Entusiasmo: il motore e l'anima dei desideri
Ci siamo entusiasmati tutti per qualcosa o qualcuno nella vita, non è vero? Cercate di ricordare un momento in cui avete sperimentato questo sentimento molto intenso. L’entusiasmo era legato ad altre variabili mentali, tra le quali una ben precisa: la motivazione.
Quando qualcosa o qualcuno ci piace davvero e non riusciamo a “godercelo”, questom In altre parole, l’entusiasmo agirebbe come un elemento chiave che ci predispone all’azione, come il fuoco che scalda qualsiasi cosa gli si avvicini. Ora viene spontaneo chiedersi, come mai l’entusiasmo è così potente? Continuate a leggere per scoprirlo!
Entusiasmo: che cos’è?
Se pensiamo all’entusiasmo, d’istinto ci vengono in mente cose positive per definirlo. In genere, quindi, lo associamo a valori positivi. Ci aiuta a cercare un cambiamento e a migliorare come persone. Ma non finisce qui, l’entusiasmo ci fa crescere e aumenta la nostra qualità di vita, senza contare il fatto che è di grande motivazione per fare quello che ci fa stare bene.
In altre parole, questo sentimentoci motiva a ricorrere ai mezzi necessari per raggiungere l’obiettivo sottostante allo stesso. È una speranza iniziale, alimentata dall’idea o dal presentimento di aver trovato qualcosa di positivo. Cosa significa? Che è l’entusiasmo a stimolarci e lo fa con le azioni che mettiamo in pratica per raggiungere il nostro obiettivo, così come attraverso la consapevolezza.
Facciamo un esempio. L’entusiasmo si manifesta quando vediamo l’offerta di lavoro che desideriamo, ovvero lo stimolo. Tuttavia, è presente anche mentre stiliamo il curriculum e ci prepariamo per il colloquio per ottenere quel posto. Infine, quando veniamo selezionati per quel lavoro (la conseguenza), in genere tale sensazione rimane.
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In definitiva, l’entusiasmo in parte nasce dalla fede, dall’immaginare di avere almeno una possibilità di ottenere quello che vogliamo. Si materializza quando iniziamo a percorrere la strada per raggiungere l’obiettivo e firmiamo un contratto con cui ci impegniamo a non arrenderci al primo ostacolo, reale o immaginario che sia, previsto o imprevisto.
Quali sono le componenti dell’entusiasmo?
Come abbiamo visto, l’entusiasmo è stimolo, risposta e conseguenza, ma si compone di molti altri elementi. Alcuni sono legati alle emozioni, soprattutto di carattere positivo. In questo senso, è associato all’allegria e alla felicità, ma anche alla voglia di vivere.
D’altra parte, è relazionato a processi più cognitivi, come i pensieri e le convinzioni. I progetti futuri di vita, le piccole cose quotidiane, i rapporti con i nostri cari, la fiducia in noi stessi, la speranza e la voglia di raggiungere determinati traguardi, la costanza sono tutti elementi che rientrano in questo gruppo.
Infine, essendo l’entusiasmo una risposta, comprende elementi legati all’azione e al comportamento. In altre parole, tutti quei comportamenti che portiamo a termine quando ci entusiasmiamo e siamo motivati a raggiungere un certo obiettivo.
L’entusiasmo e la sua proiezione
Da quanto detto finora emerge un’idea fondamentale: l’importanza dell’entusiasmo come stimolo di crescita. Quando siamo entusiasti, siamo molto più bravi ad affrontare i diversi ostacoli che si presentano sul nostro cammino, senza paralizzarci e senza perdere l’energia. Diventiamo più potenti.
Riusciamo ad andare avanti nonostante l’incertezza circa il conseguimento dell’obiettivo prefissato. Come in altri ambiti della nostra vita, il controllo spetta a noi. Se ci prefissiamo degli obiettivi irraggiungibili, a lungo andare perdiamo tempo e ci sentiamo peggio.
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Approfondiamo meglio con un esempio: se ci piace la pittura, ma non le abbiamo dedicato né tempo né tanto meno studi specifici, ma consideriamo l’idea di lasciare il nostro lavoro per vivere dei nostri quadri, di sicuro andremo incontro al fallimento e alla bancarotta. Di conseguenza, staremo male e di sicuro non ci imbarcheremo in altri progetti. Ed è propria questa l’altra faccia dell’entusiasmo, la disillusione, che invece di stimolarci a crescere, ci paralizza.
Tutto questo non toglie che continueremo a entusiasmarci e a voler migliorare, ma con la consapevolezza che “non ne va della nostra vita”, perciò non lo anteporremo ad altre attività importanti che richiedono il nostro tempo… Avete capito dove vogliamo arrivare? È importante trovare degli obiettivi che ci entusiasmino, ma devono essere realistici e non una fonte continua di frustrazione. Solo così tale forza sarà positiva e continuerà a crescere invece di diminuire.
Immagini per gentile concessione di Marc Olivier Jodoin, Aleksandr Ledogorov e Crak Tibbs.