Le persone con una buona autostima
Le persone con una buona autostima si distinguono per alcuni tratti comportamentali che permettono loro di avere una vita più sana. Non sono fatte di un materiale speciale, non sono diverse dagli altri. Sono uomini e donne che hanno deciso di rafforzare i propri valori, in modo consapevole o meno, e di trattarsi in modo più sano per raggiungere uno stato di benessere.
Se dicessimo che l’autostima è il segreto per la nostra sopravvivenza, qualcuno potrebbe ritenerla un’esagerazione. Ma non lo è. Carl Rogers ha definito questa dimensione come il nucleo della personalità.
Gli psicoterapeuti e gli esperti in materia, come Nathaniel Branden, la intendono come quel bisogno umano che contribuisce al sano processo della vita in ognuna delle sue fasi.
L’autostima positiva ci restituisce il controllo della realtà. Al contrario, con un’autostima danneggiata, il nostro spirito e la fiducia in noi stessi si smorzano, la nostra identità si logora e siamo soggetti agli attacchi esterni.
Tutti, in qualche modo, sappiamo cosa vuol dire disattendere questo tendine psicologico. La buona notizia è che si tratta di una dimensione che si può allenare, curare e rinforzare. Non importa l’età o il contesto. È sempre il momento giusto per riparare questo muscolo interno che guida la vita.
La cosa più bella del mondo è sapere come appartenere a se stessi.-Michel de Montaigne-
Come sono le persone con una buona autostima?
Il corso di studi in psicologia dell’Università del Michigan ha condotto un interessante studio sull’autostima. Il primo autore di questo lavoro, il dottor Brent Dollentan, ha scoperto che le persone con una buona autostima raggiungono età avanzate con una notevole qualità di vita.
Hanno relazioni più felici, sono più sane e rispettose, inoltre traggono il massimo dal lavoro e dal tempo libero. Un altro dato interessante rivelato dallo studio è che, in media, le persone di 60 anni hanno un’autostima migliore rispetto alla popolazione più giovane.
Una parte della comunità di esperti punta i riflettori su quest’aspetto: gli adolescenti e i giovani adulti non sfruttano questa risorsa psicologica. Vediamo insieme quali sono gli approcci utili per migliorare questo aspetto.
Le persone con buona autostima sono più umili
Questo dato è importante. Molte persone hanno un’idea distorta dell’autostima. In realtà, non si tratta di sviluppare un’autostima forte perché un’eccessiva autostima porta a condotte narcisistiche.
Un’autostima sana è quella che sa essere umile. Fa uso di un atteggiamento vicino, flessibile, capace di comportarsi in modo semplice apprezzando le cose semplici e facendo attenzione a quello che conta davvero.
Si sentono competenti
Albert Bandura, importante psicologo sociale, ha definito un termine che dovremmo applicare nella vita quotidiana: “autoefficacia”. Sentirci non solo competenti in ogni cosa che facciamo, ma anche in grado di imparare dai nostri errori per migliorare e crescere è un esercizio di saggezza e crescita personale.
L’autoefficacia sostiene l’autostima, la accoglie e le dà forza, incoraggiamento e impulsi. Ci dà il coraggio per agire e ignorare le critiche o il classico “non puoi, non te lo meriti”.
Non hanno più paura
Le persone con una buona autostima hanno sconfitto quella presenza che limitava le loro vite, le loro scelte e i loro desideri: la paura. Sappiamo che la paura è un’emozione che ci garantisce la sopravvivenza, ma a volte diamo troppo potere a timori che non sono utili e che altri ci proiettano. Avere una buona autostima significa, tra le altre cose, applicare il seguente approccio personale:
- Non avere paura di dire la verità quando serve. Anche se così facendo potremmo deludere gli altri.
- Razionalizzare le paure che ci impediscono di mostrarci al mondo così come siamo. Gesti come vestirci come vogliamo, mostrarci come siamo davvero, praticare gli hobby che ci definiscono e costruire la vita che sogniamo sono atti che compiamo quando finalmente lasciamo da parte la paura.
Sono responsabili di ciò che dicono e fanno
Un’altra aspirazione per raggiungere la vetta dell’autorealizzazione, come direbbe Abraham Maslow, è essere coerenti. Coerenti tra quello che diciamo e quello che facciamo. Essere responsabili di ogni cosa che facciamo e delle possibili conseguenze.
Le persone che esercitano quotidianamente l’autostima sono molto responsabili. Capiscono che gestire il proprio destino e la propria realtà è solo nelle loro mani. Ogni errore commesso dipende da loro, così come anche ogni successo e conquista.
Il passato non esiste più, il futuro non è ancora successo: il presente è tutto
Per allenare il muscolo dell’autostima dobbiamo concentrarci sul momento presente. Daniel Goleman, nel suo libro Focus, ci esorta ad allenare la nostra attenzione: grazie a essa, riconosciamo cosa è davvero importante in ogni momento.
È il segreto per prenderci cura di questo valore psicologico, altrimenti rischiamo di rimanere bloccati nelle ferite di ieri, nei fallimenti del passato o nelle ansie del futuro.
Essere forti vuol dire essere agenti attivi del presente. Qualcuno che si muove nella vita sapendo dove va e cosa vuole. Le persone con una buona autostima non seguono la massa, non si lasciano condizionare o convincere da ciò che non corrisponde ai propri valori.
Pensano e decidono da sole e lo fanno senza paura, perché sanno che per essere felici devono prendere decisioni che a volte non piacciono a tutti.
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