Fidarsi dell'istinto, cosa dice la scienza
Tendiamo a pensare che la ragione sia più precisa dell’intuito. Alcuni studi scientifici, tuttavia, mettono in discussione tale affermazione. In un’alta percentuale di casi, fidarsi dell’istinto è la scelta giusta.
Il gruppo di scienziati guidati dal professor Marius Usher dell’Università di Tel Aviv, rivelano che le decisioni basate sull’intuito sono altrettanto o più valide di quelle basate sulla ragione. In altre parole, l’istinto non si sbaglia.
È capitato a tutti di seguire la ragione, ma sentire che non era la scelta giusta. Razionalmente agiamo nel migliore dei modi, eppure l’intuito dice il contrario.
“Ascolta più l’intuito che la ragione. Le parole forgiano la realtà ma non lo sono.”
-Alejandro Jodorowsky-
Fidarsi dell’istinto, dà buoni consigli
La mente registra un’infinità di esperienze. A partire da 4 anni abbiamo ricordi. E da allora e per tutta la nostra vita incontriamo tante persone e viviamo numerose situazioni, belle e brutte.
Tutte queste esperienze vengono registrate in qualche parte della nostra memoria, anche se non possiamo riviverle vividamente o è molto difficile per noi individuarle.
Allo stesso modo, a volte non sappiamo perché, ma abbiamo la sensazione che una persona non sia degna di fiducia. Intuiamo anche che qualche evento andrà storto se prendiamo una certa decisione.
Forse perché una volta abbiamo incontrato qualcuno con quei tratti e non si è rivelata una brava persona o abbiamo preso una decisione simile che è stata controproducente. Si tratta delle cosiddette tracce della memoria, molto preziose per la specie umana per via del loro grande carico adattativo.
La mente è l’organo più prezioso per l’essere umano. Grazie a esso, intraprendiamo un percorso di crescita basato sulle esperienze, che rafforzano l’intuizione. Ci ritroviamo a prendere innumerevoli decisioni e non solo la ragione offre un buon punto di vista, fidarsi dell’intuito è altrettanto sicuro.
In cosa consiste l’istinto intuitivo?
L’istinto aiuta a prendere decisioni in pochi secondi. Lo facciamo ogni giorno in situazioni semplici come “prendo la metro o l’autobus?”. Non usiamo nemmeno più la ragione per prendere queste decisioni perché l’abbiamo fatto tante volte; in questi casi, siamo guidati dall’istinto.
Ma immaginate che una persona nasca nella giungla e cresca al di fuori della civiltà. Se poi la portassimo in città, per lei non sarebbe così facile optare per l’una o l’altra opzione, perché non l’ha mai fatto e quell’apprendimento non è registrato nella sua mente.
L’intuizione non è una dote magica. In realtà, lo sviluppiamo grazie alle nostre esperienze e a tutto quello che vediamo intorno a noi.
Secondo la studiosa Margarita Amestoy de Sánchez, l’uso dell’esperienza, insieme all’intuizione e persino all’inventiva, collega tre sfere: intellettuale, esperienziale e contestuale. Questi tre campi integrano in modo equilibrato pensiero logico-critico, creatività e intelligenza emotiva.
Due istinti con cui siamo nati
Due degli istinti innati, la sopravvivenza e la riproduzione sessuale, ci hanno permesso di esistere come specie per centinaia di secoli. Ci permettono di fuggire da ciò che minaccia la nostra vita, senza bisogno di ragionare. Ma sono il risultato di quanto appreso dai nostri antenati.
Per sfuggire a un incendio oggi, abbiamo dovuto imparare quale pericolo rappresentano le fiamme. Per non mettere le mani sull’olio bollente, abbiamo dovuto imparare da bambini che brucia e che bisogna stare lontani dalle pentole calde. In altre parole, gran parte di ciò che viene raccolto oggi è il frutto di ciò che è stato piantato secoli fa.
Una volta appreso cosa ci mette in pericolo, il corpo reagisce in pochi secondi, fuggendo ogni volta che qualcosa ci minaccia. L’intuizione è affidabile, perché abbiamo imparato da esperienze, libri, film ed eventi ambientali.
Alla luce di ciò, quando prendiamo una decisione non dovremmo sottovalutare l’utilità del nostro istinto; esso ci offre informazioni piuttosto accurate.
Precisazione: questo non significa che abbiamo ragione ogni volta che abbiamo un’intuizione, per esempio se crediamo di vincere alla lotteria o riteniamo che un ristorante sia migliore di un altro. Fidarsi dell’istinto è utile quando si tratta di istinti di sopravvivenza che hanno permesso l’adattamento dell’essere umano, non delle capacità divinatorie in questioni casuali.
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