L'alleanza terapeutica nella terapia online
La pandemia ha causato un aumento delle condizioni psicologiche e con esse i consulti a distanza. Cosa dire dell’alleanza terapeutica nella terapia online?
Nel 2021, la COP ha riferito che il 60% degli psicologi riconosce un aumento di disturbi d’ansia e depressivi. Allo stesso modo, il 96% degli interventi psicologici viene svolto elettronicamente (COP, 2021). Altri studi indicano che il 68,11% dei pazienti viene raggiunto online (Calero-Elvira, 2022).
La terapia online è meno efficace di quella in presenza? Quale si rivela migliore? Cosa ne è dell’alleanza terapeutica nella terapia online? Rispondiamo a queste domande nelle righe che seguono.
La necessità di cure telematiche
L’ascesa della terapia online si è verificata a seguito dell’impossibilità di recarsi in studio durante il lockdown. In molti probabilmente si aspettavano che una volta finito, la stessa sorte sarebbe toccata alle consulenze telematiche.
Tuttavia, non è stato così. La pandemia non solo ha aiutato a normalizzare la terapia psicologica, ma anche online. Allo stesso modo, ha permesso alle persone che non potevano frequentare la terapia faccia a faccia di avviare un percorso psicoterapeutico.
La terapia online può essere uno strumento essenziale per le persone che non possono recarsi in un centro a causa della loro posizione geografica o fisica, soprattutto nelle aree rurali (Egede et al., 2009). Non tutti vivono in aree collegate, dispongono di un mezzo o di qualcuno che può portarli in terapia ogni settimana.
Non tutti gli studi sono adatti a persone con mobilità ridotta. Le condizioni fisiche di una persona possono impedirle di impegnarsi in attività che richiedono mobilità.
Allo stesso modo, i pazienti con disturbo ossessivo compulsivo grave hanno difficoltà a uscire da casa. Immaginate un’agorafobia o un disturbo ossessivo compulsivo con rituali estesi ed estenuanti.
Il semplice fatto di uscire da casa può esporre a un disagio così intenso da aspettarsi che il paziente abbandoni la terapia o non si presenti mai.
Alleanza terapeutica online negli anziani
Dal 2009 (Egede et al. ) è stato osservato che la telepsicologia o la terapia online è efficace in gruppi di popolazione quali detenuti, bambini e adolescenti, popolazione rurale e anziani.
Le persone anziane sono state le prime vittime della pandemia e anche della paura di uscire. Ciò ha aumentato una condizione di isolamento già molto marcata in questa fascia di popolazione, soprattutto tra le donne. La solitudine e l’impossibilità di uscire da casa sono stati i due motivi principali per consultare il Telefono della Speranza nel 2021.
Il mezzo online è un’opzione efficace per contrastare questo isolamento e lavorare sulla nuova fobia acquisita, poiché supera le difficoltà di mobilità e le conseguenze della fobia stessa. Gli esperti, inoltre, assicurano che la maggior parte dei pazienti ha bisogno dell’aiuto dei parenti solo durante le prime sessioni o all’inizio di esse.
Goldberg (2002) ha riscontrato diversi vantaggi nell’assistenza online per la popolazione anziana. Tra questi maggiore puntualità, migliori servizi igienici, migliore comunicazione con gli operatori sanitari e con i pazienti, riduzione dell’onere dello spostamento del paziente e migliore educazione sanitaria.
L’alleanza terapeutica online rispetto alla terapia in presenza
Sembra una convinzione diffusa nella società: la terapia in presenza è più efficace di quella online. Le ragioni addotte sono diverse: è più “intimo”, vedere una “persona in carne e ossa” facilita il legame, etc. Ma cosa dice la scienza?
Turner (2021) ha assicurato che i risultati positivi dell’assistenza medica e psicologica online erano visibili già negli anni 2000. Ammette, però, che senza un evento come la pandemia le risorse necessarie per il suo sviluppo non sarebbero mai state investite.
L’attenzione e il rapido sviluppo che la terapia online ha guadagnato hanno dato origine a numerose meta-analisi le cui conclusioni indicano che non è migliore della terapia in presenza. Allo stesso modo, mostrano anche che la terapia in presenza non è migliore di quella telematica (Batistini, 2021). In altre parole, l’efficacia non varia, bensì è la stessa.
Reese et al. (2016) indicano che non vi sono differenze significative tra l’alleanza terapeutica di un percorso terapeutico online e uno in presenza. Gli indicatori di efficacia della terapia online risiedono nei giudizi del paziente in merito al modello terapeutico e dell’empatia dello psicologo, presente in entrambe le modalità.
La terapia online non consente di formulare determinate diagnosi?
Si potrebbe pensare che la terapia online non sia indicata per le diagnosi più gravi. In relazione a ciò, Abrams (2020) ha condotto una meta-analisi per confermare l’efficacia diagnostica della terapia online e in presenza.
Nello specifico, si è concentrato su patologie quali disturbo da stress post-traumatico (PTSD), disturbi depressivi, disturbi d’ansia, dipendenze, disturbi del comportamento alimentare e disturbi specifici nel bambino e nell’adolescente.
“Abbiamo riscontrato che la terapia online è efficace alla pari di quella in presenza e che il livello di fidelizzazione è maggiore.”
-David Mohr, PhD-
Il vantaggio della telepsicologia: aderenza al trattamento
La terapia online mostra un vantaggio rispetto alla terapia più tradizionale: l’aderenza al trattamento. Ciò significa che molti meno pazienti decidono di abbandonare il percorso psicoterapeutico.
Ciò si deve a vari fattori, tra cui non saltare le sedute per motivi di lavoro, non doversi spostare, permette al paziente di svolgere la terapia in un luogo scelto da lui o lei e in cui si sente a proprio agio.
Rafael San Román (2020) assicura che una delle grandi sfide della terapia online, fondamentale per la sua efficacia, è la capacità di adattamento. Cosa succede se il paziente non gode di sufficiente privacy in casa? Cosa succede se il paziente ha delle persone a carico le cui cure interrompono la sessione? O con una persona anziana che non sa usare bene il cellulare o il computer?
Queste sfide sembrano uno scenario perfetto per rafforzare l’alleanza terapeutica ed evidenziare la creatività, l’empatia e la competenza dello psicologo e del paziente.
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- Abrams, Z. (2020). How well is telepsychology working?. https://www.apa.org/monitor/2020/07/cover-telepsychology
- Batastini AB, Paprzycki P, Jones ACT, MacLean N. Are videoconferenced mental and behavioral health services just as good as in-person? A meta-analysis of a fast-growing practice. Clin Psychol Rev. 2021 Feb;83:101944. doi: 10.1016/j.cpr.2020.101944. Epub 2020 Nov 17. PMID: 33227560.
- Calero-Elvira, Ana, Guerrero-Escagedo, María Cristina, González-Linaza, Lucía, & Martínez-Sánchez, Noelia. (2021). Atención psicológica pre- y pospandemia en la clínica universitaria del CPA-UAM. Escritos de Psicología (Internet), 14(2), 120-133. Epub 23 de mayo de 2022.https://dx.doi.org/10.24310/espsiescpsi.v14i2.13616
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- Egede, L.E., Frueh, C.B., Richardson, L.K. et al. Rationale and design: telepsychology service delivery for depressed elderly veterans. Trials 10, 22 (2009). https://doi.org/10.1186/1745-6215-10-22
- Garcia, K. M., Nanavaty, N., Nouzovsky, A., Primm, K. M., McCord, C. E., & Garney, W. R. (2022). Rapid transition to telepsychology: Health service psychology trainee responses amidst a global Covid-19 crisis from an ecological perspective. Training and Education in Professional Psychology, 16(1), 87–94. https://doi.org/10.1037/tep0000369
- Llerena, L., & Ramos-Noboa, M. (2022). REVISIÓN SISTEMÁTICA: VENTAJAS E INCONVENIENTES DE LA ATENCIÓN PSICOLÓGICA A TRAVÉS DE MEDIOS TELEMÁTICOS. PSICOLOGÍA UNEMI, 6(11), 181-191. https://doi.org/10.29076/issn.2602-8379vol6iss11.2022pp181-191p
- Reese, Robert & Mecham, Mary & Vasilj, Igor & Lengerich, Alex & Brown, Holly & Simpson, Nicholas & Newsome, Benjamin. (2016). The effects of telepsychology format on empathic accuracy and the therapeutic alliance: An analogue counselling session. Counselling and Psychotherapy Research. 16. 10.1002/capr.12092.