Gli psicologi offrono un valido aiuto, non fanno miracoli
Gli psicologi ricoprono un ruolo fondamentale e necessario, tuttavia esistono ancora numerose credenze/falsi miti/dicerie infondate che ci portano a perdere di vista il vero obiettivo della terapia psicologia. L’opinione più diffusa, sebbene sbagliata, è che gli psicologi facciano miracoli.
Molte persone restano deluse quando decidono di consultare uno psicologo. Trovare lo psicologo che faccia al caso nostro, la terapia che più risponde alle nostre esigenze e l’ambito di specializzazione più adatto è certamente importante. Tuttavia, è anche importante avere una mente aperta, disposta a collaborare: solo noi abbiamo il potere di riuscirci, a prescindere dall’obiettivo che ci poniamo e dallo psicologo che si occuperà di noi.
“Come una guida alpina non decide la meta e non cammina al posto delle persone che accompagna, così lo psicoterapeuta si mette a disposizione delle persone in cammino per agevolare i cambiamenti nella loro vita.”
Quando andare dallo psicologo diventa un peso
Per quanto ci piacerebbe che fosse così, gli psicologi non possono fare miracoli né farci sdraiare su un lettino e operarci.
La psicoterapia non prevede anestesia, e la collaborazione del paziente è fondamentale. Proprio per questo, a volte, andare dallo psicologo diventa un peso, un’esperienza da non ripetere. Ciò accade perché talvolta lo psicologo può metterci a disagio facendo troppe domande o esortandoci a vedere la situazione che ci disturba da un punto di vista totalmente diverso da quello adottato sino a quel momento, facendoci soffermare sul fatto che, anche se solo in parte, siamo responsabili di quello che accade intorno a noi e, pertanto, che dobbiamo assumerci la responsabilità delle nostre decisioni.
Molte persone si rivolgono allo psicologo perché si sentono vittime di qualcosa o qualcuno e hanno bisogno di sfogarsi. Ad esempio, alcune persone vanno in terapia per affrontare problemi come l’infedeltà del partner e quando lo psicologo chiede loro: ”Perché ci sta ancora insieme?” si offendono rispondendo (come se fosse l’unica risposta possibile) “Perché lo/la amo”.
Man mano che la terapia procede, questi pazienti opporranno resistenza e rifiuteranno il ”non aiuto” del terapeuta, semplicemente perché non ha detto loro quello che volevano sentirsi dire. Magari si aspettavano una formula magica che potesse rendere il partner fedele o più semplicemente cercavano l’approvazione del terapeuta. Per questo, quando si rendono conto che la scelta migliore, l’unica fattibile, ma che dipende solo da loro è quella di lasciare il partner, sentendosi frustrati scaricano la responsabilità della rottura sullo psicologo.
”Lo psicologo induce il paziente a riflettere sulla sua situazione affinché possa giungere alle proprie conclusioni. Quando queste non coincidono con la sua volontà e la verità inizia a fare male, il paziente può sviluppare una sorta di rifiuto e smette di andare in terapia.”
Spesso quando andiamo dallo psicologo la nostra intenzione è trovare qualcuno che ci dica che abbiamo ragione o che ci sveli una formula magica affinché la situazione che ci attanaglia si risolva come vorremmo. Purtroppo, però, questa convinzione è solamente frutto delle nostre paure e insicurezze, la realtà è ben diversa. Gli psicologi possono aiutarci a superare un lutto, ad esempio, ma non potranno mai riportare in vita la persona che ci manca.
Gli psicologi e i pazienti nel percorso psicoterapeutico
Quando si va in terapia, è importante riconoscere il ruolo dello psicologo, ma è altrettanto importante comprendere il ruolo che noi stessi ricopriamo in quanto pazienti. Innanzitutto, come già detto, è bene tenere a mente che gli psicologi non fanno miracoli. Il loro compito è quello di fornirci strumenti e mostrarci le infinite possibilità che abbiamo a disposizione quando ci sentiamo bloccati in una situazione senza via d’uscita.
Lo psicologo non ci dirà mai cosa fare né prenderà decisioni al posto nostro. Tuttavia, potremmo comunque avere bisogno di qualche trucchetto per migliorare la nostra autostima, lavorare sulle nostre insicurezze, superare le nostre paure per liberarci di un blocco. È questo che fanno gli psicologi: fornirci gli strumenti necessari per sentirci in pace con noi stessi, accrescere la nostra autostima e la nostra sicurezza, affrontare le paure e migliorare il nostro modo di relazionarci con gli altri.
Ciò non toglie che durante la terapia sia necessario lavorare sulle nostre capacità decisionali. A tale scopo, esistono diverse strategie, tutte molto efficaci. Una di queste consiste nel servirsi dello psicologo per ordinare le idee o soffermarsi più attentamente sugli scenari ipotetici con cui si ha a che fare. Ciò nonostante, lo psicologo non ci dirà mai cosa fare né come avrebbe agito al nostro posto, perché, semplicemente non sta a lui decidere.
Quanto appena detto non rende meno prezioso il ruolo dello psicologo. I suoi consigli, infatti, possono facilitare una decisione importante. Sta a noi fare il primo passo, sappiamo cosa potrebbe farci stare meglio. Dobbiamo solo prendere una decisione e metterla in atto senza pensarci. Ora disponiamo degli elementi necessari per riuscirci.