Madama Butterfly, dramma d'amore e perdita

"Madama Butterfly" è una storia d'amore, dolore e morte: una coppia che non è destinata a restare insieme. Scoprite le tematiche e la trama di un'opera immortale, una delle più applaudite nella storia della musica.
Madama Butterfly, dramma d'amore e perdita
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

Madama Butterfly è un’opera sull’amore e sulla fedeltà, ma affronta anche i profondi problemi sociali che la seconda guerra mondiale portò con sé. I protagonisti sono un cinico ufficiale dell’esercito americano e una giovane giapponese dall’anima innocente.

È forse una delle storie più toccanti nel repertorio operistico occidentale. Madama Butterfly continua a commuovere, dopo più di un secolo, con la sua trama semplice e le sue arie immortali.

Inaugurata nel 1904, l’opera di Giacomo Puccini si apre con il personaggio di Pinkerton, un ufficiale americano sbarcato a Nagasaki. Con l’aiuto di un sensale privo di scrupoli, sposa (ma con diritto di recesso) una geisha quindicenne, Cio-Cio-san.

L’ufficiale torna in America subito dopo, lasciando Cio-Cio-san sola e in attesa di un figlio. Per tre anni la ragazza crescerà il bambino aspettando il ritorno del suo amore. Ma Pinkerton le aveva mentito: non aveva mai avuto intenzione di offrirle un vero matrimonio né di portarla con sé in America.

Pinkerton torna in Giappone, ma con la sua “vera” moglie americana, Kate. Distrutta dal dolore, Butterfly viene convinta a consegnare il figlio all’ufficiale nella speranza che in America possa avere maggiori opportunità.

Il resto è storia, si respira aria di tragedia e lo spettatore non può fare a meno di provare lo stesso dolore e la stessa agonia della giovane giapponese.

Madama Butterfly piange la perdita di Pinkerton.
Madama Butterfly piange la perdita di Pinkerton.

Nella scena finale, Butterfly, persa ogni speranza, si toglie la vita. Il dolore del tradimento di Pinkerton e della separazione dal figlio è insopportabile.

Commovente, scomoda, tragica e dolorosa, Madama Butterfly è una delle opere che più hanno resistito al passare degli anni, anche se lo sguardo della critica è cambiato con il tempo. Come viene percepita oggi Madama Butterfly e come è cambiata la sua interpretazione?

Uno sguardo al libretto di Madama Butterfly

Al di là della bellezza della musica, Madama Butterfly è una storia sull’inganno e sull’abbandono. Alla prima, nel 1904, il pubblico accolse l’opera con fischi e scherno.

Il comportamento di Cio-Cio-san era considerato riprovevole;  Butterfly era una libertina le cui lacrime erano la giusta espiazione del peccato commesso. Ma Puccini lo aveva già detto chiaramente fin dal primo atto: la ragazza è innocente. È vittima di un inganno. Crede di essere sposata a tutti gli effetti con l’ufficiale americano.

Puccini volle mettere in luce la volgarità di Pinkerton. Le intenzioni dell’uomo sono subito palesi: approfittare della giovane ormai sedotta.

Furono molti i soldati americani a tornare in patria con una moglie straniera. Non poche donne giapponesi nutrivano la speranza di cominciare una nuova vita in America.

Madama Butterfly al Metropolitan Opera House di New York.
Madama Butterfly al Metropolitan Opera House di New York.

In questo contesto, Cio-Cio è la ragazza povera che sposa un americano sperando in un futuro migliore. Pinkerton, il cinico ufficiale straniero, è l’emblema dell’uomo che sfrutta la propria posizione di potere.

Nel secondo atto, Cio-Cio e Pinkerton ormai “sposati”, si separano. L’ufficiale torna in America con la marina. Butterfly è malinconica, ma il marito le promette che tornerà per lei.

In una della arie più belle, Butterfly descrive alla domestica il ritorno di Pinkerton. Puccini trasforma il dolore della giovane in un pezzo iconico del repertorio operistico.

Nel tragico epilogo, privata anche del figlio, il cuore di Cio-Cio si spezza. Disperata, si toglie la vita facendo harakiri con un pugnale cerimoniale.

Adattamenti dell’opera

La tragedia di Madama Butterfly ha ispirato numerosi artisti negli anni. Uno degli adattamenti più apprezzati è forse Miss Saigon, musical di Boublil e  Schönberg.

Una delle versioni più curiose è quella di Sideny Olcott. Il primo adattamento cinematografico di Madama Butterfly è stato un film muto. Questo è incredibilmente ironico se consideriamo che gran parte della bellezza dell’opera poggia proprio sulla musica.

Donna giapponese con kimono e ombrellino.

Nel mondo della musica pop, sono stati diversi i tributi a Madama Butterfly, dai Sex Pistols al gruppo indie Wheezer. Le interpretazioni e gli adattamenti reinventano i personaggi e sono un esempio dell’indubbia eredità dell’opera di Puccini e di come, nel tempo, sia sopravvissuta mantenendosi attuale.

In letteratura sono apparsi alcuni graphic novel ispirati a questa storia. Alcuni rivendicano il personaggio di Pinkerton come uomo incompreso. Altre versioni ricamano sulla situazione di Butterfly, i maltrattamenti e l’ingiustizia del destino.

Cosa rende Madama Butterfly così toccante? Forse il suo essere dramma classico immerso nella storia o le sue musiche immortali?

Per tutta la durata dell’opera, il pubblico percepisce la lussuria, l’amore, il bisogno di credere ciecamente all’amato, la bellezza del sacrificio e della morte. Madama Butterfly appare così un dramma degno dell’epoca classica, poesia che fonde musica e scena.


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  • Martín Triana, José María (1992). El libro de la ópera (2.ª edición). Alianza Editorial, S.A. p. 391.

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