Come eliminare i ricordi tristi o negativi?
“Se cambiare una situazione che vi addolora non è in vostro potere, potete sempre scegliere l’atteggiamento con cui affrontare la sofferenza.”
(Viktor Frankl)
Durante la vita, viviamo situazioni o circostanze dolorose, che rimangono dentro di noi sotto forma di ricordi; non siamo in grado di dimenticarcene, e ciò condiziona il nostro comportamento e il nostro modo di essere. Queste situazioni dolorose possono essere diverse: la morte di una persona cara, un tradimento in amore, un fallimento sul lavoro, ecc.
Tuttavia, se ci riflettete su, vi renderete conto che in un solo giorno si vivono molte situazioni belle e piacevoli. Un bacio di vostro figlio, una chiamata da una persona che non sentivate da tempo, mangiare il vostro dolce preferito, leggere un libro che vi emoziona, ecc.
La vita scorre a gran velocità e questa rapidità ci fa dimenticare alcuni momenti importanti, che abbiamo davanti agli occhi ogni giorno e che diamo per scontati.
Sarebbe ottimo fare tesoro di questi istanti e provare a ricordare la sensazione che producono in noi, per rifugiarci in essa quando veniamo sorpresi da un ricordo negativo.
Come eliminare un ricordo negativo o triste?
Alcuni scienziati delle Università di Brimingham e di Cambridge hanno pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience uno studio nel quale spiegano come sono riusciti ad individuare i meccanismi del cervello con i quali dimentichiamo e ricordiamo.
Attraverso un sistema di risonanza magnetica, hanno misurato l’attività cerebrale di un gruppo di volontari, ai quali hanno chiesto di ricordare alcune immagini precedentemente mostrate. Grazie a questa tecnica, soni riusciti a capire quali ricordi risultano cancellati e quali no, a livello neuronale.
Il Dottor Michael Anderson, uno degli autori dello studio, afferma: “La gente è abituata a pensare all’oblio come a qualcosa di passivo. La nostra ricerca rivela che le persone sono più impegnate di quanto credono nella formazione dei ricordi della loro vita. Il fatto che l’atto di ricordare possa provocare oblio è sorprendente e potrebbe darci nuove informazioni a proposito della memoria selettiva e dell’autoinganno.”
Siamo noi, pertanto, a controllare i nostri ricordi e il nostro oblio. Oggi vi proponiamo di seguire questi tre semplici passi per imparare a controllare i brutti ricordi:
1) Accettare. Dovete essere coscienti del fatto che non potete cambiare il passato, ma il presente e il futuro sì. Vivete il vostro presente accettando il passato e lasciandovi alle spalle ciò che vi fa male; preparate un futuro libero dal senso di colpa, per potervi godere ogni momento nella sua unicità.
2) Imparare. Per quanto sia negativo, il vostro ricordo racchiude sempre una lezione. Riflettere su questo nuovo insegnamento e scriverne per poterlo ricordare vi aiuterà ad associare un ricordo negativo o triste ad una lezione utile per il vostro futuro.
“A volte si vince, altre volte si impara”
(Robert Kiyosaki)
3) Perdonare. Perdonate gli altri e, soprattutto, perdonate voi stessi. Ci sono sempre momenti nuovi e stimolanti da vivere, perciò perdonate ed andate avanti; tutti commettono degli errori, è inutile martirizzarsi per questo.
Infine, vi proponiamo tre facili tecniche da mettere in pratica per aiutarvi a dimenticare quei ricordi negativi o tristi dai quali venite assaliti in certi giorni.
Una delle soluzioni più semplici ed utili è scrivere. La scrittura possiede un potere profondamente terapeutico; grazie ad essa, potete far emergere tutte le cose negative che avete nella vostra mente. Scrivete in modo automatico tutto ciò che vi viene in mente, non smettete di pensare e lasciate scorrere le lettere sulla carta. Dopo il momento di scrittura, vi renderete conto di stare meglio.
Lo psicologo argentino Walter Riso, nel suo libro “Cenerentola è una sfigata”, suggerisce una tecnica per dimenticare un ex; tale tecnica prende il nome di “la tecnica dello stop”. Essa consiste nel darsi una sorta di sberla e nel dire ad alta voce “STOP!”. Questo ci permetterà di fermare i nostri pensieri e di disordinarli, permettendoci di respirare. Non è infallibile, ma secondo Riso aiuta.
Un’altra pratica molto utile per rilassarci e controllare i nostri pensieri, ricordi e sentimenti è il “mindfulness”. Si tratta di una tecnica di meditazione che consiste nel dare piena attenzione al momento presente, senza giudicare, con accettazione e curiosità.
La meditazione è un esercizio intellettivo mediante il quale si cerca di raggiungere uno stato di concentrazione su un pensiero, un oggetto o su noi stessi, per esempio attraverso la respirazione. Esistono diversi tipi di meditazione, alcuni fanno uso della concentrazione, mentre altri, tra cui il midfulness, esercitano la consapevolezza.
La pratica del mindfulness dimostra che uno stato di attenzione piena e cosciente ci può aiutare a ridurre lo stress, ad essere più creativi e a valutare le situazioni con maggiore obiettività; in questo modo, potremo godere di più di ciò che facciamo ed esercitare una resistenza alle emozioni.
Lasciatevi alle spalle i brutti ricordi, seguite il cammino della vita e divertitevi!