Insicurezza lavorativa: conseguenze sulla salute
Negli ultimi anni, molti paesi hanno subito una recessione economica, frutto degli sbalzi del sistema finanziario. L’insicurezza lavorativa è uno dei risultati più evidenti. La diminuzione dei lavori fissi e l’aumento dei contratti part-time o a chiamata incidono sulla popolazione attiva nelle fasce di età sia bassa che alta. Per alcuni. influisce la mancanza di esperienza, mentre per altri l’età anagrafica.
Questa situazione si traduce in una forte instabilità di vita per molte persone, impedendo in molti casi lo sviluppo professionale, l’avviamento del progetto di una famiglia, l’acquisto di una casa o semplicemente concedersi un viaggio.
Nella maggior parte dei casi, la frustrazione prodotta dall’insicurezza lavorativa influisce sulla salute, sia fisica che psicologica.
Cause dell’insicurezza lavorativa
L’insicurezza lavorativa è dovuta a diversi fattori. I salari bassi, ad esempio, spesso impediscono di soddisfare i bisogni basilari, causando situazioni di stress ogni volta che si deve affrontare una spesa.
Il rapporto tra la professione e gli interessi del lavoratore è anch’esso un fattore importante, dal momento che coloro che non svolgono una professione per la quale hanno studiato o che ritengono appropriata, si sentono insoddisfatti. Anche i contratti di bassa qualità (di breve durata, part-time, oppure a chiamata) influenzano notevolmente la comparsa dell’ansia nell’individuo.
L’ansia è il risultato di una sovraesposizione allo stress o di un eccesso di aspettative negative sul futuro. Ciò si manifesta quando i livelli di cortisolo nel sangue aumentano significativamente nel tempo e in maniera costante. Questa situazione può portare allo sviluppo di diverse malattie, scarsa qualità del sonno o altri disturbi.
Un’altra conseguenza delle pessime condizioni di sicurezza sul posto di lavoro è lo stress. Il lavoro legato all’edilizia presenta ancora un alto tasso di mortalità, il che è causa di stress tra molti lavoratori del settore che si sentono spesso esposti a pericoli che vanno dal carico di macchinari o oggetti pesanti all’esposizione ad agenti chimici o ad elevata temperatura. Il pericolo riguarda anche le impalcature degli edifici in costruzione, nei casi in cui manchino le imbragature di sicurezza. O nelle miniere, dove i lavoratori sono esposti a gas tossici e alla mancanza di ossigeno.
La soluzione per l’insicurezza lavorativa
È evidente che il finanziamento di progetti che riguardano la sicurezza sul lavoro è fondamentale. Questa iniezione di denaro si traduce in macchinari migliori, abbigliamento adeguato alle condizioni di lavoro o sindacati meglio finanziati a vantaggio dei lavoratori.
Nella maggior parte dei casi, soprattutto quando si lavora come dipendente, il lavoratore difficilmente può influenzare le decisioni economiche aziendali. Pertanto, l’iscrizione alle sigle sindacali di categoria può rivelarsi una scelta molto utile.
Come possiamo contribuire alla situazione?
Come individui, non possiamo esercitare un’influenza incisiva sulle questioni economiche, pertanto il nostro campo d’azione in questo caso si riduce alla sfera personale. A livello collettivo invece, la soluzione più efficace è quella di formare un gruppo che condivida le idee riguardanti i bisogni e i miglioramenti dello spazio di lavoro.
Affrontare lo stress e l’ansia
- Identificare la causa dell’insicurezza: come abbiamo visto, non tutte le cause di insicurezza lavorativa sono le stesse. Possono essere dovute a macchinari inefficienti, ma anche a relazioni tossiche o persino a molestie sul posto di lavoro. Prima di procedere, è importante identificare la causa della nostra ansia, poiché richiederà una soluzione diversa a seconda del caso.
- Stabilire delle priorità: i livelli di stress di una persona esposta all’insicurezza lavorativa sono più alti di quelli delle altre persone. Bisognerà dunque cercare di evitare ulteriori situazioni stressanti. Esistono sicuramente degli aspetti della nostra vita inutili o non indispensabili, pertanto sarà meglio metterli da parte per guadagnare maggiore tranquillità.
- Non esagerare con l’autocritica: esistono risultati del nostro lavoro che non dipendono solo da noi. Accettare che la perfezione non è sempre raggiungibile ci potrà aiutare a rilassarci. A volte siamo proprio noi i peggiori critici di noi stessi.
Il pensiero positivo può aiutarci ad affrontare situazioni di questo tipo. Gran parte dello stress è facilmente gestibile se si sa come fare. Tuttavia, di fronte a situazioni estreme, forse è il caso di considerare se vale la pena continuare ad abbassare il livello di qualità della vita e chiedere aiuto. Osate e cercate il cambiamento se volete migliorare la vostra salute!