Dati affascinanti sui sogni

Dati affascinanti sui sogni

Ultimo aggiornamento: 26 maggio, 2015

“Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.”
William Shakespeare

Le ricerche condotte sul mondo dei sogni ci affascinano e inquietano allo stesso tempo. Tutti sappiamo che il sonno è un bisogno biologico dell’essere umano, ci aiuta a organizzare ricordi e informazioni. Il cervello è incredibilmente attivo la notte, impegnato a riorganizzare esperienze e ricordi come il computer più sofisticato che ci sia.

Intanto il corpo riposa e riprende le forze.

I sogni sono quelle complesse aule oniriche in cui avvengono storie inspiegabili che sono quasi sempre il riflesso delle nostre preoccupazioni e ansie, nonché dei nostri desideri. La notte è quasi sempre un mondo in cui rimaniamo immersi in una dimensione che non comprendiamo del tutto. Perché non scoprire qualche dettaglio in più sui sogni?

1. Perché alcune persone ricordano i propri sogni e altre no?

Di sicuro avete un familiare o un amico che vi sorprende sempre con i racconti dei suoi sogni. Come fa a ricordarli in modo così vivido? Esiste una spiegazione semplice. Diversi studi, come quello pubblicato di recente sulla rivista “Neuropsychopharmacology”, sostengono che circa il 40% della popolazione riesce a ricordare i propri sogni per via di un’attività diversa nel cervello.

I cicli del sonno di queste persone sono più corti, e di solito si svegliano dopo aver terminato la fase REM, quella in cui prendono forma i sogni; quindi riprendere coscienza dopo un incubo o un sogno ne facilita il ricordo. Se normalmente vi godete un sonno placido da quando vi sdraiate a quando vi alzate, è probabile che non ricordiate molto dei vostri sogni.

2. Il sonno allevia i traumi e i ricordi spiacevoli

Dormire è fondamentale per trovare sollievo. Fatto più curioso è senza dubbio quello riportato da uno studio dell’Università della California. Mentre siamo nella fase REM il cervello subisce dei cambiamenti chimici. Il livello di norepinefrine scende e riduce la sensazione di stress e di dolore emotivo. È un modo con cui il cervello elabora le esperienze più dolorose. È come se le filtrasse accompagnandole con una piccola dose di anestetici.

3. Sogno lucido: come controllare i sogni

Sembra incredibile pensare che possa esistere un modo per controllare i sogni, ma non è magia. Si tratta dei cosiddetti sogni lucidi. I sogni coscienti avvengono quando ci rendiamo conto che stiamo sognando. Vi sarà capitato qualche volta. Siamo sul punto di svegliarci, ma non lo facciamo del tutto, bensì siamo immersi in uno stato di dormiveglia in cui all’improvviso possiamo prendere il controllo di questo vasto mondo onirico.

Succede in particolare alla fine di un ciclo: si conclude il sogno e in qualche modo diciamo a noi stessi che l’accaduto non era reale; sentiamo di essere sul punto di svegliarci, ma non apriamo gli occhi. Non ci limitiamo a risvegliare la coscienza, bensì prendiamo le redini del sogno e lo indirizziamo a nostro piacimento. Tuttavia, dobbiamo stare attenti a quello che desideriamo: se ad esempio bramate un incontro intimo con la vostra celebrità preferita, l’eccitazione finirà per svegliarvi.

4. L’odore della camera da letto influisce sui sogni

Fino a poco tempo fa si pensava che sprofondando nel mondo dei sogni ci si disconnettesse del tutto dalla realtà. Tuttavia, sembra non essere così: uno studio dell’Università di Dresda dice che la fragranza che riempie la camera da letto determina il contenuto dei nostri sogni.

Gli esperimenti realizzati sono veramente curiosi: sono state utilizzate uova marce, spazzatura e aromi suggestivi come cannella o rosa. I risultati sono stati affascinanti. La pestilenza è sfociata in incubi e sogni carichi di ansia, mentre i sogni più piacevoli sono nati dai profumi più gradevoli di un fiore o di un’essenza che avvolgevano i soggetti dell’esperimento.

Un dato curioso che si è scoperto è che l’odore di rosa migliora la memoria ed evoca i sogni migliori.


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