La fine di una storia: 4 segnali
Intuire la fine di una storia non è semplice poiché la maggior parte delle volte ci si rifiuta di vedere la realtà. Nessuno è disposto ad accettare da un giorno all’altro che il legame sia giunto al termine, che non si possa tornare indietro.
È vertiginoso affrontare la realtà e la sensazione di fallimento personale che di solito ne deriva. In seguito a ciò, tendiamo a credere che il nostro valore e il nostro successo dipendano dall’avere una persona al nostro fianco.
La società è costruita per vivere in coppia, dunque avere un partner è desiderabile, ciò che ci si aspetta da noi e che sentiamo di dover fare. Troppo spesso portiamo avanti relazioni che nel profondo sappiamo che sono finite da tempo.
Come riconoscere la fine di una storia?
1. Sentirsi frustrati o insoddisfatti
Quando è iniziata la relazione, sicuramente stare con il partner era sinonimo di estasi, felicità e appagamento. Ogni secondo al suo fianco era un dono, un’opportunità per scoprire più a fondo questo affascinante esser.
Tuttavia, e senza sapere come, nel tempo quel sentimento è cambiato e il pieno ha lasciato il posto a un piccolo vuoto che si cerca di nascondere a se stessi.
Con il tempo si sono scoperti aspetti della persona che non piacevano molto, opinioni e valori che non coincidono con i propri.
È normale e salutare, non è realistico cercare di mantenere il livello di coinvolgimento, ammirazione e dedizione delle prime fasi. Tuttavia, quando la relazione non offre nessuna gioia, l’insoddisfazione e la frustrazione diventano compagne di viaggio.
Sentirsi spesso delusi, tristi e impotenti di fronte al comportamento del partner indica che è ora di mettere fine alla relazione. Potrebbe essere necessario riadattare le proprie aspettative se irrealistiche, ma mai accontentarsi di un rapporto che rende infelici. Meritiamo il meglio.
2. Non c’è entusiasmo
A causa della pressione sociale e della mancanza di affetto, molte persone decidono di stare insieme per il motivo sbagliato: non per amore, ma per paura della solitudine.
All’inizio l’altra persona sembra la soluzione a tutti i problemi, ma presto diventerà chiaro che l’entusiasmo era momentaneo. Se non si nutre vero affetto, affinità e connessione, sarà impossibile rafforzare la relazione.
Lo scopo di un rapporto sentimentale non è quello di colmare vuoti né essere il frutto della routine e dell’inerzia. La coppia deve arricchire e motivare. Se proviamo indifferenza, dobbiamo chiederci se restiamo insieme per semplice routine e comfort
3. Se la fiducia viene meno, la fine di una storia è vicina
In molte occasioni sono presenti amore ed entusiasmo, ma manca un elemento essenziale: la fiducia. Potrebbe essersi spezzata a causa di una bugia, un tradimento, un’infedeltà o qualsiasi comportamento scorretto da parte del partner.
O forse il rapporto non si è mai basato su questo valore perché uno dei due (o entrambi) non lo hanno alimentato.
Se la fiducia viene meno, sorgono gelosia, sospetto, pretese e sofferenza. È imperativo che il partner sia una persona degna di fiducia, aperta, sincera e onesta. La fiducia fa parte del rispetto fondamentale necessario in ogni legame sano.
Se la relazione fa sentire insicuri, costringe a essere sempre vigili, sarebbe meglio dare la priorità al proprio benessere e mettervi fine.
4. La comunicazione è malsana quando la fine di una storia è vicina
La comunicazione è essenziale in una coppia. Conflitti, disaccordi o discrepanze saranno inevitabili nel tempo. Ma grazie a una comunicazione fluida e assertiva, il legame si rafforzerà.
Al contrario, quando entrambi non sanno comunicare con rispetto e affetto, la relazione è destinata alla fine.
Parole offensive, rimproveri, silenzio o indifferenza non sono buone strategie di comunicazione. Se si desidera far continuare la relazione, entrambi dovranno lavorare sull’assertività. Ma se uno dei due si rifiuta di portare a termine il lavoro di riflessione e cambiamento, prima o poi la situazione sarà insostenibile. La fine di una storia è già segnata.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Castanyer, O. (1996). La asertividad. Expresión de una sana autoestima. Bilbao: Descleé de Brouwer.
- Rodriguez, J. J. C. (2013). Parejas viables que perduran en el tiempo. Diversitas, 9(2), 257-270.