Film motivazionali per essere una persona migliore
Ci sono film motivazionali che diventano documenti viventi che esaltano la grandezza dello spirito umano. Molti di essi testimoniano le risposte sorprendenti che una persona può offrire se condotta a circostanze estreme. Dimostrano anche che il nostro unico limite si trova nella nostra mente.
Molti di questi film motivazionali si basano su fatti reali. Alcuni di essi sono eventi storici che riguardano conflitti di cui il grande pubblico non si accorse a suo tempo. Altri raccontano la storia di personaggi inizialmente anonimi, ma che riuscirono a diventare delle leggende grazie alle loro piccole e grandi imprese.
“Un buon vino è come un buon film: dura un istante e ti lascia in bocca un sapore di gloria; è nuovo ad ogni sorso e, come avviene nei film, nasce e rinasce in ogni assaggiatore”
-Federico Fellini-
A seguire proponiamo un elenco di 11 film motivazionali che hanno smosso le coscienze di generazioni. L’elenco non ha un ordine fisso: ognuno di essi potrebbe essere il primo da vedere. Gli spettatori possono decidere autonomamente quale può essere migliore di un altro. Siete pronti?
11 film motivazionali
Alla ricerca della felicità
Questo film del 2006 è stato interpretato da Will Smith e Thandiwe Newton ed è basato su fatti reali. Racconta la storia di Chris Gardner, un venditore che sogna di far parte di un’azienda di intermediazione finanziaria. Nella sua avventura è accompagnato dal figlio di cinque anni, che accudisce.
L’aspetto straordinario di questa storia è l’insieme di situazioni estreme che il protagonista deve affrontare. Arriva al punto di dover dormire in un rifugio per indigenti e sopportare giornate estenuati, persino senza chiudere occhio. Sembrava praticamente impossibile per lui raggiungere il suo obiettivo, ma il suo talento e una volontà di ferro permettono un finale felice.
L’attimo fuggente
Questo film, con protagonista l’indimenticabile Robin Williams, è uno degli omaggi più commoventi alla poesia e agli insegnanti . Il film è stato presentato nel 1989 e ora è considerato un vero e proprio classico cinematografico. Oltre a una straordinaria fotografia, il film raccoglie meravigliosi brani di Walt Whitman.
La storia parla di un insegnante che impartisce i suoi insegnamenti con un metodo che privilegia la passione piuttosto che l’analisi pura. Lo fa nel quadro di una scuola di élite ed estremamente restrittiva. I suoi studenti imparano a vedere il mondo in modo diverso, grazie soprattutto al messaggio che funge da motivo della trama: “Carpe Diem”.
I ragazzi riescono così a trovare l’essenza della poesia: guardare il mondo con occhi diversi. Ciò consente loro di riaffermare la propria identità e di avere il coraggio di respingere alcuni valori imposti. La fine è paradossale, così come la vita stessa.
Il discorso del re
In questo film il famoso attore Colin Firth interpreta re Giorgio VI di Inghilterra, che soffriva di una limitazione sconveniente per il protocollo reale: la balbuzie. Narra il percorso del duca di York, futuro monarca d’Inghilterra, per superare questa difficoltà. Il tutto grazie all’aiuto del terapeuta di origine australiana Lionel Logue.
Nel corso di una serie di vicende, il Duca di York si trova a dover affrontare una crisi monarchica. Il re Edoardo VIII, fratello del Duca, dovette abdicare a causa del suo rifiuto di annullare un matrimonio con una plebea.
Il fratello deve assumere il controllo della monarchia ed è anche il responsabile di dichiarare la guerra alla Germania nel 1939, attraverso un discorso trasmesso via radio. La sua voce doveva essere ferma e le sue parole dure e precise, visto che ci si trovava davanti a un fatto storico di gigantesche proporzioni e di estrema gravità. Questo era praticamente il suo esame finale.
Alive – Sopravvissuti
Un altro tra i film motivazionali basati su drammatici eventi reali. È la storia del “disastro aereo delle Ande”, un evento verificatosi nel 1972 nelle montagne cilene. L’aereo su cui viaggiava la squadra uruguaiana di rugby si schiantò contro un picco lontano dalla civiltà. Inizialmente sopravvissero 36 persone che dovettero muoversi e cavarsela in situazioni limite fino al loro salvataggio. Alla fine solo 16 giovani sopravvissero, ma per riuscirci dovettero mangiare la carne dei compagni morti per non morire di fame.
Il più notevole, dal punto di vista umano, è l’atteggiamento di Nando Parrado. Questo ragazzo scalò una ripida catena montuosa con pochissimi strumenti e attrezzature e nelle condizioni più precarie, per salvare il gruppo. Lo accompagnava lo studente di medicina Roberto Canessa.
Il film esalta la forza della volontà e l’enorme potere della solidarietà. Presenta anche i dilemmi etici che i sopravvissuti furono costretti ad affrontare. È importante chiarire che dovettero sopportare tutti il rifiuto di una parte della società che criticò duramente la loro decisione di mangiare carne umana.
Forrest Gump
Questo è uno dei film motivazionali più originali della storia. Rappresenta un approccio diverso a un problema che è stato ricorrente nelle storie di superamento: la disabilità intellettiva. Ci insegna che ci sono diversi modi per affrontare con successo la vita e le sue sfide. A volte si tratta semplicemente di avere chiara una meta.
Forrest Gump è una storia iconica. Parla di un ragazzo con disabilità intellettiva che, nonostante ciò, realizza ciò che per molti sono grandi trionfi. Egli, tuttavia, dà un valore centrale all’amore, ai legami familiari e all’amicizia. Vive anche storie significative in questo terreno, ma deve affrontare come tutti gli alti e bassi dei capricci umani.
Nonostante tutte le sue limitazioni, Forrest Gump riesce a dare un senso alla sua esistenza. Finisce per essere protagonista di una vita esemplare e il mentore di diverse trasformazioni toccanti nella vita altrui.
A Beautiful Mind
Fa parte del gruppo di film motivazionali che ricreano una storia realmente esistita. In questo caso è la vita di John Nash, un genio matematico che vinse il Premio Nobel in Economia nel 1994. Il film narra dell’evoluzione della malattia di Nash, schizofrenia paranoide, proprio all’apice della sua carriera.
La cosa più interessante è quello che accade dopo. Dopo essere stato sottoposto a trattamenti di elettroshock e farmaci altamente invalidanti, Nash e sua moglie trovano una nuova via per uscire dal crocevia della malattia mentale.
Scoprono che l’amore e il contatto affettivo con le altre persone sono le armi per poter ripristinare la stabilità mentale di questo intellettuale che aveva coltivato con cura il suo cervello, ma non il suo cuore. Il mondo degli affetti offre l’apprendimento che non può essere acquisito nei libri, né in classe.
Il pianista
Il pianista è un film del 2002, interpretato da Adrien Brody e diretto da Roman Polanski. Fa parte dei film che trattano le atrocità della seconda guerra mondiale. Questa volta la pellicola non si concentra sui combattimenti, né sul grande eroe di battaglia. È piuttosto un’esaltazione del desiderio di vivere, anche tra la paura e la disperazione.
Il film racconta la storia di Władysław Szpilman, pianista polacco di origine ebrea passato tra i vari campi di concentramento. Perse tutta la famiglia, ma riuscì a sopravvivere in condizioni estreme all’Olocausto.
Ce la fece anche grazie al suo desiderio di andare avanti e alla consolazione di poter trovare il senso della sua vita nella musica. Nel pieno della sua fragilità era in grado di affrontare persecuzioni, malattie, solitudine e dolore.
Philadelphia
È nella città di Philadelphia (Stati Uniti) che si sono consolidati l’indipendenza americana, e i valori liberali e di giustizia. Non è un caso, dunque, che questo film, uscito nelle sale cinematografiche nel 1993, sia stato ambientato proprio in questa città. A quel tempo l’omosessualità e l’AIDS erano sulla bocca di tutti.
Il film mette in discussione i pregiudizi sulle persone con AIDS contratta da rapporti omosessuali. Il protagonista, Andy Beckett (Tom Hanks), fa causa ai datori di lavoro che lo hanno licenziato illegalmente dopo che è risultato positivo all’HIV.
Sia lo studio legale per il quale lavora, sia la società nel suo insieme, rifiutava chi non aveva una vita sessuale conforme alle norme imposte. Non erano in grado di ammetterlo apertamente, ma durante tutto il processo dimostrano che è così. La fine è toccante e sconcertante.
Giorno della marmotta
È un film a metà strada tra commedia e dramma. Anche in un limite impreciso tra realtà e finzione. Solleva, in linea di principio, una situazione che può sembrare assurda: un uomo si sveglia ogni mattina ed è sempre lo stesso giorno. Il tempo non avanza.
Si è bloccato in un giorno che è sempre lo stesso. A cambiare sono le azioni e le reazioni che l’uomo assume nei confronti di quello che accade. In un primo momento, queste azioni sono segnate da intolleranza.
Gradualmente egli decifra il significato della sua esperienza e alla fine rende quel giorno di routine il migliore della sua vita, sia per se stesso che per gli altri. Quando impara a vivere e ad affrontare la situazione nel modo migliore, per così dire, il tempo riprende la sua marcia.
Samsara
Coproduzione tra India, Germania, Italia e Francia, debuttata nei cinema nel 2001. È la storia di un monaco buddista che torna al suo monastero dopo tre anni di meditazione profonda in montagna. È entrato a far parte della vita monastica a 5 anni e conosce molto poco il mondo esterno.
Al suo ritorno, guarda una pietra sulla quale è incisa una domanda: “Come si può impedire ad una goccia d’acqua di asciugarsi?”. Mentre passano i giorni, conosce l’amore di una donna. Questo lo porta a mettere in discussione tutti i valori in cui aveva creduto fino ad allora.
Lascia il monastero e inizia a vivere come un uomo comune. Riesce a scoprire la grandezza e la miseria che l’amore di coppia porta all’esistenza. Alla fine, scopre la risposta all’enigma inciso sulla pietra: “Immergendola nel mare”.
Le ali della libertà
In questo film vengono trattati molti valori umani. Tuttavia, viene posta particolare enfasi alla pazienza e alla perseveranza. È un film emotivo interpretato da Tim Robbins e Morgan Freeman.
Racconta la storia di un uomo condannato ingiustamente per l’omicidio della moglie. A differenza di altri detenuti, Andy è un uomo istruito. Grazie alla sua conoscenza, e non alla forza fisica, riesce a diventare un personaggio di rispetto nella prigione.
Riesce anche a sfruttare la sua influenza per promuovere l’educazione nei prigionieri. Allo stesso tempo, giorno dopo giorno, per quasi 20 anni, prepara una fuga che alla fine riesce a realizzare. Il film mostra un essere umano che aderisce ai suoi valori e alle sue convinzioni, anche in un ambiente decadente.
Tutti questi film motivazionali sono autentiche perle per gli amanti del cinema umanistico. Alcuni sono diventati film di culto. Quasi tutti hanno vinto grandi premi. Tuttavia, il loro grande valore risiede nel fatto che riescono a catturare un certo aspetto dell’essenza umana e lasciare una testimonianza della grandezza dell’uomo.