In cosa consiste la psicologia umanistica?
“Mi rendo conto che se fossi stabile, costante o statico, vivrei come un cadavere. Accetto così la confusione, l’incertezza, la paura e gli alti e bassi della vita emotiva, perché sono il prezzo che pago volontariamente per una vita fluttuante, intensa e stimolante”.
Carl Rogers
La psicologia umanistica o umanista ha come caratteristica principale quella di considerare l’essere umano come un tutto, tenendo conto dell’esistenza di molteplici fattori che ne influenzano la salute mentale. Questi fattori convergono e si relazionano tra loro: le emozioni, il corpo, i sentimenti, il comportamento, i pensieri, etc.
Come nasce la psicologia umanistica?
La psicologia umanistica è una corrente della psicologia che si è sviluppata a metà del XX secolo. Nasce come alternativa alle due forze principali: il comportamentismo e la psicoanalisi. Cerca di dare una risposta diversa ai problemi dell’essere umano, offrendo un punto di vista diverso, in termini di salute più che di malattia.
La prospettiva umanistica esalta la salute mentale e tutti gli attributi positivi della vita. Si considera la persona come un individuo a cui guardare con una prospettiva pluridimensionale e personalizzata.
Le radici della psicologia umanistica si trovano nella corrente filosofica dell’esistenzialismo europeo, in autori quali:
Jean Paul Sartre
“L’uomo nasce libero, responsabile e senza scuse”.
Jean Jacques Rousseau
“L’uomo è buono per natura, è la società a corromperlo”.
Erich Fromm
“Se io sono quello che ho e perdo quello che ho, allora chi sono?”.
Viktor Frankl
“L’uomo si auto-realizza quando si impegna a compiere il senso della sua vita”.
Questi autori hanno una visione della condizione umana basata sulla libertà, sul significato della vita, sulle emozioni e sulla responsabilità. Considerano l’individuo come un essere responsabile della sua vita e delle sue azioni, in grado di trovare il proprio cammino verso la libertà.
Principali precursori della psicologia umanistica
Abraham Maslow e Carl Rogers possono essere considerati i principali precursori della psicologia umanistica:
Abraham Maslow è innanzitutto conosciuto per la famosa “Piramide di Maslow” con cui stabilisce una gerarchia con diversi livelli delle necessità umane, a partire da quelle di base (necessità fisiologiche) fino ad arrivare al vertice dove si trova l’autorealizzazione. Quello di autorealizzazione è un concetto che Maslow utilizza per riferirsi ad un individuo che ha soddisfatto tutte le sue necessità e raggiunge uno stadio di sviluppo del suo impulso vitale.
Carl Rogers, invece, ha una visione innovativa della terapia che favorisce una relazione più diretta con il “cliente” (termine che ha coniato all’interno dell’ambito psicologico e che considera più adeguato di “paziente”).
Nel libro “Terapia centrata sul cliente”, Rogers mostra come nella sua esperienza clinica egli rifiuti le tecniche tradizionali, puntando ad una relazione di vicinanza con i suoi clienti, favorendo l’incontro di se stessi.
Il suo contributo alla psicologia da questa prospettiva è di grande valore, infatti considera l’individuo in grado di trovare dentro di sé tutte le risorse necessarie per mantenere un equilibrio nella sua vita.
Secondo Rogers, le persone che si sentono male è perché sono “addormentate” ed è necessario che si risveglino attraverso la saggezza interiore. Il terapeuta serve loro da guida per trovare dentro di sé le risposte. Confida nella capacità autoguaritrice di ciascun individuo.
Caratteristiche della psicologia umanistica
– Contempla una prospettiva amplia e olistica, vale a dire, si caratterizza per il fatto di considerare la persona nel suo insieme, in maniera globale, dando ad ogni aspetto la stessa rilevanza. I pensieri, il corpo, le emozioni e l’ambito spirituale si relazionano tra loro e si influenzano a vicenda. Sono la via principale affinché l’individuo trovi se stesso.
– L’esistenza umana si inserisce in un contesto interpersonale, per cui è importante e necessario stabilire una relazione con gli altri, tenendo in considerazione le circostanze in cui si verifica per lo sviluppo individuale dell’essere umano.
– Le persone hanno la capacità di prendere le proprie decisioni, di assumersi le proprie responsabilità e di intraprendere uno sviluppo per quanto riguarda le loro potenzialità.
– Viene favorito e facilitato lo sviluppo personale. Lo psicologo serve da strumento all’individuo, in modo che possa arrivare a comprendersi e svilupparsi attraverso le proprie capacità.
– Le persone ha una tendenza innata all’autorealizzazione. L’essere umano può affidarsi alla saggezza del suo io interiore, la guarigione è nelle risposte che cela dentro di sé. Per questo è importante che capisca che non è necessario controllare tutto quello che lo circonda o reprimere le emozioni.
La psicologia umanistica è centrata sull’individuo visto da una prospettiva globale, considerando che tutti gli aspetti che compongono l’essere umano hanno la stessa importanza. L’essere umano è considerato come un individuo unico, responsabile della sua stessa esperienza, in grado di rendersi conto delle risorse che ha a disposizione per svilupparsi, crescere, scoprire le proprie potenzialità e raggiungere l’autorealizzazione.
“L’elemento fondamentale nel campo della conoscenza è l’esperienza intima e diretta. (…) Non esiste un sostituto dell’esperienza”.
Abraham Maslow