I rituali sociali più strani al mondo (occidentale)
Non è facile fare una selezione dei rituali sociali più strani al mondo. Approfondendo un po’ questo argomento, vi renderete conto che il pianeta è popolato da costumi molto diversi da quelli che vi circondano. Molti di essi suscitano curiosità e persino sorpresa.
I rituali sociali hanno lo scopo di celebrare i momenti più importanti della vita nella comunità. Ci riferiamo in particolar modo alla nascita, alla morte, al passaggio dall’infanzia all’età adulta e all’unione coniugale. Sono momenti che cambiano tutto e che per questo finiscono per essere ricordati.
Ogni comunità possiede rituali che a occhi estranei potrebbero risultare strani. In realtà, siamo più simili di quanto non potrebbe sembrare a prima vista. Cambia la forma, ma non così tanto la sostanza. Fatte queste premesse, vediamo cinque dei rituali sociali più strani al mondo, almeno agli occhi degli occidentali.
“Che cos’è un rito?” -disse il piccolo principe. “È una cosa da tempo dimenticata.”, – disse la volpe. “È quello che fa un giorno diverso dagli altri”.
-Antoine de Saint-Exupery-
I 5 rituali più strani per gli occidentali
1. Il rituale di iniziazione nella tribù Sateré-Mawé
I rituali di iniziazione, soprattutto per gli uomini, in genere prevedono pratiche crudeli o molto difficili da superare. Uno dei rituali sociali più strani al mondo è proprio l’iniziazione. Essa viene celebrata dalla tribù Sateré-Mawé, una comunità che vive in Amazzonia e che è a stento entrata a contatto con la civiltà occidentale.
Probabilmente non avete mai sentito parlare dei Sateré-Mawé, ma forse conoscete il frutto del guaraná. Sono stati proprio loro a scoprirne le proprietà e a offrirlo all’Occidente. In questa comunità, affinché un bambino venga accettato in quanto uomo, dovrà superare una prova molto difficile. Dovrà indossare, per 20 volte consecutive e per circa 10 minuti, dei guanti ricoperti di formiche proiettile.
Le formiche proiettile causano delle punture molto dolorose che alcuni paragonano al tocco di un pezzo di ferro caldo. Durante il rituale, in molti svengono e la convalescenza richiede diverse settimane. Tuttavia, il premio è essere accettati in quanto membri adulti della tribù.
2. Gli Yanomani e i loro strani rituali sociali
Anche la morte è alla base di numerosi rituali sociali. Per esempio, gli Yanomani vivono nelle zone più incontaminate del Venezuela e del Brasile ed eseguono un curioso rituale. Quando una persona muore, il suo cadavere viene esposto per un giorno. Il mattino seguente, le donne devono tingersi il volto di nero per esprimere il proprio dolore e devono anche piangere.
Accanto al defunto vengono collocati tutti i suoi beni per poi dare fuoco a tutto. Se gli oggetti non si bruciano del tutto, significa che la persona ha fatto in vita qualcosa che non può essere perdonata. Il mese successivo, la famiglia dovrà tornare, raccogliere le ceneri e versarle in una zuppa di platano, che dovranno bere. In questo modo, il defunto rimarrà dentro i suoi cari sopravvissuti.
3. Un rituale di morte nella Valle del Baliem
A Papua, nella Nuova Guinea, vive la tribù dei Dani. Si tratta di un’altra comunità che sostiene uno tra i rituali sociali più strani e che ha a che vedere con la morte. Quando un uomo muore, ci si aspetta che le donne e i bambini della sua famiglia si lascino amputare uno o più dita. L’incaricato dell’esecuzione è un sacerdote.
Il sacerdote osserva la reazione delle donne e dei bambini al momento dell’amputazione. Se essi oppongono resistenza o se manifestano molto dolore, non ne amputa uno solo, bensì diversi. Con le dita amputate verrà fatta una collana da mettere al collo del morto prima di dargli sepoltura. Fino a oggi la comunità internazionale non è riuscita a persuadere i Dani affinché abbandonino questo rituale così crudele.
4. I neonati e la fortuna, uno tra i rituali sociali più inusuali
La nascita è un altro di quei momenti che dà vita ai rituali più strani al mondo. Uno di questi viene eseguito da circa 700 anni negli stati del Maharashtra e del Karnataka, in India. Si basa su una vecchia superstizione secondo la quale lanciare i neonati da un’altezza di 9 metri lasciandoli cadere su un lenzuolo disteso porterebbe salute e prosperità.
Le autorità hanno vietato questo rituale, anche se la popolazione locale assicura che non causa alcun danno ai piccoli. Nonostante il divieto, il rituale viene ancora praticato. La superstizione è sopravvissuta alle leggi e alla logica.
5. Un interessante rituale legato al matrimonio
Anche le nozze hanno dato origine a diversi riti inusuali. Uno dei più curiosi si svolge in alcune zone della Scozia. Poco prima del matrimonio i futuri coniugi vengono ricoperti di alimenti appiccicosi, bagnati con il tè e spalmati con uova crude, così come burro, pudding e cibi simili.
Dopodiché, i futuri sposi devono uscire per fare una passeggiata nel paese, completamente ricoperti di cibo ed emanando un cattivo odore. Secondo la tradizione, questa umiliazione pubblica li prepara affinché nessun problema all’interno del matrimonio sembri loro peggiore di questa situazione.
Tutti questi rituali, in un modo o nell’altro, hanno lo scopo di celebrare o di segnare i momenti più importanti della vita. A volte sono difficili da comprendere, ma per ogni società hanno un valore speciale, il cui scopo è dare un senso alle esperienze della vita.
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Turner, V. (2002). Dramas sociales y metáforas rituales. Ingrid Geist, compiladora, Antropología del ritual, México, enah/inah.