Frasi di Epitteto per smettere di soffrire
Epitteto è stato un filosofo greco, schiavo a Roma per quasi tutta la vita. Non si conosce con certezza la data della sua liberazione, ma sappiamo invece che ottenne una grande fama, forse perché si concentrò sulla ricerca della felicità e del benessere. Sono molte, infatti, le frasi di Epitteto che racchiudono le sue riflessioni al riguardo.
In questo articolo abbiamo dunque raccolto alcune delle sue massime che lo hanno aiutato nei suoi periodi bui e che potrebbero aiutare anche voi. Le frasi di Epitteto possono essere un valido spunto per trovare la forza e smettere di soffrire.
La corrente filosofica che Epitteto seguiva era quella dello stoicismo. Quella che comunemente definiamo felicità è a rigor di termini l’eudaimonia, che può essere raggiunta attraverso lo svolgimento di attività coerenti con i valori più profondi e con la promessa di un pieno impegno.
Vediamo qui di seguito gli insegnamenti che possiamo trarre dalle frasi di Epitteto per gestire al meglio il nostro dolore.
Frasi di Epitteto per smettere di soffrire
Quello che raccontiamo a noi stessi è molto importante
“Gli uomini sono agitati e turbati, non dalle cose, ma dalle opinioni ch’essi hanno delle cose.”
Questa frase di Epitteto ci parla di due azioni che inconsapevolmente compiamo spesso e volentieri: una riguarda il dialogo negativo che ci rivolgiamo e l’altra la storia che inventiamo partendo dalle esperienze reali.
Per esempio, in seguito a una conversazione con uno sconosciuto è facile dire a se stessi ” mi sono comportato da verso stupido, ho risposto in maniera assurda, sono proprio incapace di relazionarmi con gli altri”. Ebbene, a scatenare il nostro malessere in realtà non è stato l’evento accaduto, ma le parole che abbiamo rivolto a noi stessi per il modo in cui ci siamo comportati.
L’importante è essere coscienti, osservare il modo in cui parliamo e la visione distorta della realtà che adottiamo per poi auto-compatirci.
2. Non tutto dipende da noi
“Tra le cose che esistono, le une dipendono da noi, le altre non dipendono da noi.”
Molto spesso ci capita di soffrire e sentirci male perché siamo impotenti, non possiamo fare nulla per cambiare quello che succede intorno a noi. Per esempio, se abbiamo un’amica che è vittima di maltrattamenti da parte del partner, ma non se ne rende conto, possiamo sentirci impotenti e stare male per lei. Eppure, nonostante tutta la nostra buona volontà, non c’è modo di portarla via da una situazione che lei stessa ha scelto.
La cosa più importante, proprio come ci ricorda Epitteto, è che dobbiamo capire che esistono delle circostanze che non dipendono da noi. Possiamo scegliere come agire, ma il modo in cui agiranno gli altri non dipende da noi. Tenere bene a mente questo concetto e accettarlo ci permetterà di liberarci della sofferenza.
3. Quello che dicono di noi
“Se uno ti viene a dire che un tale parla male di te, non cercare di difenderti, ma rispondi: -Senz’altro costui ignora gli altri miei difetti, altrimenti non avrebbe parlato solo di questi-.”
Tra le frasi di Epitteto per allontanare la sofferenza questa ci parla dell’importanza che siamo soliti dare all’opinione che gli altri hanno di noi. Ma nei confronti dell’opinione altrui è importante porsi con prudenza e intelligenza. Se parlano male di noi dicendo che siamo bugiardi, non ci resta altro da fare che correggerci. A volte, infatti, ciò che dicono di noi ci aiuta a vedere alcuni errori che compiamo inconsapevolmente.
Ebbene, cosa succede quando invece si tratta di fandonie? In questo caso possiamo cercare di chiarire la situazione, ma dobbiamo anche sapere quando fermarci e passare oltre. Non dobbiamo prendere troppo sul serio quello che sappiamo essere una menzogna. Il nostro atteggiamento stizzito potrebbe suscitare frasi del tipo ” se ti ha dato fastidio, è perché sai che è vero” . A volte è fondamentale avere un buon senso dell’umorismo.
4. Le opinioni e i problemi sono contagiosi
“Le opinioni e i problemi degli altri possono essere contagiosi. Non autosabotarti assumendo involontariamente atteggiamenti negativi e controproducenti attraverso i tuoi amici.”
Un altra delle frasi di Epitteto per combattere la sofferenza riguarda le persone delle quali ci circondiamo. Spesso non possiamo scegliere chi avere al nostro fianco, ad esempio nel caso dei colleghi. Per questo, bisogna tenere gli occhi bene aperti per capire se ci stiamo lasciando influenzare dagli atteggiamenti e persino dai pensieri delle persone che ci circondano.
Circondarci di persone negative può indurci a osservare il mondo in maniera pessimista, quasi senza rendercene conto. Essere consapevoli di questa tendenza può aiutarci a non ritrovarci contagiati dai problemi e dagli atteggiamenti negativi degli altri.
5. Prendere le distanze dalle avversità
“Bisogna guardare le proprie disgrazie con lo stesso atteggiamento che si adotta nei confronti di quelle degli altri.”
Con quest’ultima frase, Epitteto ci lascia un saggio insegnamento. Quando osserviamo i problemi altrui, tendiamo a relativizzarli, a sminuirli, a vederci chiaro. Ad esempio, se abbiamo a che fare con una persona che viene maltrattata la prima cosa che pensiamo è: perché non si allontana e lascia il suo partner?
Tuttavia, quando la situazione ci riguarda in prima persona, non siamo capaci di guardala con oggettività e qualcosa ci blocca in questa situazione opprimente. Per questo, Epitteto ci invita a prendere le distanze e a provare a guardare quello che ci succede dal punto di vista di un fratello o di un buon amico. Un contributo personale che può aiutarci in questi casi consiste nel domandarci “se questa cosa succedesse a una persona che mi sta a cuore, cosa le raccomanderei di fare?”. Immaginare la scena e rispondere senza pensarci ci darà la risposta che ci serve.
Tutte queste frasi di Epitteto vi aiuteranno nei momenti in cui vedete tutto nero. Prendere le distanze e avere degli esempi da seguire può aiutarci a vedere le cose più chiaramente. Perché la sofferenza, se smettiamo di aggrapparci a essa, finisce per sparire da sola.
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