Concedersi quello che si merita per attirare ciò di cui si ha bisogno

Concedersi quello che si merita per attirare ciò di cui si ha bisogno

Ultimo aggiornamento: 27 novembre, 2015

Quando siete consapevoli di quello che vi meritate e, finalmente, ve lo concedete, arrivano le cose di cui avete davvero bisogno. Dovete solo dare priorità a voi stessi. Non si tratta di magia e neanche delle leggi di attrazione dell’universo: stiamo parlando della vostra volontà di essere felici, di prendere in mano le redini della vostra vita.

Cominciamo con una piccola riflessione: cosa credete di meritarvi oggi?

Forse avete pensato ad un riposo, a concedervi un lasso di tempo che scorra un po’ più lentamente, per poter apprezzare tutto ciò che vi circonda e godervi il “qui ed ora”, senza stress e senza ansia.

Forse avete pensato di meritarvi una persona che vi ami, che vi stimi. Siete soliti fare molti sacrifici per gli altri, i quali non si rendono conto di quante cose avete lasciato andare per loro.

Tutti sappiamo, dentro di noi, cosa ci meritiamo. Tuttavia, facciamo fatica a riconoscerlo, perché crediamo che il nostro possa essere considerato un atteggiamento egoista.

Come fare per dire a voce alta cose come “ho bisogno di essere amato”, “mi merito il rispetto degli altri”, “mi merito di essere libero e padrone della mia vita”? In realtà, è sufficiente dirlo a noi stessi.

Non sbagliatevi: dare priorità a voi stessi non vuol dire essere egoisti; si tratta di una necessità vitale, che vi permette di crescere interiormente e, quindi, di essere felici.

Vi invitiamo a riflettere insieme a noi.

Gli atteggiamenti limitanti

Molte persone sviluppano, nel corso della vita, atteggiamenti limitanti. Si tratta di credenze inculcate durante l’infanzia oppure acquisite più tardi in seguito a determinate esperienze.

Sono pensieri espressi in frasi come “sono un buono a nulla”, “non ne sono capace, non ci riuscirò”, “perché provarci se tanto non lo so fare?”, …

Un’infanzia complicata con dei genitori che non danno sicurezza o relazioni affettive basate sulla manipolazione emotiva posso limitare in maniera decisiva. Diventiamo fragili dentro e vediamo che la nostra autostima, poco a poco, si deteriora.

Ristrutturate le vostre credenze. Voi siete più che le vostre esperienze, non siete come coloro che vi hanno fatto del male o che hanno alzato delle mura per privarvi della vostra libertà. Meritate di avanzare, di leggere dentro di voi e riconoscere il vostro valore e la vostra capacità di essere adeguati in questa vita e, soprattutto, di essere felici.

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Ciò che vi meritate, ciò di cui avete bisogno

Ciò che vi meritate e ciò di cui avete bisogno sono concetti estremamente uniti. Facciamo un esempio: “Ho bisogno di qualcuno che mi ami” è un desiderio comune; provate a cambiare il verbo “HO BISOGNO” con “MI MERITO”.

Vi meritate qualcuno che sappia vedere la vostra tristezza, che ascolti le vostre parole, che scopra le vostre paure e che sia l’eco delle vostre risate. Perché no? Se cambiate il verbo “avere bisogno” con il verbo “meritare”, eliminerete il vincolo di attaccamento tossico che, a volte, sviluppate nei vostri rapporti affettivi.

Se capite che vi manca qualcosa per essere felici, significa che siete prigionieri delle vostre stesse emozioni.

Cominciate da voi stessi. Siate le persone che vorreste avere accanto, quelle vicino a cui vorreste camminare nel percorso della vostra vita. Alla fine, arriverà qualcuno che si rifletterà in voi. È bene che curiate anche queste importanti dimensioni:

  • Liberatevi delle vostre paure.
  • Godetevi la vostra solitudine, imparate a leggere dentro di voi, ad essere empatici con voi stessi e con gli altri.
  • Coltivate la vostra crescita personale, godetevi il presente, siate fieri di chi siete e di come siete.
  • Imparate ad essere felici con umiltà, non ingrandite il vostro ego, siate emotivamente maturi.

Quando darete a voi stessi le cose che vi meritate e vi trasformerete nella miglior versione di voi stessi, arriverà ciò di cui avete bisogno.

Dare priorità a se stessi non significa essere egoisti

Spesso viviamo prigionieri dei pensieri limitanti. Ci sono persone che trovano la felicità facendo tutto per gli altri: curandoli, ascoltandoli, rinunciando a certe cose per loro. Forse è perché sono state educate in questo modo.

C’è sempre un momento in cui facciamo un bilancio e vediamo che c’è qualcosa che non va; a quel punto, appare il vuoto, la frustrazione, il dolore emotivo.

A questo mondo, esiste l’armonia: la congiunzione tra i vostri spazi e quelli degli altri, tra le vostre necessità e le necessità altrui. La vita in famiglia, in coppia o in qualsiasi altro contesto sociale deve essere costruita attraverso un equilibrio adeguato, nel quale tutti vincono e nessuno perde.

Se ci sono perdite, smettiamo di avere il controllo della nostra vita e di esserne i protagonisti, diventando attori secondari.

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Riflettete su queste idee:

  • Mi merito un giorno di riposo, un giorno per me stesso, in solitudine. In questo modo otterrò ciò di cui ho bisogno: pensare, liberarmi dallo stress e relativizzare le cose.
  • Mi merito di essere felice, forse è il momento di lasciare andare certe persone o certi aspetti della mia vita. In questo modo, mi procurerò ciò di cui ho bisogno: una nuova opportunità.

Tutti ci meritiamo di liberarci dalla prigionia della sofferenza, impostaci dalle nostre stesse abitudini limitanti. Aprite gli occhi, guardate dentro di voi, scoprite quali sono le vostre necessità, ascoltate la vostra voce. Quando vi concedete le cose che vi meritate, arrivano le cose di cui avete bisogno.


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