JOMO, la gioia di perdersi qualcosa
Forse avete già sentito parlare della FOMO, acronimo inglese di fear of missing out, ovvero la paura di perdersi qualcosa di importante, riferito in particolar modo alle interazioni sociali. Ma sapevate che esiste anche il termine opposto? In questo caso parliamo di JOMO, o joy of missing out, un’espressione ancora poco conosciuta, ma che si riferisce a un fenomeno sempre più in crescita.
A differenza del fear of missing out, le persone che fanno esperienza della JOMO sono invece felici di perdersi quel qualcosa di (in teoria) importante. Nell’articolo di oggi vedremo esattamente in cosa consiste questa scelta e quali sono i presupposti che inducono ad abbracciarla.
Cosa si intende esattamente per JOMO?
L’espressione inglese che risponde all’acronimo di JOMO può essere tradotta in italiano come “gioia di perdersi qualcosa”. Per quanto possa sembrare strano, sempre più persone dichiarano di essere felici di non voler sperimentare cose che teoricamente dovrebbero. Ma qual è il motivo che ha portato alla nascita di questo concetto nella nostra cultura? Cosa spinge così tante persone a riconoscersi in esso?
L’idea della JOMO è quella di essere una sorta di antidoto per la fear of missing out. Le persone che l’hanno sviluppata affermano che pensare sempre a quello che si stavano perdendo le faceva stare peggio. Per questo motivo, hanno deciso di inventare una nuova parola che ha permesso loro, in un certo senso, di non dover sempre tenere d’occhio i “treni che passano”.
In un mondo interconnesso come il nostro, è sempre possibile trovare di meglio rispetto a quello che si sta già facendo. Con un paio di clic possiamo accedere ai nostri social network e trovare persone che sembrano passarsela meglio di noi. Per questo, in molti hanno la sensazione di passare più tempo a desiderare di fare qualcosa di interessante che a godersi realmente le esperienze reali.
La JOMO nasce proprio come reazione a questa sensazione. I suoi sostenitori ritengono che, seppur vero che è sempre possibile trovare qualcosa di meglio, tutte le situazioni che sperimentiamo nella vita sono comunque in grado di trasmetterci qualcosa. Questa idea è influenzata da discipline quali la mindfulness e la terapia dell’accettazione e dell’impegno.
Coloro che riescono a sviluppare la gioia di perdersi qualcosa hanno la possibilità di vivere più facilmente e pienamente il momento presente. Riuscirci rende le attività più semplici, come stare con gli amici, guardare una serie o semplicemente rilassarsi, piacevoli come la migliore delle avventure.
Come sviluppare la mentalità JOMO?
Perdersi qualcosa di “importante” può anche contribuire a migliorare l’umore. Qui di seguito trovate le strategie da mettere in pratica per adottare questa mentalità nella vostra vita.
1- Accettate la realtà
La prima cosa da fare per iniziare a gioire del perdersi le sterminate opportunità/esperienze è comprendere che non si può essere in due posti nello stesso tempo. Semplicemente, esistono troppi posti da vedere, cibi da provare e attività da fare. Se tentassimo di sperimentare tutto, l’unica cosa che otterremo sarebbe la frustrazione di non riuscirci.
Il primo passo per sviluppare la mentalità JOMO è, quindi, accettare la realtà per ciò che è. Questa idea è centrale in un gran numero di filosofie, correnti psicologiche e persino religioni. Ad esempio, è alla base dello Stoicismo. Ma se il concetto dell’accettazione di ciò che ci accade ha mantenuto la sua importanza nel corso del tempo, probabilmente è proprio perché è un modo di pensare effettivamente utile.
2- Scoprite cosa è davvero importante per voi
Dopo aver capito che non si può provare tutto, il passo successivo è quello di decidere cosa si vuole provare davvero. In questo caso, può essere utile creare una lista di obiettivi e di interessi da scrivere in ordine di priorità. Quali sono le esperienze più importanti per voi? Se doveste eliminare qualcuna delle vostre abitudini, quale cancellereste per prima?
Nota: questo è un esercizio personale. Non importa ciò che pensano e vogliono gli altri. Se davvero volete sviluppare la mentalità JOMO, dovrete fare un esercizio di onestà e guardarvi dentro.
3- Imparate a dire di no
L’ultimo passo per acquisire la mentalità JOMO può sembrare ovvio, ma proprio per questo spesso ce ne dimentichiamo o lo omettiamo. Ci riferiamo alla capacità di dire di no quando non si vuole o non si può accettare un impegno.
Per paura di ciò che pensano gli altri, per imbarazzo o scarsa autostima, ci ritroviamo spesso coinvolti in situazioni che non ci piacciono affatto. Ovviamente, eliminare questo modo di agire è fondamentale per iniziare a concentrarvi su quello che conta davvero per voi.
Quando imparerete a dare valore alle vostre scelte, sarà più facile dire “no” a tutto il resto. Tuttavia, vi capiterà spesso di lavorare sulla vostra capacità di stabilire dei limiti. Per fortuna, esistono svariate risorse a cui poter accedere per migliorare la vostra assertività.
Sviluppare la mentalità JOMO può trasformarsi in una delle migliori scelte per il proprio benessere. Con i consigli che vi abbiamo proposto in questo articolo sarà ancora più facile. Ma ricordate che esistono centinaia di modi per imparare a godervi ciò che avete già. Dovete solo trovare quelli più adatti a voi.