasciare che affiorino tutte le idee che ci passano per la testa e le emozioni che esse provocano. Ammettere di sentirci tristi e cercare di capire da cosa è composta la nostra tristezza.
Parlare, scrivere. Dire ciò che si prova a voce alta o scriverlo aiuta a riordinare le idee. Esternare è uno dei passi indispensabili per affrontare la tristezza. Un esempio pratico? Raccontare le emozioni che si provano davanti a un registratore per poi riascoltarsi.
Trovare i veri motivi alla base della tristezza. A volte siamo di pessimo umore per motivi ben precisi, ma a volte facciamo fatica a capire esattamente perché ci sentiamo in quel modo. È sempre molto importante domandarsi cosa si cela davvero dietro la nostra tristezza.
Farsi una domanda. Cosa posso fare per stare meglio in questo momento? La risposta a questa domanda ci darà una traccia su cui lavorare per affrontare la tristezza.
Altri aspetti da tenere in considerazione
È molto importante non giudicarsi né essere severi con sé stessi. Non dobbiamo imporci di smettere di sentirci tristi se lo siamo davvero. Ciò che possiamo fare è mettere un limite a questo stato d’animo. Affrontare la tristezza non vuol dire eliminarla, ma confinarla e impedire che cresca.
Un’altra misura efficace per affrontare la tristezza è prenderci cura di noi. Questo significa coccolarci, mangiare qualcosa che ci piace o dedicare un momento a un’attività che ci dà conforto o che ci fa sentire bene. Allo stesso modo, dobbiamo smettere di pensare a tutti i motivi che ci intristiscono.
Davanti alla tristezza, è sempre una buona idea prendersi una pausa.L’esercizio fisico, da questo punto di vista, è un’ottima opzione. Basta semplicemente uscire a passeggiare in una zona della città che ci piace. Allo stesso modo, è importante mangiare bene e idratarsi. Questo aiuterà sicuramente a sentirsi meglio.
La cosa più importante, a ogni modo, è riuscire a esprimere ciò che si sente. Se ci viene da piangere, piangiamo. Se non riusciamo a esternare i nostri sentimenti, l’arte è un’ottima pratica per trasmettere il nostro stato d’animo. Dipingere, cantare e ballare. Sono tutti ottimi metodi per tirare fuori ciò che si prova davvero e cominciare così ad affrontare la tristezza.
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Cruz Pérez, G. (2012). De la tristeza a la depresión. Revista electrónica de psicología. Iztacala, 15(4), 1310-1325.
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