Crimine organizzato: quali fattori lo facilitano?

Che cos'è il crimine organizzato? Quali fattori lo facilitano?
Crimine organizzato: quali fattori lo facilitano?
Roberto Muelas Lobato

Scritto e verificato lo psicologo Roberto Muelas Lobato.

Ultimo aggiornamento: 18 febbraio, 2023

Per crimine organizzato si intende una forma di delinquenza associata. In esso i crimini o i reati richiedono un certo livello di pianificazione e la partecipazione congiunta e coordinata di più individui. Troviamo, quindi, la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta; la yakuza giapponese e la triade cinese; i cartelli colombiani e messicani e le maras salvadoregne; la mafia russa e dell’Europa orientale, etc.

Gli attributi fondamentali del crimine organizzato sono i seguenti:

  • È formato da un gruppo o gruppi di individui
  • Ci si associa per conseguire obiettivi o scopi
  • Si assumono e svolgono un certo numero di funzioni
  • Si opera in modo coordinato e in conformità a determinate regole
  • Si agisce con una certa continuità temporale
  • Nasce con il proposito di ottenere e capitalizzare benefici economici con mezzi principalmente illegali
Crimine organizzato rappresentato da uomini seduti al tavolino

Cause del crimine organizzato

Il crimine organizzato ha bisogno di un metodo per poter operare. È una struttura che in molti casi richiede un massiccio dispiego di forze e un alto grado di fiducia tra i membri del gruppo. Se un affiliato sbaglia, non solo si perde l’obiettivo, ma tutto il gruppo può finire in carcere.

Cosa porta un individuo a diventare parte attiva del crimine organizzato? In questo aspetto entrano in gioco tre fattori importanti: i motivi, le opportunità e le funzioni.

Per dare avvio a un’organizzazione criminale o per entrarvi, prima di tutto deve esserci una motivazione. Devono anche essere soddisfatte certe condizioni e opportunità. Ad esempio, se non è presente una banda organizzata nel territorio, entrarvi non è una possibilità reale. Infine, una volta dentro, devono esistere benefici o funzioni. Se non è presente un incentivo o i rischi di appartenenza diventano troppo alti, la motivazione può diminuire o scomparire.

“Il più grande crimine, al giorno d’oggi, non è uccidere, ma piuttosto non uccidere e lasciare uccidere.”

-José Ortega y Gasset-

Fattori macrosociali

Diverse teorie hanno cercato di spiegare il funzionamento del crimine organizzato da più punti di vista. Parlando di fattori macrosociali, troviamo l’ipotesi del fallimento dello stato o del fallimento dell’economia. Tuttavia, queste teorie non soddisfano completamente quando consideriamo che il crimine organizzato esiste anche in paesi prosperi e democratici.

Altri macrofattori che aiutano a comprendere la nascita delle organizzazioni criminali in una determinata area sono i cambiamenti sociali. Ad esempio, le migrazioni possono facilitare la tratta di esseri umani, il progresso tecnologico può originare nuove droghe. Un ambiente criminale, inoltre, stimola il crimine. Ci sarà sempre chi vuole vendicarsi, chi vede un vantaggio nel primeggiare su altri esseri umani.

D’altro canto, non è meno importante il fattore geografico. Il Messico ne è un esempio, trovandosi tra paesi produttori di cocaina e un enorme mercato, gli Stati Uniti.

“Ogni delitto è un trasferimento del male da colui che agisce su colui che lo subisce.”

-Simone Weil-

Fattori microsociali

I fattori macrosociali sono importanti, ma anche quelli microsociali occupano un ruolo chiave. Un paese può avere una posizione geografica ideale per l’insorgere del crimine organizzato, ma alla fine è il gruppo che gli dà corpo. Pertanto, fattori come l’incapacità di ottenere uno status o profitto hanno un grande peso.

I gruppi che si sentono emarginati possono avviare un’attività criminale. Questa può essere incoraggiata dalla mancanza di leggi o di controllo che le facciano rispettare. Allo stesso modo, la sottocultura del reato è un fattore importante. Nascere e crescere in un clima criminale favorirà la tendenza a delinquere nella vita adulta. L’apprendimento di specifiche competenze e abilità è favorito dalle relazioni sociali con membri che fanno parte di un’organizzazione, soprattutto quando esiste un legame di fiducia.

Leonardo di Caprio nel film Inception

Personalità

Anche i fattori personali occupano un ruolo importante. Sebbene la maggior parte dei membri delle organizzazioni criminali siano uomini, il sesso non è un elemento decisivo. I ruoli all’interno del crimine organizzato sono sempre più distribuiti tra uomini e donne. 

Aver commesso già dei reati o condividere con il gruppo organizzato un’identità, sia essa etnica, culturale, nazionale o regionale, ha invece un’influenza decisiva. Occorre notare che la socializzazione in giovane età in una sottocultura criminale è un fattore determinante.

In conclusione, si possono individuare più strade di accesso al crimine organizzato e, pertanto, profili distinti di gruppi che lo praticano. Al di là del percorso, la criminalità organizzata richiede specializzazione e competenze. Ciò è vero soprattutto per le figure che occupano una posizione elevata nella gerarchia. È nell’interesse del gruppo stesso esigere che ogni ruolo dell’organigramma sia occupato dalla persona giusta.


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  • De la Corte, L., & Giménez-Salinas, A. (2010). Crimen.ogr: Evolución y claves de la delincuencia organizada. Barcelona: Ariel.

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