Demenza a corpi di Lewy: sintomi e diagnosi
La demenza a corpi di Lewy (DLB) è una sindrome che deteriora progressivamente il cervello. La causa è una formazione di depositi di proteine nelle cellule del cervello che si trovano nell’area dedicata al pensiero, alla memoria e alle abilità motorie.
Si tratta del secondo tipo di demenza più comune dopo l’Alzheimer. La demenza a corpi di Lewy condivide molti sintomi con l’Alzheimer e con il Parkinson, per cui tende a essere confusa con questi ultimi.
Condivide i sintomi comportamentali e cognitivi tipici dell’Alzheimer. Allo stesso tempo, causa rigidità muscolare, lentezza dei movimenti e i tremori tipici del morbo di Parkinson. Tuttavia, il soggetto con DLB tende a soffrire anche di allucinazioni visive molto vivide. A seguire, parleremo di tutti i sintomi, dei fattori necessari per elaborare una diagnosi e delle cause della demenza a corpi di Lewy.
Sintomi della demenza a corpi di Lewy
La demenza a corpi di Lewy colpisce il cervello in modo graduale. L’aspettativa di vita dopo la diagnosi è di circa 8 anni. All’inizio si manifestano i sintomi tipici del morbo di Parkinson, ma a mano a mano che la malattia avanza, compaiono altri sintomi. Diversi studi concordano sul fatto che i sintomi tipici della DLB sono:
- Vivide allucinazioni visive. In generale, sono ricorrenti e possono adottare qualunque forma, incluso quella di animali e persone che non sono presenti. È possibile avere anche allucinazioni di altro tipo: uditive, olfattive o tattili.
- Alterazioni motorie. Sono molto simili a quelle tipiche del morbo di Parkinson. Tra queste, movimenti rallentati, rigidità muscolare, tremori e camminare trascinando i piedi.
- Disturbi comportamentali e cognitivi. Si manifestano stati confusionari, costa fatica concentrarsi, problemi di percezione dello spazio e del tempo e difficoltà nel prendere decisioni ragionevoli. Tutti questi sintomi sono analoghi a quelli dell’Alzheimer, anche se di solito sono meno gravi.
- Oscillazione dei sintomi cognitivo-comportamentali. Le persone affette da demenza a corpi di Lewy possono migliorare o peggiorare da un giorno all’altro, o anche da una settimana all’altra. Per esempio, il paziente può parlare e ricordare in una determinata giornata, ma esserne incapace il giorno successivo.
- Deficit nella regolazione di specifiche funzioni del corpo. In genere una parte del sistema nervoso autonomo è coinvolta nella DLB. Nello specifico, l’area incaricata di regolare la pressione arteriosa, la sudorazione e la digestione. Questo può provocare nausea e disturbi intestinali.
Come dicevamo, la demenza a corpi di Lewy è degenerativa, per cui i sintomi tendono a peggiorare negli ultimi anni di vita del paziente. Questa forma di demenza può provocare profonda sofferenza: il paziente può manifestare quadri di depressione, comportamenti aggressivi e inasprimento delle alterazioni delle funzioni motorie.
Diagnosi di demenza a corpi di Lewy
La demenza a corpi di Lewy è di difficile diagnosi, soprattutto perché viene spesso confusa con altre forme di demenza, l’Alzheimer o il Parkinson. Non esistono inoltre esami specifici utili alla diagnosi di questa forma di demenza. Piuttosto, si procede con una grande varietà di esami, in modo da scartare altre malattie.
La rapidità con cui si manifestano i sintomi poc’anzi menzionati è uno degli indicatori più affidabili. Se i sintomi mentali si presentano nell’arco di un anno, è probabile che il soggetto soffra di DLB. Secondo la diagnosi differenziale, le analisi del sangue possono indicare se all’origine dei sintomi vi sia un deficit di vitamina B12. Allo stesso tempo, tali esami possono escludere problemi alla tiroide o malattie come la sifilide e l’HIV.
Esplorando il cervello mediante le immagini da risonanza magnetica (RM) o dalla tomografia, è possibile escludere altre malattie come accidenti cerebrovascolari, eccesso di liquido cefalorachidiano o la presenza di un tumore.
Queste immagini possono essere utili alla diagnosi della demenza a corpi di Lewy, perché il cervello dell’individuo che ne soffre manifesta importanti alterazioni. Tra queste: degenerazione o atrofia della corteccia cerebrale, ma anche morte dei neuroni nel mesencefalo e, in particolare, della substantia nigra.
Nel cervello dei pazienti con DLB è possibile osservare lesioni che colpiscono la funzionalità dei neuroni, che portano il nome di neuriti di Lewy. Sono coinvolti soprattutto i neuroni dell’ippocampo.
Cause e fattori di rischio
Come già anticipato, la demenza a corpi di Lewy è dovuta a un anomalo accumulo di proteine nel cervello. Tale accumulo blocca la comunicazione tra le cellule e rende difficoltosa la rigenerazione neuronale. Attualmente le cause esatte di tale accumulo sono sconosciute.
Tuttavia, sappiamo che determinati fattori aumentano il rischio di soffrire di DLB. Sono più vulnerabili le persone al di sopra dei 60 anni e di sesso maschile. Se si ha un familiare con demenza a corpo di Lewy o con il Parkinson, le probabilità di soffrire di una di queste malattie sono molto alte.
Nota dell’autore: sia il morbo di Parkinson che la demenza a corpi di Lewy possono essere considerate forme di demenza a corpi di Lewy. Questo perché entrambe sono associate alle stesse alterazioni cerebrali.