La salute mentale dei giovani si sta deteriorando
Sempre più giovani sono afflitti da problemi di salute mentale. Depressione, ansia, problemi comportamentali o dipendenze sono aumentati in quelli che saranno il futuro della nostra società.
La loro sofferenza è la sofferenza delle loro famiglie e delle persone intorno a loro. I giovani messi alle strette dal disagio e dal deterioramento della salute mentale sono sempre di più. E i numeri sembrano in crescita. Questo aumento ha allarmato gli operatori sanitari, che mettono in guardia sulle possibili cause alla base di questo aumento.
“Nonostante l’aumento dei tassi di incidenza e prevalenza dei disturbi nell’infanzia e nell’adolescenza, fino ad oggi sono state condotte poche ricerche”.
-Esperanza Navarro Pardo-
La salute mentale dei giovani al vaglio
È un fatto provato. La salute mentale dei giovani sembra deteriorarsi progressivamente. Ciò è indicato dai tassi di incidenza dei disturbi (Pardo, 2012).
In modo pedagogico, vogliamo chiarire che “incidenza” è un termine usato per quantificare il numero di casi in un determinato periodo di tempo. In questo senso, l’OMS ha avvertito che fino al 30% dei giovani soffre di un disturbo mentale.
Le condizioni cliniche che si manifestano più frequentemente sono i disturbi della condotta (soprattutto nei ragazzi) e i disturbi emotivi (nelle ragazze). Se estrapoliamo i risultati della ricerca condotta da Esperanza Navarro, dell’Università di Valencia, con 470 giovani spagnoli, potremmo dire che:
- Il 21% dei giovani potrebbe potenzialmente soffrire di un disturbo del comportamento.
- Il 17% avrebbe un disturbo d’ansia.
- L’11% avrebbe l’ADHD.
- Il 4% avrebbe un disturbo alimentare.
D’altra parte, Vallejo Pareja (2022) afferma che vi è un aumento del numero di casi di comportamenti iperattivi, nonché di comportamenti dirompenti. Ora vale la pena chiedersi, perché la salute mentale dei giovani si sta deteriorando?
“Diversi studi condotti in diversi Paesi coincidono nell’indicare un indice globale di psicopatologia nei giovani intorno ai 20 anni”.
-María del Carmen Bragado Álvarez-
La vita è più dura di prima? O c’è un problema metodologico?
Se diamo uno sguardo al nostro passato recente, forse possiamo capire le cause di questo aumento. Come dice il proverbio, “a combatter con il fango, che si vinca o si perda, sempre ci si infanga”. Dobbiamo fermarci a riflettere sugli ultimi eventi che hanno avuto un impatto sulla nostra società, come:
- La Grande Recessione. Ha colpito il mondo intero. In Italia è stata vissuta intensamente tra il 2008 e il 2013. La società non si è mai ripresa dalle sue conseguenze. Tra le sue conseguenze possiamo menzionare gli alti tassi di disoccupazione giovanile.
- La pandemia del 2020. Proprio quando tutto indicava che la Grande Recessione era alle nostre spalle e la società sembrava entrare in un nuovo “periodo d’oro”, il virus SARS-CoV-2 ha bloccato tutto.
L’adolescenza è una fase profondamente sociale della vita. Attraverso l’interazione con altre persone, i “giovani adulti che apprendono ruoli” costruiscono la loro identità attraverso il confronto. Tuttavia, durante la pandemia, i giovani hanno dovuto sacrificare il contatto sociale. Ciò ha potuto avere un impatto sostanziale su quello che avrebbe dovuto essere uno “sviluppo normale o normativo” nell’adolescenza.
In effetti, la scienza lo ha confermato. Durante il lockdown, gli adolescenti si sono sentiti più soli e si sono rivolti più spesso ad alternative digitali per socializzare. Questo fatto è correlato all’ aumento dei casi di depressione e suicidio.
Maggiore consapevolezza
Tuttavia, è anche necessario sottolineare che si stanno svolgendo ricerche sempre più numerose e di qualità superiore. Gli studi sull’incidenza erano precedentemente scarsi, ma sono attualmente abbondanti.
Ciò potrebbe significare che i dati di incidenza, prima incompleti (e quindi di qualità inferiore), sono ora aumentati in conseguenza di un maggior volume di ricerca. Tra i progressi che si sono verificati, vale la pena menzionare (Vallejo, 2022):
- Un maggior numero di studi clinici randomizzati con elevato rigore metodologico sulla frequenza delle varie entità cliniche nell’infanzia e nell’adolescenza.
- Maggiore controllo, rigore e solidità nei risultati ottenuti.
- Una migliore identificazione degli elementi che hanno un impatto sull’eziologia dei disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza, cioè un miglioramento della diagnosi.
- D’altra parte, un aumento del numero di etichette diagnostiche. Infatti, nel 1950 erano stati identificati un totale di 106 disturbi, mentre attualmente se ne possono diagnosticare fino a 216 (Echeburúa, 2014).
Riflessioni concluisive sulla salute mentale
I problemi di salute sono profondamente radicati nel contesto di vita. Cioè, sorgono e interagiscono con fattori nell’ambiente della persona, come il lavoro, le relazioni familiari (e il benessere o il disagio dei loro genitori), così come la scuola o l’università.
D’altra parte, tenendo conto dei progressi che sono stati riportati in termini di migliore qualità della ricerca e della diagnosi, si potrebbe pensare che queste siano due delle cause principali che potenzialmente spiegano il perché un «ulteriore deterioramento» della salute mentale dei giovani persone.
“Non arrenderti, non perdere la speranza, non tradirti”.
-Christopher Reeve-
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De la Barra, F. (2009). Epidemiología de trastornos psiquiátricos en niños y adolescentes: Estudios de prevalencia. Revista chilena de neuro-psiquiatría, 47(4), 303-314.
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Sandoval, K. D., Morote-Jayacc, P. V., Moreno-Molina, M., & Taype-Rondan, A. (2021). Depresión, estrés y ansiedad en estudiantes de Medicina humana de Ayacucho (Perú) en el contexto de la pandemia por COVID-19. Revista Colombiana de psiquiatria.