Invecchiare è facile, crescere è complicato
Invecchiare è facile, al punto che basta far passare il tempo. Crescere, invece, a volte è doloroso, perché ci pone di fronte a situazioni che non avremmo mai immaginato e alle quali dobbiamo reagire.
Alcuni ci riusciranno meglio, altri peggio. Tuttavia, il semplice trascorrere del tempo e ogni candelina soffiata su una torta di compleanno non ci donano automaticamente maggiore saggezza.
Ci piacerebbe che la mente umana fosse come i computer e i cellulari che usiamo, ovvero che vi fossero continui aggiornamenti per ottenere prestazioni migliori. Tuttavia, la maturità non è lineare ed essere più anziani non offre strategie più sofisticate per risolvere problemi o prendere decisioni migliori.
Crescere è un compito complicato, tanto che molti non ottengono mai il privilegio di sviluppare una buona crescita personale; quella con cui mettere da parte impulsività o frustrazioni per agire con serenità di fronte a ogni circostanza della vita.
Perché contrariamente a quanto pensava Peter Pan, crescere non è la fine, bensì è l’inizio di ogni cosa. Crescere significa riformulare molto di ciò che davamo per scontato.
Invecchiare è facile, maturare è una sfida
Da bambini e adolescenti sogniamo di crescere per poter fare tutto quello che la giovane età ci nega. Vogliamo rimanere svegli tutta la notte.
Sogniamo di guidare, di viaggiare lontano con gli amici, di comprare quello che vogliamo… Soprattutto, desideriamo “fare quello che vogliamo”.
Tuttavia, invecchiando ci rendiamo conto di una triste realtà: non sempre possiamo fare quello che vogliamo. Oltre a ciò, essere un adulto è complicato e persino noioso, al punto da desiderare talvolta di tornare bambini.
Ecco quanto siamo contraddittori. E mentre ci lamentiamo, invecchiamo ogni giorno un po’ di più, dimenticando la cosa più importante: crescere. Ma cosa significa davvero?
A differenza di invecchiare, crescere significa smettere di reagire a ciò che ci accade per agire. Imparare da ogni esperienza, grande o piccola, meravigliosa o tragica. Sviluppare un approccio più sereno per capire che non abbiamo il controllo su molte cose, ma lo abbiamo su noi stessi.
L’invecchiamento è inevitabile, è un processo naturale che tutti noi attraversiamo. Tuttavia, crescere richiede la forte volontà di sviluppare un approccio mentale più flessibile, aperto a ciò che ci circonda, pronto ad acquisire adeguata saggezza.
Il mondo è pieno di minori travesti da adulti
La nostra società è piena di adulti che si comportano come bambini. Uomini e donne che, pur essendo maturati fisicamente, non lo sono emotivamente.
Individui che inciampano di fronte a ogni avversità, grande o insignificante che sia. Osservano il mondo sperando che risponda ai loro bisogni e che tutto sia come desiderano.
Come conseguenza di ciò, provano facilmente frustrazione e rabbia, inoltre pretendono che gli altri rispondano alle loro aspettative e desideri.
Non se fuori appaiono adulti, dentro sono ancora creature perdute che non imparano dalle esperienze, perché non tollerano che la vita sia diversa da quella che vogliono.
Crescere è definito dall’esperienza acquisita, non dagli anni compiuti.
Invecchiare è facile, ma lo rifiutiamo
La ruga non piace e il passare del tempo terrorizza. Molti negano questo processo naturale che caratterizza ogni elemento presente sulla Terra, persone comprese.
L’aspetto sorprendente è che il semplice fatto di opporsi a questa realtà limita l’opportunità di crescere, di acquisire l’apprendimento vitale che questa fase ci offre.
Il lavoro di ricerca condotto presso l’Università di Lleida, Spagna, ricorda il bisogno di adattarsi al processo di invecchiamento per godere di un adeguato benessere fisico e psicosociale. Accettarlo è una parte essenziale della crescita personale, teniamolo a mente.
Crescere significa assumersi molte responsabilità. Non lasciare che queste consumino, ma lasciare spazio a se stessi, ascoltarsi e non rinunciare a quello che rende felice. Solo allora ci si sentirà ogni giorno un po’ più realizzati.
Come crescere mentre si invecchia?
Come promuovere un’adeguata crescita personale, emotiva e persino esistenziale? Il pilastro che sostiene questo privilegio a cui tutti abbiamo diritto è la maturità. La maturità è definita dal modo in cui percepiamo le esperienze per imparare da esse.
Invece di reagire a tutto quello che ci accade, dobbiamo integrare l’autoriflessione in ogni circostanza. Guardare ogni evento con serenità per accettarlo, capirlo e adottare strategie adeguate per risolvere i problemi è fondamentale. Crescere significa anche acquisire un approccio più umile e curioso, nonché più saggio e speranzoso.
Tutti noi, nessuno escluso, abbiamo il potere di sviluppare questo valore, questo dono che permetterà di vivere più felici e più sani. Mettiamolo in pratica.
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