Le linee storte di dio: le migliori citazioni
Questo romanzo scritto da Torcuato Luca e pubblicato nel 1979 è il più famoso dell’autore. La commedia racconta la storia di Alice Gould, che viene ricoverata in un ospedale psichiatrico a seguito di un’indagine su un caso di omicidio. Dato l’interesse popolare per questo classico, abbiamo raccolto le migliori frasi di “Le linee storte di dio”.
L’opera ha ricevuto un’attenzione particolare da parte della corporazione di psicologi e psichiatri, tanto che molti lo considerano un titolo di lettura obbligatorio per la narrativa.
Le frasi de Le linee storte di Dio che raccogliamo di seguito vi aiuteranno a scoprire perché il romanzo è stato accolto così bene dagli accademici e dal pubblico in generale. Cominciamo.
Le migliori frasi di “Le linee storte di Dio”
Sebbene The Crooked Lines of God non sia un’opera ben nota tra le nuove generazioni, lo è nell’ambiente accademico. Infatti, Torcuato Luca de Tena Brunet era un membro a pieno titolo della Royal Spanish Academy dal 1973.
Fatto curioso: è previsto un riadattamento cinematografico del libro, che sicuramente alimenterà ancora più interesse per il titolo. Intanto vi lasciamo con le sue frasi migliori, accompagnate da alcune curiosità.
1. “Perché nessuno desidera ciò che non ha mai avuto, né può sentirsi ingannato dalla mancanza di ciò che non conosce”.
Durante la fase di documentazione, l’autore ha trascorso 18 giorni in un istituto psichiatrico.
2. “Non offende chi vuole, ma chi può”.
Il prologo dell’opera è stato realizzato dallo psichiatra Juan Antonio Vallejo, che era anche scrittore e apparteneva alla Royal National Academy of Medicine.
3. “È insolito vedere angeli all’inferno”.
C’è un adattamento cinematografico in cui l’autore stesso ha collaborato alla scrittura della sceneggiatura. È stato distribuito nel 1983 dal regista Tulio Demicheli.
4. Le linee storte di Dio: “La giustizia appartiene a un rango morale superiore alla cortesia”
Un nuovo adattamento dell’opera teatrale è stato annunciato al San Sebastian International Film Festival 2020. Sarà diretto da Oriol Paulo e uscirà nel 2022.
5. “C’è un individuo qui che, se parlassi, mi ruberebbe i pensieri.”
Al momento della pubblicazione del romanzo, l’autore aveva già una vasta carriera come giornalista e scrittore. Due dei suoi romanzi precedenti avevano già vinto il Premio Planeta, senza contare che nel 1955 aveva ricevuto il Premio Nazionale di Letteratura.
6. “Avere risposte per tutto, anche se significa mentire, e anche se le sue bugie ne contraddicono altre dette prima”
Torcuato Luca ha anche coltivato poesia, cronache, memorie, saggi, teatro e narrativa. Tuttavia, The Crooked Lines of God è di gran lunga il suo titolo più popolare. Un altro dei suoi lavori che è durato davanti alla critica e al pubblico è Forbidden Age (1958).
7. «Tutto ciò che si aggiunge inutilmente alla pura necessità, è arte»
L’autore non ha avuto l’approvazione di Juan Antonio Vallejo per essere ricoverato in ospedale psichiatrico. Riuscì, nonostante questo, nella città di Conxo, Santiago de Compostela.
8. “Quelli che pensano impazziscono. Non penso mai, ecco perché sono sano”
Sebbene Torcuato non menzioni l’ospedale in cui fu ricoverato nell’opera, quello a cui in esso si allude, l’Ospedale Psichiatrico di Nostra Signora di Fuentecilla, ne ha tutte le caratteristiche.
9. “Non gli interessa parlare con gli umani, perché le conversazioni che ha con gli alieni sono molto più interessanti e istruttive”
L’autore ha attraversato un periodo d’oro dal 1976, poiché in un periodo di circa 20 anni ha pubblicato 10 romanzi e tre commedie teatrali. Tra questi c’è Los renglones torcidos de Dios, Le linee storte di Dio.
10. Le linee storte di Dio: “Il pianto è una scarica di emozioni”
Il lavoro può essere un po’ fitto, in parte perché è così ben documentato. Torcuato non solo trascorse un breve periodo in un ospedale psichiatrico, ma lesse anche centinaia di libri relativi ai disturbi mentali e alla psichiatria.
11. “Alice si è congratulata con se stessa per aver trovato una definizione esatta per il suo umore: una tranquilla tristezza”
È importante tenere presente che il titolo si riferisce direttamente al trattamento e allo stigma subiti dalle persone con disturbi mentali. È anche una critica al trattamento che hanno ricevuto durante il XX secolo.
12. “Il ragionamento equivale a muovere la mente”.
Torcuato ha sempre avuto una naturale inclinazione alla scrittura e alla ricerca. All’età di 18 anni pubblica i suoi primi versi e la sua carriera di giornalista ruota essenzialmente attorno alla ricerca.
13. “L’autunno è arrivato con la sua splendida processione di ori, malva e rossi”.
Il lavoro è stato descritto dalla corporazione di psicologi e psichiatri come essenziale per leggere la narrativa. Sia per il suo valore critico che per le idee che in esso si raccolgono.
14. “L’arte è la scienza dell’inutile”.
Fu un successo immediato ai suoi tempi, forse a causa dell’interesse del grande pubblico per i disturbi mentali.
15. “L’uomo è l’unico animale che crea bisogni che nulla hanno a che vedere con la sussistenza dell’individuo e con la riproduzione della specie”.
Molte critiche mosse oggi si concentrano sul giudicarlo dal prisma di questo tempo. Va ricordato che l’opera è stata pubblicata nel 1979 e non è affatto un libro diagnostico in relazione ai disturbi mentali.
16. “La fobia è un pretesto che l’organismo ha inventato per nascondere un vero terrore, giustificato, ma che la mente si ostina a ignorare”.
È stato direttore del quotidiano ABC, nel quale ha ricoperto anche altri incarichi. Ad esempio, fu corrispondente a Londra durante la seconda guerra mondiale.
17. “Dio scrive dritto con le linee storte”.
L’adattamento cinematografico ha contribuito a far rivivere l’interesse per lo spettacolo negli anni ’80 e ’90. La nuova produzione spagnola dovrebbe fare lo stesso.
18. “Una tazza è tanto più fragile quanto maggiore è la qualità della porcellana”.
Finora il romanzo ha avuto numerose edizioni ed è stato tradotto in diverse lingue.
19. “Forse la vera follia non è altro che la saggezza stessa che, stanca di scoprire la vergogna del mondo, ha preso la decisione intelligente di impazzire”.
L’autore ha anche esplorato il campo della politica, tanto che il suo lavoro è stato in vari campi.
20. “Portava anche malinconia: un misto di pace e vaga tristezza”.
Torcuato visse in diversi paesi, tra cui Cile e Messico.
21. “Dei fatti passati e presenti non so quali siano veri e quali bugie”.
Molti dei suoi romanzi esplorano il dramma storico, qualcosa che troviamo anche in molti dei suoi saggi.
22. “La voce che una volta risuonava non è persa per sempre.”
Al momento della sua morte, l’autore si era già allontanato dalla scrittura a causa del suo stato di salute.
23. “Nemmeno la solitudine totale si avvicina al silenzio”, una delle frasi tratte da “Le linee storte di Dio”
Le sue opere furono apprezzate anche dal pubblico e dalla critica.
24. “A volte scappiamo dalla grande città per sfuggire al trambusto, ma non facciamo altro che abbandonare alcuni suoni per altri”.
Durante il suo lavoro giornalistico, Torcuato ha seguito eventi in Medio Oriente, Messico, Washington e altre regioni.
25. “Gli estroversi che perdono la zavorra delle loro emozioni hanno meno probabilità di impazzire rispetto agli introversi”.
I suoi due romanzi più popolari non hanno nulla in comune in termini di temi e idee. Forbidden Age (1958) narra l’adolescenza e la strada verso la maturità e Le linee storte di Dio (1978) parla di disturbi mentali.
26. “La mia testa è come una stanza disordinata in cui tutto si è spostato.”
Torcuato Luca è morto nel giugno 1999, all’età di 75 anni.
27. “Ci sono mutisti che non parlano perché non possono e altri che non lo fanno perché non vogliono”.
Concludiamo questo elenco di frasi tratte da “Le linee storte di Dio” con questa riflessione sul silenzio.
Che aspetto avevano le 27 frasi de Le linee storte di Dio ? Il titolo esplora la linea sottile tra i disturbi mentali e la salute mentale. Non esitate ad avvicinarvi alle sue pagine, soprattutto se siete appassionati di psicologia, di psichiatria e del teatro nei romanzi.