Dormire bene e gli importanti benefici
L’importanza di dormire bene è direttamente relazionata ai benefici di un sonno ristoratore, tanto a livello fisiologico quanto a livello psicologico. Riposare in modo inadeguato può avere gravi conseguenze per il nostro corpo e cervello.
Dormire bene è necessario quanto mangiare in modo sano o fare attività fisica in modo abituale. È una funzione biologica essenziale per il nostro organismo e, inoltre, dobbiamo considerare che passiamo un terzo della nostra vita dormendo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia di dormire circa 8 ore a notte per rispettare il nostro ciclo completo di sonno. Tuttavia, questo numero di ore è una media statistica, dato che alcune persone hanno bisogno di più ore per sentirsi riposate, mentre altre si alzano del tutto rigenerate dormendo meno.
Dormire bene e i benefici che ne derivano
Il sonno, come l’appetito, gli istinti sessuali o il rendimento intellettuale, è regolato dal nostro orologio biologico, presente nell’ipotalamo. Attivandosi, questo orologio comincia a secernere melatonina, l’ormone che prepara l’organismo a dare inizio alla fase del sonno.
“Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.”
-W. Shakespeare-
Se dormiamo a sufficienza e il sonno è stato ristoratore, i benefici per la nostra salute sono molteplici. Se cambiamo drasticamente la nostra routine, è comune avvertire fatica, stress e malumore.
Migliora lo stato d’animo
La mancanza di sonno ha effetti negativo sullo stato d’animo. Se non riposiamo abbastanza, ci sentiremo stressati, apatici e mentalmente esauriti. Possiamo anche sentirci tristi e incapaci di portare a termine i nostri compiti.
Appena riprendiamo la nostra la routine del sonno, recuperiamo il nostro potenziale energico, migliorando così il nostro stato d’animo. Ci sentiremo di buon umore, allegri e con iniziativa per cominciare la giornata.
Tratteniamo meglio le informazioni
Il sonno profondo aiuta a trattenere meglio le informazioni e favorisce la capacità mnemonica. Uno studio pubblicato su Psycological Science afferma che dormire bene aiuta a trattenere meglio le informazioni a lungo termine.
D’altra parte, se il sonno è leggero o si interrompe nel corso della notte, la nostra capacità di consolidare i ricordi diminuisce , dato che mentre dormiamo il cervello lavora e ordina quanto ha elaborato nel corso della giornata.
Un aspetto migliore
Il sonno rigenera e tonifica la pelle. Se riposiamo a sufficienza, ridurremo la probabilità di borse e occhiaie e il nostro aspetto generale migliorerà.
Previene le malattie
Il sistema immunitario usa le ore di sonno per rigenerarsi, e questo permette di contrastare con efficacia le tossine e i germi che ci minacciano abitualmente. Con un sistema immunitario debole, invece, abbiamo meno possibilità di combattere con successo le malattie.
Combatte la depressione
La produzione di melanina e serotonina avviene durante il sonno. Questi ormoni contrastano gli effetti degli ormoni dello stress (adrenalina e cortisolo) e ci aiutano a sentirci più felici ed emotivamente più forti.
Disturbi del sonno
Alcuni fattori volontari possono alterare il sonno, come le abitudini alimentari; ma esistono anche fattori involontari, sui quali non abbiamo alcun controllo, come la genetica o l’età, che influiscono sulla qualità del nostro sonno. Vediamone alcuni:
- L’età. Gli schemi del sonno cambiano con l’età. A mano a mano che invecchiamo, ci risulta sempre più difficile conciliare il sonno e ci svegliamo con maggiore frequenza nel corso della notte.
Lo stato di dormi-veglia è più brusco con il passare degli anni e questo rende più leggere le fasi del sonno profondo.
- La genetica. Gli studi dimostrano un importante fattore genetico in relazione ai disturbi del sonno, che sono spesso simili a quelli dei propri genitori.
Gli esseri umani si regolano mediante ritmi circadiani di 24 ore durante le quali sono distribuite fasi di concentrazione, ozio e riposo. Rispettare questi ritmi incrementa la qualità della nostra vita dato che dedichiamo un lasso di tempo a ciascun bisogno.
La proteina CLOCK (Circadian Locomotor Output Cycles Kaput) regola i ritmi circadiani che controllano, fra gli altri, gli ormoni coinvolti nel processo del sonno. L’alterazione di questa proteina ha un effetto negativo immediato sull’ insonnia, l’affaticamento o il famoso jet lag.
- L’alimentazione. Un’alimentazione corretta ed equilibrata renderà più semplice e di migliore qualità il riposo.
La digestione è molto più lenta durante il sonno, motivo per cui andare a dormire subito dopo aver mangiato lo ostacola e favorisce l’insorgere di mal di pancia e insonnia.
- Il rumore ambientale. Il rumore riduce la qualità del sonno. Mette in allerta il corpo, anche se continuiamo a dormire. Se non possiamo controllare questo aspetto, possiamo sempre usare dei tappi per le orecchie.
Consigli per dormire bene
Ora che sappiamo quanto è importante dormire bene e quali fattori sono coinvolti, bisogna ricordare alcune buone abitudini affinché il sonno sia di qualità, come le seguenti:
- La camera deve essere al buio tutta la notte.
- La temperatura ideale è fra i 18 e i 20 gradi centigradi.
- Evitare abitudini nocive, come alcol o tabacco.
- Cercare di stabilire una routine del sonno: andare a letto e alzarsi alla stessa ora ogni giorno.
- Limitare il tempo del riposino pomeridiano.
- Eliminare dalla camera qualsiasi dispositivo elettronico.
- Diminuire le bevande con caffeina.
- Fare attività fisica.
“Per i risvegliati c’è un cosmo unico e comune, ma ciascuno dei dormienti si involge in un mondo proprio.”
-Eraclito-