I mille modi per dire "ti amo"
Queste due parole così semplici, ma che sono così difficili da dire, si possono esprimere in modo diversi: con un abbraccio, preoccupandosi dell’altro, preparando il piatto preferito del partner, andando al cinema a vedere un film che non ci piace, ecc. Un “ti amo”, quindi, è un abbraccio, qualche momento di silenzio, domande che dimostrino all’altro che lo ascoltiamo o dare una mano quando la persona che amiamo è in difficoltà.
Un sentimento può essere dimostrato con i fatti e con le parole. Tuttavia, spesso abbiamo la convinzione che i sentimenti si possano esprimere solo attraverso il linguaggio. Non è vero, perché se prestiamo attenzione agli atteggiamenti dell’altro, potremo renderci conto di quello che prova davvero. Esistono mille modi per dire “ti amo” senza bisogno di ricorrere a queste due parole.
Cosa comporta un “ti amo”?
Quando abbiamo da poco un rapporto di coppia, ma sappiamo già qualcosa sull’amore, ci mettiamo un po’ di tempo a rivelare i nostri veri sentimenti. Cominciamo con un timido “ti voglio bene” e diciamo “ti amo” solo quando siamo molto sicuri dei nostri sentimenti.
Esporsi troppo dà la sensazione di essere vulnerabili, sensibili e a volte anche “banali”. Così, oltre a proteggerci, sembra che rivelare i nostri sentimenti all’altro lo obblighi a ricambiarli. Si comincia in questo modo e si resta in silenzio, e passano i giorni, le settimane o i mesi.
Anche se ognuno di noi ha i suoi tempi per dire “ti amo”, di certo queste due parole racchiudono in sé molto più del semplice affetto. Simboleggiano un impegno, una sfida, un passo a cui forse non siamo pronti, ma che tante volte vorremmo fare.
Come dire “ti amo” senza usare le parole?
Non siamo fatti di pietra e non siamo nemmeno dei robot senza sentimenti. Non esprimere a parole quello che proviamo è una questione totalmente diversa. Forse anche voi credete che l’unico modo per dire al partner, ai vostri genitori, ai vostri amici o ai vostri nonni che li amate sia pronunciando queste due paroline magiche.
Esistono, però, mille modi diversi per dimostrare affetto e amore. Si basano sugli atteggiamenti che adottiamo verso gli altri, su come ci preoccupiamo per loro e sul fatto che desideriamo sempre che stiano bene. I gesti di tutti i giorni possono esprimere meglio quello che proviamo, invece di esagerare e dire “ti amo” di continuo.
“Com’è andata la giornata?”, “Fai attenzione in macchina”, “Non dimenticarti di prendere la giacca”, “Ho preparato le lasagne come piacciono a te”, “Scegli tu il film da vedere”, “Hai dormito bene?”, “Porto io i bambini a scuola”, “Resta pure a letto, ti porto la colazione”, “Come ti sta bene questa gonna!”, “Ho comprato quel prodotto che ti ha consigliato il dottore”, “Vuoi che ti accompagni in macchina?”, “Hai fatto un lavoro eccellente!”, “La cena è deliziosa!” e la lista potrebbe continuare.
Avete visto com’è semplice dimostrare agli altri che li amiamo? I piccoli gesti sono preziosi quanto un “ti amo” ripetuto di continuo tra paure e pregiudizi. Di sicuro conoscete il motto che recita: “un’immagine vale più di mille parole”. In questo caso diremmo che “un bel gesto è positivo e migliora se lo accompagniamo a due semplici parole e ad azioni che riflettano quello che esprimono”.
Dire “ti voglio bene” o “ti amo”?
Molti dicono che il “ti voglio bene” sia il passo precedente al “ti amo”. Altri affermano che la prima frase racchiuda un senso di possesso e la seconda di consegna. Di certo, in un modo o nell’altro, stiamo esprimendo quello che sentiamo dentro di noi.
Non vergognatevi e non sentitevi impacciati nel dire una di queste due frasi miracolose, uniche e meravigliose. Vi sentirete davvero felici e renderete felici l’altra persona. Ricordate anche che “le parole le porta via il vento” e se volete che contribuiscano a creare le fondamenta del vostro rapporto, devono essere accompagnate da fatti.
“Mi manchi”, “Abbi cura di te”, “Ti auguro la buonanotte”, “Stavo pensando a te”, “Nel forno c’è la cena pronta”, “Chiamami quando arrivi a casa”, “Ricordati l’ombrello”, “Ti preparo un caffè?”… in che modo direte “ti amo”oggi?