Effetto Dobby: sentirsi sempre in colpa

Vi sentite sempre in colpa? Vi autopunite? Probabilmente soffrite di quello che oggi chiamiamo effetto Dobby.
Effetto Dobby: sentirsi sempre in colpa
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 14 febbraio, 2023

Se conosciamo il mondo di Harry Potter, il nome di Dobby ci sarà familiare. Dobby è un elfo domestico che si autopunisce quando non soddisfa le aspettative dei suoi padroni (o pensa di non soddisfarle). Questo, anche se vuole essere una scena comica, lascia sbalordito chi gli sta intorno. Perché, chi vorrebbe farsi del male da solo? Tuttavia, questa è una realtà che vivono molte persone, motivo per cui questo atteggiamento è stato ribattezzato effetto Dobby.

L’effetto Dobby si riferisce al modo in cui tratta se stesso il tenero elfo. Sentirci in colpa per aver fatto qualcosa che va contro i nostri valori o che etichettiamo come sbagliato è, entro certi limiti, normale. Il problema nasce quando ci puniamo continuamente perché ci sentiamo colpevoli di qualsiasi cosa. In questo caso, c’è un problema molto più grande. Ci stiamo assumendo una responsabilità eccessiva.

Donna si sente in colpa

L’eccesso di colpa

Nella società in cui viviamo esistono diverse ragioni per cui possiamo sentirci in colpa senza che ci siano motivi reali. In molti casi, il senso di colpa nasce perché non soddisfiamo le aspettative degli altri o non ci adattiamo a ciò che la società si aspetta da parte nostra. Vediamo alcuni esempi che ci consentiranno di capire meglio:

  • Essere una cattiva madre: molte donne soffrono della cosiddetta depressione post-partum. Questo fa sì che si sentano in colpa, dato che, in teoria, essere madre dovrebbe comportare una felicità assoluta. Nei (molti) casi in cui questa aspettativa non viene soddisfatta, può subentrare il senso di colpa.
  • Meritare la violenza del partner: le persone maltrattate spesso giustificano le violenze fisiche del proprio partner con azioni o comportamenti che loro stesse hanno avuto. Di conseguenza, non riescono a lasciarlo perché sentono di avere la colpa.

Esistono molte altre situazioni in cui una persona può riconoscersi nell’effetto Dobby. La donna che sta soffrendo di depressione post-partum la alimenta sentendosi in colpa. La persona che viene maltrattata fa lo stesso giustificando il dolore che le viene inflitto. È, di fatto, una forma di autoflagellazione indiretta. Non è la persona stessa a procurarsi un dolore, ma permette che qualcun altro lo faccia per lei.

«Ho sempre avuto dei complessi di colpa nel promuovere la mia arte, al punto che prima di ogni mostra avevo sempre qualche tipo di malore. Così decisi che era meglio lasciar perdere.»

-Louise Bourgeois-

Uomo rannicchiato si sente in colpa

La responsabilità nell’effetto Dobby

Il senso di colpa non è necessariamente deleterio. Tuttavia, lo diventa quando si trasforma nel motore di una punizione che non ha nessun fine se non quello di subire una sofferenza. Il senso di colpa diventa perverso quando annulla la nostra assertività, permettendo agli altri di farci del male. A Dobby succedeva esattamente questo.

A volte questa responsabilità che ci portiamo sulle spalle ha origine nella nostra infanzia. Magari i nostri genitori riversavano su di noi tutte le loro frustrazioni. Probabilmente, ci ripetevano più volte che non ci meritavamo questo o quello. Tutto ciò ci è rimasto dentro e, crescendo, impariamo ad anticipare quei “è colpa tua” o “hai sbagliato”. Ci colpevolizziamo da soli.

Nonostante tutto, si può uscire da questo effetto Dobby. Il miglior modo per farlo è impegnarsi per aumentare la propria autostima. Quando riusciremo a migliorare la concezione che abbiamo di noi stessi, potremo iniziare a essere più indulgenti con i nostri errori. Ma, soprattutto, smetteremo di estendere la nostra responsabilità oltre i limiti ragionevoli.

Se vi sentite intrappolati in una specie di grotta e il senso di colpa è l’eco, se vi riconoscete nell’effetto Dobby, non esitate a rivolgervi a un professionista.

Il vostro dialogo interiore migliorerà e il modo in cui trattate voi stessi anche: così, vi potrete proteggere da fenomeni pericolosi come la dipendenza emotiva da persone che sono disposte a soddisfare i propri interessi con il nostro lato più vulnerabile.


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