Imparare a stare con se stessi è la chiave del benessere
Molti adulti sono incapaci di stare con se stessi. La solitudine li fa sentire a disagio, cercando costantemente la compagnia altrui, anche quando non è di qualità. Dobbiamo ricordare che siamo noi le persone con cui condivideremo la vita intera. Per questo è importante capire che per stare bene, bisogna innanzitutto imparare a stare con se stessi.
Trascorrere del tempo da soli ci inquieta, perché non vi siamo abituati. Viviamo immersi nel rumore esterno, concentrati sugli altri e disconnessi dal nostro essere. Quando gli altri vanno via, il silenzio appare fastidioso, proprio come la voce del nostro Io che da troppi anni abbiamo smesso di ascoltare.
L’incapacità di apprezzare la propria compagnia impedisce di conoscere a fondo quel meraviglioso essere umano che è in noi. Oltre a ciò, si rischia di intraprendere pericolose relazioni di dipendenza basate non tanto sull’amore, quanto più sulla paura di restare da soli.
Quando si impara a stare con se stessi, si è liberi. Possiamo trovare la pienezza dell’essere solo nella persona che non ci abbandonerà mai: noi. Le relazioni dovrebbero essere una scelta, non una necessità. Vincoli nati dal desiderio di scegliere una persona con cui condividere del tempo di qualità, non legami forzati che non apportano nulla di positivo.
Come imparare a stare con se stessi
Naturalmente cercare il contatto sociale e stabilire relazioni è una pratica sana e naturale. Siamo esseri sociali e abbiamo bisogno dell’interazione con gli altri per mantenerci sani dal punto di vista fisico ed emotivo.
Ma è con noi stessi che trascorriamo la maggior parte del nostro tempo. Perché non smettere di sfuggirci e iniziare a conoscerci? Quello che scoprirete potrebbe stupirvi.
Datevi un’opportunità
Come detto poc’anzi, se non siete a vostro agio da soli, è solo questione di abitudine. Non vi siete dati l’opportunità di conoscervi, sempre circondati da altre persone. È fondamentale fare uno sforzo consapevole per passare del tempo con se stessi. Provate a ignorare il malessere iniziale e, pian piano, abituatevi alla vostra presenza.
Potete iniziare non forzando gli incontri con gli altri per evitare la solitudine. Quando questa si presenta in modo naturale, non fuggite, accettatela e iniziate ad abbracciare le sensazioni che provoca stare con se stessi.
Concentratevi su di voi
Spesso l’attaccamento ci porta a dipendere troppo dagli altri. Ci prodighiamo per soddisfare i loro bisogni e le loro aspettative, impegniamo tutta la nostra energia e il nostro tempo nel loro benessere, scordandoci totalmente del nostro.
Iniziate a recuperare tutto il tempo e l’energia mentale che normalmente indirizzate agli altri e concentratevi su di voi. Chiedetevi come state, di cosa avete bisogno, cosa desiderate, come vi sentite. Diventate la vostra priorità e prendetevi cura di voi stessi in primis.
Inizialmente potreste sentirvi egoisti o innaturali, ma è solo un’impressione. Non potete amare in modo sano, prendervi cura e rispettare un’altra persona se prima non amate, curate e rispettate voi stessi.
Coltivate la relazione con voi stessi
Infine, ricordate l’importanza di coltivare una relazione con voi stessi. Quando amate una persona la ascoltate, le regalate parole d’amore e supporto e le dedicate del tempo. Bene, ora tocca farlo anche con voi.
Trovate dei momenti ogni settimana per un “appuntamento con voi stessi”, momenti da soli in cui stare bene e coltivare l’amor proprio. Fatevi un bagno rilassante, guardate il vostro film preferito, cucinate una nuova ricetta… Lo scopo è dedicarvi del tempo e godervelo.
Imparare a stare con se stessi sarà un piacere
È probabile che inizialmente scopriate aspetti di voi che non vi esaltino particolarmente. Potreste scoprire di avere ancora delle ferite del passato o di provare l’ira e le paure di una volta. Potreste restarne turbati, ma non scappate nuovamente, non tornate al punto di partenza. Abbiate il coraggio di restare al vostro fianco.
Ricordate che da anni nascondevate i vostri sentimenti con la presenza degli altri. Adesso, finalmente, li avete fatti uscire alla luce. Guardate in faccia le vostre aree buie e lavorate su di esse. Quando imparerete a esserci sempre per voi stessi, quando diventerete i vostri migliori amici e alleati, la vita sarà più semplice e non vi sentirete più soli.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Blasco, C. (2005). Dependencia emocional. In I Congreso Virtual de Psiquiatría 1 de Febrero-15 de Marzo 2000 [citado:*]; Conferencia 6-CI-A:[52 pantallas]. Disponible en: http://www. psiquiatria. com/congreso/mesas/mesa6/conferencias/6_ci_a. htm.
- Savater, F. (1988). El amor propio y la fundación de los valores. Revista del Centro de Estudios Constitucionales, (1), 377-420.