La perfezione può essere una virtù o un problema

Cercare di essere la persona perfetta stanca fisicamente, emotivamente e psicologicamente.
La perfezione può essere una virtù o un problema
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Scritto Yamila Papa

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

Voler raggiungere la perfezione può essere un compito infinito e impossibile. Quando gli ideali che ci poniamo sono troppo alti, è più difficile raggiungerli.

Ciò presuppone indubbiamente un esaurimento emotivo e psicologico, perché la lotta è con se stessi, compaiono sensi di colpa per non aver saputo essere “eccellente” in ogni situazione.

Nella ricerca della cosiddetta perfezione è necessario plasmarsi in base a ciò che riteniamo “desiderabile” per noi stessi, ovvero essere i più amati, qualcuno che non sbaglia mai, che ottiene le qualifiche più alte, che fa sempre tutto meglio degli altri, ecc. Solo a pensarci sembra stancante.

Cercare di essere la persona perfetta per genitori, partner, insegnanti, capo, amici e persino la società stanca fisicamente, emotivamente e psicologicamente. In molti casi, è necessario liberarsi dei propri desideri per adeguarsi a ciò che gli altri si aspettano.

Indossare una maschera sempre sorridente

È così perché nel tentativo di essere perfetti, mettiamo da parte sentimenti o desideri. Quando indossiamo una maschera con il sorriso, ma la lucentezza non va oltre, quando tutto è una routine, dobbiamo controllare noi stessi e tutto questo provoca diversi squilibri.

Le persone che vogliono sempre raggiungere la perfezione sono rigide a vari livelli. Per quanto riguarda il fisico, é teso perché la tensione si “deposita” nei muscoli e non permette essi di muoversi correttamente.

A livello cognitivo, il pensiero è solo bianco o nero, senza grigi intermedi con cui osservare gli eventi. A livello emotivo, i sentimenti non possono essere considerati perfetti, motivo per cui vengono repressi. La persona che cerca la perfezione non dice mai cosa prova o cosa le succede davvero.

La rigidità si mostra anche quando si prendono decisioni, poiché scegliere tra giusto e sbagliato è una catastrofe per paura di “sbagliare” (parola che non è mai usata da un perfezionista).

Possono presentarsi molti problemi e dubbi nella scelta di un percorso, per quanto semplice possa sembrare. Voler raggiungere il massimo livello di perfezione ha un costo altissimo, quindi un minimo errore può rovinare tutto.

Le controindicazioni della perfezione

Le persone che cercano continuamente la perfezione hanno problemi a mantenere un partner stabile o trascorrere bei momenti in compagnia. È difficile per quell’individuo lasciarsi trasportare dalle emozioni o dalla spontaneità.

L’amore lo fa sentire vulnerabile, perché è più esposto e ciò disarma la sua rigidità autoimposta. L’altra persona potrebbe anche vedere che non è così “perfetto”. Può anche succedere che diventi il modello ideale dell’altra persona.

Sul posto di lavoro, la perfezione significa non conoscere il limite in ciò che si fa. Ci si concentra così tanto sui dettagli che ci vuole molto tempo per completare un compito, si è così concentrati sul “micro” da lasciare da parte il “macro” o il generale.

Anche voler essere estremamente perfetti sul lavoro è un rischio, perché le cose non vanno bene e la produttività può persino diminuire. Sebbene il risultato possa essere migliore, il tempo di elaborazione non è redditizio.

Tutto ciò provoca la sensazione di una mancanza di autorealizzazione e di scarso valore personale. Se si aspira a essere perfetti in ogni singola area della vita, si combatte contro l’essenza dell’essere umano. Non essendo in grado di raggiungere quell’ideale, compaiono senso di colpa e depressione.

Conclusioni

Il segreto è sapere che non siamo nati per essere perfetti, ma reali, con emozioni vere, errori, dimenticanze e incuria. Nessuno può essere perfetto in tutto quello che fa, ma si cerca di essere i migliori possibile in certi aspetti.

Lasciar andare la rigidità, essere più “leggeri” ed essere consapevoli che si impara dagli errori aiuta a essere più felici.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.